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restauro
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Catanzaro
Catanzaro - Squillace
chiesa
sussidiaria
S.Omobono
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (2001)
XII - XII(costruzione intero bene); XIV - XIV(variazione d'uso intero bene); 1790 - 1800(restauro intero bene); XIX - XIX(restauro intero bene); XX - XX(variazione d'uso intero bene); 1999 - 1999(variazione d'uso intero bene); 2001 - 2001(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Omobono
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Omobono <Catanzaro>
Altre denominazioni S.Omobono
Ambito culturale (ruolo)
romanico-bizantino (costruzione )
Notizie Storiche

XII  (costruzione intero bene)

La costruzione dell'edificio di carattere pubblico o privato, disposto su due livelli e aperto su tutti e quattro i lati, risale al XII secolo

XIV  (variazione d'uso intero bene)

Nel XIV secolo l'edificio viene traformato in luogo di culto ed intitolato a Sant'Omobono

1790 - 1800 (restauro intero bene)

In seguito ai danni provocati dai terremoti del 1744 e del 1783 sono stati compiuti lavori di restauro che hanno riguardato i prospetti minori e inoltre sono state murate e rese cieche alcune finestre

XIX  (restauro intero bene)

Nell'ambito del progetto di ridefizione urbanistica del centro cittadino sono stati eseguiti lavori di consolidamento del bene

XX  (variazione d'uso intero bene)

Nel corso del XX secolo l'edificio è stato acquistato da privati ed utilizzato come deposito e magazzino

1999  (variazione d'uso intero bene)

Con atto notarile del 23 marzo 1999 la chiesa di Sant'Omobono ritorna a essere di proprietà dell'Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace

2001  (restauro intero bene)

Nel corso del 2001 lavori di recupero e valorizzazione del bene sono stati promossi dalla Curia Arcivescovile di Catanzaro. Sono stati realizzati diversi interventi tra cui il consolidamento della parete laterale destra e della facciata tramite iniezioni, l'inserimento di cuciture armate sulla controparete interna di Via De Grazia, il rafforzamento della copertura, il rifacimento del soffitto e in generale il recupero dell'intero bene
Descrizione

L'edificio è stato costruito nel XII secolo non lontano dal sito sul quale sorgeva il castello ed una delle porte di accesso della città medievale. Inizialmente la sua destinazione d'uso doveva essere di carattere pubblico o privato, solo nel corso del XIV secolo viene trasformato in luogo di culto. La chiesa intitolata a Sant'Omobono è stata sede, fin dal 1450, della congregazione dei sarti di cui il santo è patrono. Si presenta dimensionalmente come una delle tante piccole chiese ad aula unica comuni in Calabria e Sicilia, ma se ne discosta per l'accuratezza delle forme. L'edificio a pianta rettangolare, con le pareti laterali scandite da due arconi, si conclude con un'abside rettangolare con calotta semisferica ricavata nello spessore del prospetto est. Attualmente prende luce da due finestre rettangolari situate nelle tamponature degli archi, mentre la struttura originaria era caratterizzata da numerose aperture chiuse in epoca successiva. La facciata, situata a monte di una gradinata, si apre sul lato minore di fronte l'altare principale, e presenta un portone d'ingresso sormontato da un arco a doppio giro di conci di tufo misti a laterizi. L'arco è alleggerito da una trifora sovrastante, oggi murata, ed affiancato da una monofora. La decorazione data dall'alternanza cromatica dei laterizi e dei conci calcarei è presente in tutta l'architettura esterna, compresa la facciata laterale sulla quale sono ancora visibili due finestre murate con archi a tutto sesto.
Pianta
La pianta della chiesa è ad aula unica rettangolare, con i lati corti ad est e ad ovest, terminante con abside rettangolare
Struttura
La chiesa è strutturalmente costituita da pietra calcarea e laterizi, utilizzati sopratutto a scopo decorativo
Coperture
La copertura del soffitto è in legno, mentre il tetto è ricoperto con tegoli comuni tipo coppo
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in parquet
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2001)
Date le ridotte dimensioni della chiesa è stato posizionato un altare mobile in legno
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