chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Verzuolo Saluzzo chiesa sussidiaria Gonfalone Parrocchia di SS. Filippo e Giacomo Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Coro; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Campanile; Elementi decorativi; Portale; Portone altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo) XIV - XV(preesistenza carattere generale); XIV - XV(preesistenza carattere generale); 1643 - 1645(preesistenza carattere generale); 1643 - 1645(preesistenza intero bene); 1655 - 1655(realizzazione del coro coro); XVIII - XVIII(costruzione intero bene ); 1728 - 1749(costruzione intero bene); 1728 - 1749(costruzione intero bene); 1897 - 1897(esistenza della chiesa carattere generale); 1948 - 1948(esistenza della chiesa carattere generale)
Chiesa della Confraternita del Gonfalone
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Confraternita del Gonfalone <Verzuolo>
Altre denominazioni
Confraternita dell'Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione chiesa attuale)
romanico (preesistenza)
Notizie Storiche
XIV - XV (preesistenza carattere generale)
"sul luogo esisteva sin dal Trecento un Ospedale di carità e, dirimpetto, la Chiesa di Maria Santissima dell'Annunziata e della Concezione, in cui fu eretta nel 1492 la Confraternita dei Disciplinati Bianchi, trasferitisi poi nell'attuale chiesa" (dal cartello informativo sul fronte principale Chiesa della Confraternita, n.d.c.)
XIV - XV (preesistenza carattere generale)
"al suo posto (dell'attuale chiesa, n.d.c.), sin dalla fine del 1300, sorgeva un ospedale di carità, mentre sull'attuale sagrato era la chiesa dedicata a Maria Santissima dell'Annunziata e della Concezione, in cui fu eretta nel 1492 la Confraternita dei Disciplinati Bianchi (da cui il nome di "Chiesa della Confraternita" mantenuto dall'attuale edificio) in seguito chiamati "Crosati" dalla croce bianca che portavano sul saio indossato nelle pubbliche processioni" (Antonioletti, Muncinelli, 1991, p. 21)
1643 - 1645 (preesistenza carattere generale)
"la confraternita del Gonfalone venne rinnovata in periodi successivi alla visita pastorale" (Della Chiesa, 2012, p. 801)
1643 - 1645 (preesistenza intero bene)
"entratovi visitò prima di tutto l'altare che trovò al centro dell'Oratorio in forma adeguata, decorosamente arredato di tutto il necessario, (…). L'Oratorio è costituito da un'unica navata con tavolato e metà coperta a volta. Dietro l'altare c'è il coro dei Confratelli con alcuni banchi in legno per comodità degli stessi. Nella parte anteriore dell'Oratorio ci sono cinque finestre a forma semicircolare, soltanto con telai in legno; (...). Il pavimento è in parte in laterizio e in parte a battuto. Nel coro ci sono due alte finestre semicircolari con telai. (...) Dal coro si entra in una piccola sacrestia a volta, dignitosa, in cui si sono trovate le sottoelencate suppellettili (...). Sul tetto è collocata un'unica campana (Della Chiesa, 2012, tomo II, p. 825)
1655 (realizzazione del coro coro)
"dietro il barocco altare maggiore è posto un coro ligneo, datato 1655 (…)" (Antonioletti, Muncinelli, 1991, p. 22)
XVIII (costruzione intero bene )
"questa prima costruzione, divenuta pericolante, fu abbattuta e venne edificata l'attuale chiesa" (Antonioletti, Muncinelli, 1991, p. 22)
1728 - 1749 (costruzione intero bene)
"costruita fra il 1728 ed il 1749 (...)" (dal cartello informativo sul fronte principale Chiesa della Confraternita, n.d.c.)
1728 - 1749 (costruzione intero bene)
"piazza Buttini, dove si affaccia, a sinistra, la chiesa della Confraternita, costruita tra il 1728 ed il 1749" (Antonioletti, Muncinelli, 1991, p. 21)
1897 (esistenza della chiesa carattere generale)
"Verzuolo 23 ottobre 1897 (…) Nel territorio parrocchiale si trovano: (…) 2) Confraternita del Gonfalone, dedicata all'"Annunziata" funzionata dal cappellano" (Gisolo, 2015, p. 110)
1948 (esistenza della chiesa carattere generale)
"Verzuolo 30 marzo 1948 (…) Nel territorio si trovano cinque Cappelle: (…) 2) Chiesa del Gonfalone" (Gisolo, 2015, p. 202)
Descrizione
Collocato nella porzione di mezzo della borgata denominata "Villa", l'edificio è situato in posizione centrale rispetto agli altri agglomerati abitativi tradizionali della zona. È circondato da abitazioni civili e dell'antico lavatoio, oggi non più utilizzato. L'immobile è posizionato in un luogo caratteristico, in quanto l'accesso è garantito da un ponticello fisso in cemento e pavimentazione in porfido, creato al fine di superare l'acqua che dalla collina, passando per il lavatoio, scende verso valle; l'acqua scorre, pertanto, ad una quota inferiore rispetto al corpo di fabbrica, lungo tutto il fronte nord dell'edificio. Lungo il medesimo lato, superato il corso d'acqua, si posiziona piazza Buttini adibita principalmente a parcheggio, ove si affacciano diversi immobili ad uso abitativo oltre ad un'attività commerciale. Il campaniletto è situato lungo il lato est, al di sopra di una cappella laterale. La sua struttura poggia, infatti, sui paramenti murari della porzione est della chiesa. L'edificio come oggi si presenta consta di un'aula principale con volta a botte che culmina con il presbiterio (innalzato di alcuni scalini rispetto all'aula) avente abside su pianta rettangolare coperta da volta a vela. Lateralmente all'aula principale, si aprono due cappelle, di cui una (ad est) sormontata dal campanile sopra descritto. Una cappella è dedicata alla Vergine Maria, mentre la seconda è dedicata a San Rocco e San Giuseppe che invocano la Vergine affinché salvi i verzuolesi colpiti da un morbo mortale. Entrambe le cappelle presentano degli altari in muratura e decorati a finto marmo, pala d'altare con affreschi raffiguranti le figure a cui sono dedicati, tondo superiore con iscrizione in lingua latina. Ai lati dei tondi, seduti sulla cornice superiore e con lo sguardo proteso verso l'alto, sono scolpiti degli angeli bianchi realizzati con lo stucco. Tra altare e pala sono presenti dei candelabri dorati. Tra aula principale e presbiterio, lungo il fronte est, è presente un pulpito in legno ed a lato un armadio in legno con due ante in vetro in cui sono custodite due statue raffiguranti l'Annunciazione. A sinistra guardando l'altare, si scorge una porta di accesso alla sacrestia. Qui è presente un'iscrizione devozionale alla Vergine Maria. La sacrestia, costituita un vano addossato al corpo della chiesa, permette l'accesso ad un locale accessorio ad oggi utilizzato come deposito, il cui accesso è consentito anche dal fronte principale del fabbricato. Tale locale è addossato all'aula della chiesa per un lato (ovest), mentre lungo il fronte est è libero e presenta tre aperture (finestre). L'altezza di questo locale è inferiore a quella della sacrestia, la cui altezza è a sua volta assai inferiore rispetto all'aula della chiesa.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Nord (ingresso)-Sud (presbiterio), navata unica con due cappelle laterali, ad una delle quali è addossato un campaniletto, senza deambulatorio.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento di aula, presbiterio e sacrestia è in quadrotte di laterizio disposte diagonalmente rispetto all'ingresso alla chiesa; una piccola porzione dell'aula principale, di fronte al presbiterio, presenta piastrelle esagonali di piccole dimensioni, volte probabilmente a sostituire una porzione di cotto ammalorata.
Struttura
Strutture portanti verticali dell'edificio e del campanile: in laterizio; all'esterno della chiesa, i fronti non risultano intonacati e tinteggiati, pertanto la struttura della fabbrica è dichiarata apertamente.
Coperture
Tetto a capanna per la navata centrale, ad una sola falda per le due cappelle laterali, la sacrestia ed i locali accessori; con orditura in legno e manto di copertura in coppi come da tradizione costruttiva locale; lattoneria (grondaie, pluviali, faldali) in lamiera metallica brunita.
Facciata principale
Facciata in laterizio a due ordini con frontone superiore; la superficie di facciata è leggermente convessa con risvolti angolari, ritmata da lesene, ribattiture e cornici che formano una tessitura rigida e composta.
Abside
Su pianta rettangolare, coperta da volta a vela, con coro insistente sulla sola parete di fondo e su buona parte dei due lati del presbiterio.
Coro
Il coro è costituito da un ordine di stalli a pannelli lisci e modanati a margine della piattabanda, scanditi da lesene intagliate a motivi circolari; sotto la modanatura vi è un'iscrizione dipinta sul legno, in cui viene riportato l'ordine gerarchico della compagnia dei "crusà": priore o sindaco, vice priore, consigliere; seguono altre scritte tratte dai Salmi, mentre al centro è posta una cattedra di dimensione maggiore rispetto agli stalli: essa possiede un baldacchino sul cui intradosso è incisa la data 1655; al centro del coro si conserva un badalone ad inginocchiatoio dotato di leggio.
Presbiterio
Su pianta rettangolare sormontata da una volta a vela; per accedere al presbiterio risulta necessario superare un gradino, mentre per salire sul "piedistallo" dell'altare maggiore vi sono altri due scalini; a lato del presbiterio, a sinistra guardando l'altare, vi è la porta di accesso alla sacrestia; dalla sacrestia vi è inoltre un accesso diretto su un locale accessorio avente destinazione di ripostiglio; quest'ultimo è accessibile anche mediante una porta sul lato nord, a lato del portone di accesso alla chiesa, sul fronte principale. Lungo i fronti est ed ovest del presbiterio sono presenti, al di sotto del cornicione di imposta della volta, due tamponamenti di bucature preesistenti, visibili anche dall'esterno. Internamente tali aperture sono state affrescate con la tecnica del "trompe-l'oeil" in quanto presentano il disegno di due serramenti comprensivi di ante in legno, vetri e grate esterne. Al di sopra del cornicione, nelle lunette est ed ovest della volta a vela a copertura del presbiterio, vi sono invece aperture di forma tondeggiante.
Altare principale
Posizionato al centro al presbiterio, di tipologia altare “alla romana” e stile barocco, decorato a finto marmo, con tabernacolo in legno dorato e fregi. La parte superiore è in ferro battuto dipinta in colore oro, con la parte superiore composta da una corona scolpita sormontata da una croce; vi sono inoltre cornici culminanti lungo gli spigoli laterali con angeli e putti in stucco bianco. L'altare presenta un'apertura di esigua altezza (sorta di feritoia longitudinale) attraversante tutto il piano dell'altare in prossimità della mensa. Di fronte a questo altare, oggi si trova un tavolo in legno al fine di consentire al celebrante di osservare i fedeli durante la celebrazione della messa.
Altari secondari
Inseriti nelle cappelle laterali, altari di tipologia "alla romana" e realizzati in muratura con decorazione a finto marmo; al di sopra dell'altare posto ad ovest, ossia a destra entrando in chiesa, vi è una tela devozionale settecentesca, raffigurante San Rocco e San Giuseppe che invocano la Vergine affinché salvi i verzuolesi colpiti da un morbo mortale. In questa tela si individuano chiaramente: l'antica parrocchiale, la Confraternita, il castello con la torre del Leone, la torre di Santa Cristina con il santuario, l'eremo di San Grato. Il secondo altare posto ad est, ossia a sinistra entrando in chiesa, è dedicato alla Vergine Maria. Entrambe le cappelle, al di sopra del cornice di imposta della volta, presentano una finestra rettangolare posta in asse con il centro dell'altare.
Volte
Navata principale coperta con una volte a botte in laterizio, intonacato e decorato; la zona del presbiterio presenta invece una volta a vela.
Campanile
Campaniletto posto al di sopra della struttura della cappella laterale disposta ad est del fabbricato; esso presenta struttura in laterizio e cornici marca piano, bucature nella porzione riservata alla campana, copertura a padiglione su base quadrata, tetto costituito da orditura in legno e manto in coppi; superiormente è posta una croce in ferro battuto.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo visibile all'interno della chiesa, steso con la tecnica “a fresco”, ricopre la totalità dei muri perimetrali dell'aula della chiesa; sopra al coro ligneo addossato alla parete di fondo del presbiterio sono sistemate tre ancone seicentesche di pregevole fattura: quella centrale rappresentante l'Annunciazione, le due laterali San Giovanni Battista e San Francesco d'Assisi.
Portale
Il portale dell'ingresso principale è realizzato in laterizio e presenta superiormente un frontone curvo.
Portone
Il portone dell'ingresso principale è realizzato in legno con i due pannelli superiori scolpiti con le scene dell'Annunciazione; le porzioni sottostanti, anch'esse scolpite, riportano elementi più semplici del tipo floreale. Tra le due porzioni, alta e bassa, è collocata una croce scolpita posta in una cornice di foglie.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea.
Di fronte all'altare principale in muratura e decorazioni in finto marmo è stato collocato un tavolo in legno semplice, oggi coperto da un telo e posto al di sopra di un tappeto in tessuto. A lato sono state posizionate delle sedute: sedie e panche in legno. Non è presente nessun leggio per eventuali animatori. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento, nessuna progettazione ha preceduto i lavori che
comunque non hanno comportato alcuna modifica agli elementi esistenti (né quelli fissi, né quelli mobili).