chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Mercatello sul Metauro Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado chiesa sussidiaria S. Lorenzo Parrocchia di Santa Veronica Giuliani Coperture; Struttura nessuno 1180 - 1689(preesistenze intorno); 1500 - 1689(ricostruzione in altro luogo intero bene); 1781 - 1781(restauro intero bene ); 1907 - 1907(rifacimento intero bene )
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo <Mercatello sul Metauro>
Altre denominazioni
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione )
maestranze marchigiane (ricostruzione in altro luogo)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento)
Notizie Storiche
1180 - 1689 (preesistenze intorno)
Nella bolla di papa Alessandro III del 1180 compare la denominazione San Lorenzo de Vinza legata al castello della Guinza. Negli anni intorno al 1400 il castello cadde in rovina, mentre la chiesa perdurò ancora fino al 1689.
1500 - 1689 (ricostruzione in altro luogo intero bene)
Nel 1500 viene costruito un oratorio dedicato a Sant'Antonio, distante dal luogo del castello. Quando la chiesa di San Lorenzo crollò definitivamente nel 1689, l'oratorio fu dedicato ai Santi Antonio e Lorenzo.
1781 (restauro intero bene )
In seguito al terribile sisma del 1781 il rettore della chiesa, canonico Allegretti, restaurò l'oratorio.
1907 (rifacimento intero bene )
Nel 1907 il rettore don Vincenzo Donati rifece la chiesa dalle fondamenta, decorandola all'interno con tempere.
Descrizione
In località Guinza, fatta di casolari sparsi, la chiesa domina il nucleo abitato, posta a circa 700 metri di altezza. Il profilo a capanna riprende la chiesa precedente, demolita nei primi del '900. La facciata è arricchita da un portico aperto su tre lati con archi a tutto sesto. Il portale è inserito in cornice di pietra arenaria, frequente nel territorio. In alto è presente il rosone, in parte nascosto dal portico. I salienti del tetto sono decorati da mattoni disposti a spina di pesce. Ai lati della facciata risaltano gli angoli in pietra lasciata a vista.
L'interno della chiesa è disposto su pianta rettangolare con navata unica che termina nel presbiterio quadrato e abside semicircolare. La chiesa è illuminata da quattro monofore centinate, le cui strombature sono decorate da elementi astratti dipinti a tempera. Sopra le finestre sono dipinti quattro medaglioni. Sulle pareti insistono due altari minori, ricavati entro nicchie ad arco. Anche sopra gli archi con ghiera in pietra, sono dipinti medaglioni con losanghe e monogrammi mariani. Il presbiterio è rialzato sulla navata con un gradino ed è separato da essa da una balaustra rivestita in marmo. Due pilastri dritti con capitelli sostengono gli archi che delimitano il presbiterio. La parete di fondo è curva ed è decorata da tempere con disegni geometrici. Nel catino absidale è dipinta l'immagine di Cristo con braccia aperte.
Coperture
Il tetto della navata è costruito con la tecnica classica delle capriate che sostengono le travi principali e le terziere, sopra le quali appoggia il rivestimento in pianelle di cotto. La linea di imposta della copertura lignea è decorata con fregio dipinto a tempera. Sul presbiterio insiste una volta a crociera, mentre l'abside è voltata con cupola semisferica.
Struttura
La chiesa è costruita su roccia tufica, con pareti portanti realizzate in pietra locale. Il muro a valle è sostenuto da contrafforti dello stesso materiale. Le superfici murarie sono intonacate e verniciate.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa non ha subito le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio ed arredo liturgico.