chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Chiesa Serle Brescia chiesa parrocchiale S. Pietro in Vincoli Parrocchia di San Pietro Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Altare maggiore balaustre - intervento strutturale (Anni '60 (?)); presbiterio - aggiunta arredo (1985) XII - XII(preesistenze intero bene); XVIII - XVIII(costruzione intero bene); XXI - XXI(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro in Vincoli <Chiesa, Serle>
Altre denominazioni
S. Pietro in Vincoli
Autore (ruolo)
Corbellini, Antonio (progettazione chiesa nel XVIII sec.)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
XII (preesistenze intero bene)
La chiesa precedente all'odierna parrocchiale era posteriore al 1138.
XVIII (costruzione intero bene)
La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Pietro in Vincoli, fu edificata negli anni fra il 1711 e il 1738. L’impianto architettonico presenta notevoli analogie con la chiesa di Paitone, eretta a partire dal 1737 su progetto del Corbellini.
XXI (restauro intero bene)
Nel 2017 sono stati ultimati i lavori per il restauro della fabbrica.
Descrizione
L’impianto architettonico presenta notevoli analogie con la chiesa di Paitone, eretta a partire dal 1737 su progetto del Corbellini: un’unica navata a due campate, sormontata da due calotte ellittiche, impostate sulle nicchie degli altari laterali. Sopra al presbiterio si sviluppa una calotta semicircolare. L’interno è adorno di stucchi e di pitture murali con fatti della vita della Vergine e di S. Pietro, opera di Enrico Albricci. Gli altari sono di gusto tipicamente settecentesco, realizzati con ricchi marmi, rosso di Francia, diaspro di Sicilia, bianco di Carrara, rosso di Verona.
Elementi decorativi
Il primo altare a destra è detto di S. Silvino. Coerente in tutte le sue parti, è impostato su una linea tipicamente tardo settecentesca. Notevole il tabernacolo a tempietto con colonnette a tutto tondo, affiancato da quattro edicole per la custodia delle reliquie.
Elementi decorativi
Il secondo a destra è l’altare del SS. Rosario, databile anch’esso alla seconda metà del XVIII secolo. Opera di artigiani rezzatesi (Domenico, Giovanni, Paolo e Vincenzo Palazzi, Paolo Ogna, Francesco Bombastone, Antonio Cargnione), l’impianto è dotato di un pregiato ovato a commesso al centro del paliotto, opera di Francesco Bombastone e di un’elegante soasa marmorea entro la quale si apre la nicchia in cui è situata la statua della Vergine, di recente fattura. Tutto intorno i 15 misteri del S. Rosario del pittore Paolo Rossini, databili intorno al 1770 circa. Le statue furono realizzate da Gaetano Dionisi.
Elementi decorativi
Il primo altare a sinistra, detto del crocifisso, è probabilmente il risultato dell’assemblaggio di più altari. La parte inferiore segue ancora le linee tardo seicentesche, con colonne e nicchiette affiancanti il paliotto. Quest’ultimo è un’opera di particolare finezza, con commesso ad uccelletti, farfalle e volute d’acanto, in marmi versicolori e madreperla, su fondo grigio. I sovralzi dei candelabri provengono da due altari diversi, essendo uno con fondo grigio ed andamento lineare ed uno con fondo nero ed un profilo più spezzato. Nella nicchia troneggia un gruppo ligneo policromo raffigurante Cristo crocifisso con la Vergine, S. Giovanni e la Maddalena della metà del XVIII secolo.
Elementi decorativi
Il secondo altare a sinistra, della confraternita del SS. Sacramento, fu costruito con contratto firmato il 1° aprile 1752 dai marmorari Francesco Bombastone ed i figli Alessandro e Giacomo, ed Antonio Puignago da Rezzato. Il paliotto, centrato da una elaborata croce bronzea, ricorda nel disegno le realizzazioni dell’architetto veneziano Giorgio Massari nella chiesa di S. Maria della Pace a Brescia.
Altare maggiore
L'altare maggiore marmoreo, di linee barocche, presenta paliotto intarsiato in marmi policromi. Al centro, entro un ellisse, è raffigurata con intarsio di marmi, pietre dure e madreperla l'Ultima Cena. sulle facce dei due pilastrini, a destra è raffigurata, con intarsio ugualmente fine e prezioso, la Tiara con le sacre Chiavi, a sinistra il gallo e le catene spezzate.
Adeguamento liturgico
balaustre - intervento strutturale (Anni '60 (?))
Le balaustre sono state rimosse in data non precisata. Attualmente si trovano collocate nella zona absidale.
presbiterio - aggiunta arredo (1985)
Il presbiterio presenta l'altare maggiore nella sua posizione originaria. Sono stati aggiunti, nel 1985, mensa eucaristica lignea rivolta verso l'aula e leggio metallico.