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Chiesa della Beata Giuseppina Gabriella Bonino
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Beata Giuseppina Gabriella Bonino <Savigliano>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1992 - 1995 (costruzione intero bene)
I lavori di costruzione della chiesa si protraggono dal 1992 al 1995, su progetto dell'ing. Renzo Curti e dell'arch. Spartaco Bellandi, e con l'esecuzione da parte dell'impresa Luigi Lenta.
Descrizione
La chiesa è collocata nella zona est di Savigliano, nel mezzo del recente villaggio sorto al di là della ferrovia, verso Marene. L'edificio sorge in posizione isolata rispetto all'abitato, con facciata rivolta a ovest.
La chiesa, di linee contemporanee, ha pianta quadrata, su cui si aprono due navate laterali, separate dall'aula da quattro varchi di taglio retto, e ampio pronao sul fronte. L'aula è coperta da soffitto piano in legno.
L'edificio ha struttura in cemento armato; il tetto è a quattro falde, con copertura in lamiera.
Esternamente presenta finitura in mattoni a vista su tutti i lati, ad esclusione del pronao con finitura ad intonaco e tinteggiatura di tonalità rosata. Il pronao è aperto solo anteriormente mediante tre varchi retti e chiuso lateralmente; un'apertura tonda sormonta il varco centrale.
Non è presenta alcun campanile.
Di recente costruzione, presenta un buono stato manutentivo, sia internamente che esternamente.
pianta
La chiesa ha pianta quadrata, su cui si aprono due navate laterali, e con pronao sul fronte.
facciata
La facciata è rivolta ad ovest e presenta linee contemporanee.
Sul fronte, sopraelevato rispetto al piano strada, è presente un pronao aperto solo anteriormente mediante tre varchi retti, chiuso lateralmente; un'apertura tonda è posta sopra il passaggio centrale. Il pronao presenta finitura ad intonaco tinteggiato di tonalità rosata. La restante parte del prospetto presenta finitura in muratura a vista.
prospetti laterali
I prospetti laterali hanno finitura in muratura a vista. Le maniche laterali, in aggetto rispetto il filo di fabbrica, ospitano quattro aperture con muratura forata.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura portante in cemento armato e tamponature in muratura. Internamente l'aula è coperta da soffitto piano rivestito in legno, con travature a vista. Le maniche laterali sono sormontate da soffitto piano in cemento.
Il tetto è a quattro falde, con manto di copertura in lamiera.
interni
Gli interni sono sobri; all'aula si affiancano le due navate laterali su due livelli, di cui quello superiore raggiungibile con scalette a chiocciola. Al livello superiore sono ricavati degli spazi visivamente collegati con l'aula mediante piccole aperture. Due quinte, poste ai lati del presbiterio, suddividono il volume creando degli spazi di servizio all'attività eucaristica.
Le superfici verticali sono tinteggiate in tonalità rosata.
La pavimentazione è in piastrelle di gres nelle tonalità dei grigi.
presbiterio
Il presbiterio è sopraelevato di due gradini rispetto all'aula, con linee curve sul fronte, e ospita al suo centro la mensa e l'ambone. Oltre la mensa si colloca il portale con tre arcate squadrate, ulteriormente sopraelevato rispetto al presbiterio di due gradini, ospitante le sedi dei celebranti. Sulla parete, in posizione centrale, è collocato il grande crocifisso e, nella parte alta, tre finestre; a soffitto è presenta una scacchiera di vetri colorati.
La mensa e l'ambone sono realizzati in pietra di Luserna. La mensa è composta da un piano orizzontale poggiante su lastre contrapposte oblique.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Un confessionale in legno è collocato sulla manica destra, verso il presbiterio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1995)
La costruzione della chiesa risale agli anni '90 del Novecento, e pertanto la zona del presbiterio è già concepita secondo la riforma liturgica, con adeguata collocazione degli arredi.