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Rifreddo
Saluzzo
chiesa
parrocchiale
San Nicolao
Parrocchia di S. Nicolao
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Coro; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Portale
altare - aggiunta arredo (anni 70 del '900)
1245 - 1245(reggenza chiesa carattere generale); 1333 - 1333(citazione rettore carattere generale); XV - XV(costruzione (?) intero bene ); 1435 - 1435(citazione rettore carattere generale); 1442 - 1442(citazione rettore carattere generale); 1450 - 1478(citazione parroci carattere generale); 1497 - 1497(nomina parroco carattere generale); 1629 - 1629(descrizione intero bene ); 1629 - 1629(descrizione altari ); 1649 - 1649(ricollocazione (?) altare del Rosario); 1649 - 1649(descrizione (?) intero bene ); 1649 - 1649(intimazione ad eseguire lavori (?) carattere generale); XVIII - XVIII(realizzazione altare maggiore ); 1797 - 1797(rimaneggiamento intero bene ); 1870 - 1899(realizzazione (?) orologio campanile); 1950 - 1950(sopraelevazione tamponamenti navate laterali (?) facciata principale ); 1950 - 1960(rifacimento (?) tetto); 1990 - 1994(realizzazione cuspide (?) torre campanaria ); 2010 - 2010(lavori di restauro facciata principale); 2010 - 2010(restauro e integrazione serramenti facciata principale); 2015 - 2015(restauro conservativo tetto); 2015 - 2015(riparazione cornicione torre campanaria )
Chiesa di San Nicolao
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicolao <Rifreddo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1245  (reggenza chiesa carattere generale)

"la reggenza della Chiesa di S. Nicolao, veniva affidata fin dal 1245 ai canonici di Oulx, da Mons. Gandolfo Vesc. di Torino, colla riserva di un terzo delle decime". (Ansaldi, 1968, p. 101)

1333  (citazione rettore carattere generale)

"in atto del 1333 - 12 febbraio (Arch. arciv. di Torino), è rettore di S. Nicolao di Rifreddo, Giacomo Caralis." (Ansaldi, 1968, p. 101)

XV  (costruzione (?) intero bene )

"L'epoca di costruzione della chiesa risale probabilmente al XV secolo…". (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 1)

1435  (citazione rettore carattere generale)

"nel 1435 - 28 ott (prot. n. 30 - F. 85) alla morte di D. Vernati succede D. Raimondo de Rio…". (Ansaldi, 1968, p. 101)

1442  (citazione rettore carattere generale)

"… viene rilasciata in seguito da D. Michele Saliciis e affidata a D. Andrea Sovarni (anno 1442 - 10 nov. prot. n. 31 - F. 118)". (Ansaldi, 1968, p. 102)

1450 - 1478 (citazione parroci carattere generale)

"D. Michele Senandini di Frossasco vi rinunzia nel 1450 - 7 nov. (prot. n.35 - F. 2) e lo sostituisce D. Michele Blancardi di Rifreddo che nel 1477 - 21 marzo a sua volta vi rinunzia e la consegna a D. Matteo Orto di Saluzzo o de Falchis (n. 36 - F288) abbandonandola questi, ha per successore D. Bernardo Corvi di Villafranca nel 1478 - 24 dicembre (prot. n. 36 - F. 333)". (Ansaldi, 1968, p. 102)

1497  (nomina parroco carattere generale)

"nel 1497 - 12 giugno (prot. n. 40 - F. 50) la Badessa del Monastero vuole riservarsi la nomina ed elegge parroco D. Bernardo de Corvis". (Ansaldi, 1968, p. 102)

1629  (descrizione intero bene )

"il Rev.mo vescovo Marenco, visita la chiesa di Rifreddo il martedì 31 luglio 1629, giungendo alle ore 21. […] La chiesa è a due navi; la più alta con soffitto, la minore con volta che si stende anche sul presbiterio. Presso la porta laterale a sinistra è il pulpito e il campanile, basso con due campane. Alla trave, avanti il presbiterio è appesa la grande croce ad ai lati sono due ceri provvisti dalla Compagnia -Bubulcorum et aliorum". (Ansaldi, 1968, p. 102)

1629  (descrizione altari )

"sono due gli altari: il maggiore distaccato dalla parete, ristretto, con due soli candelabri in legno. Quello del S. Rosario, nella nave inferiore è adorno: vi è eretta la Compagnia". (Ansaldi, 1968, p. 102)

1649  (ricollocazione (?) altare del Rosario)

Monsignor Francesco Agostino Della Chiesa, durante la visita pastorale, constatò che l'altare del Santissimo Rosario, come era stato ordinato, fu rimosso dalla vecchia sede e ricostruito in forma migliore. (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 927)

1649  (descrizione (?) intero bene )

Negli atti della visita pastorale di Monsignor Francesco Agostino Della Chiesa la parrocchiale di San Nicolao viene descritta in questi termini:"... il tetto è in condizioni assolutamente precarie, il pavimento malandato, gli altari quasi del tutto spogli ed i paramenti logori e consunti...". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 927)

1649  (intimazione ad eseguire lavori (?) carattere generale)

Negli atti della visita pastorale di Monsignor Francesco Agostino Della Chiesa si legge: "… visto che questa chiesa necessita in più punti di sollecite riparazioni, […] il vescovo è tornato a decretare che tutto ciò che era stato disposto in occasione della prima visita da Sua Signoria Illustrissima fosse eseguito e fatto eseguire nel giro di due mesi, sotto pena di incorrere direttamente nell'interdetto. Si provveda dunque a riparare il tetto, in modo che l'acqua piovana non filtri più all'interno, si sistemi il pavimento, si faccia aggiustare l'ostensorio e lo si doti di vetro; il battistero sia collocato in un luogo più adatto e lo si munisca di chiave e serratura con piramide e croce sulla sommità ; si procuri anche una conca per versare l'acqua battesimale". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 927)

XVIII  (realizzazione altare maggiore )

"L'altare maggiore settecentesco [1757?] è marmoreo e di stile barocco". (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 6)

1797  (rimaneggiamento intero bene )

La chiesa parrocchiale venne rimaneggiata nel 1797. (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 924)

1870 - 1899 (realizzazione (?) orologio campanile)

"L'orologio, della ditta Ecat di Mondovì, [..] dotato di quattro quadranti con segnatura oraria in numeri romani, è stato probabilmente installato negli ultimi anni del 1800". (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 4)

1950  (sopraelevazione tamponamenti navate laterali (?) facciata principale )

Nell'intervento di metà '900 "è stata modificata la facciata principale con innalzamento dei tamponamenti delle navate laterali". (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 5)

1950 - 1960 (rifacimento (?) tetto)

"Il tetto… è stato completamente rifatto nell'intervento di metà '900. In occasione di tale intervento con tutta probabilità è stata cambiata la pendenza alle falde di copertura...". (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 5)

1990 - 1994 (realizzazione cuspide (?) torre campanaria )

La cuspide in rame venne realizzata nei primi anni '90 del '900. (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 3)

2010  (lavori di restauro facciata principale)

Vengono eseguiti lavori di restauro consistenti nel rifacimento dell'intonaco con malta di calce e nella ricostruzione della fascia di copertura dell'alzato murario con lastre di pietra. (Relazione tecnica Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 1)

2010  (restauro e integrazione serramenti facciata principale)

Vengono restaurati ed integrati i serramenti lignei della facciata principale. (Relazione tecnica Arch. Luisella Dutto, 2010, p. 1)

2015  (restauro conservativo tetto)

Vengono eseguiti lavori di restauro conservativo al tetto; è stato rimosso il manto di copertura, sono state sostituite le orditure lignee secondarie ed è stato ripristinato il manto di copertura con le lose di recupero, integrandole con nuove nelle falde meno visibili. Le opere hanno riguardato anche la sostituzione della lattoneria. (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2015)

2015  (riparazione cornicione torre campanaria )

Vengono eseguiti lavori di riparazione del cornicione della torre campanaria e viene integrato l'impianto di raccolta delle acque meteoriche. (Relazione illustrativa Arch. Luisella Dutto, 2015)
Descrizione

L'edificio si trova in una zona collinare, alle pendici del Montebracco, in posizione periferica rispetto al centro del paese. La chiesa è stata la parrocchia di Rifreddo fino al 1961, quando venne costruita la chiesa di Maria Regina. La strada di accesso costeggia il prospetto laterale sud, fino a giungere in corrispondenza della zona antistante l'edificio, dove si amplia a formare una piazzetta delimitata dalla facciata stessa della chiesa, dai fabbricati dell'ex canonica, dall'edificio che un tempo ospitava l'asilo e da un parapetto in muratura verso valle; la strada prosegue oltre tagliando in diagonale il piccolo spazio, in parte, lastricato con cubetti di pietra e, in parte, lasciato a verde. Sul lato nord sono presenti altri fabbricati e un'area cortilizia facente parte del complesso dell'ex casa canonica; a ovest, sul retro della chiesa, sono presenti dei campi adibiti a frutteto. L'ingresso principale conduce alla navata maggiore che termina nel presbiterio rialzato di un gradino. Il campanile si trova a nord della chiesa, all'altezza del presbiterio. Vi si accede da un locale adibito a magazzino, collocato anch'esso sul lato nord, subito oltre il campanile stesso.
Pianta
A schema longitudinale, a tre navate con direzione est-ovest. La navata maggiore ha forma rettangolare e termina con un coro con parete di fondo piatta. Le navate laterali terminano prima del presbiterio. In testa alla navata di sinistra è presente la sagrestia, comunicante direttamente con il presbiterio attraverso una porta; al termine della navata di destra si attesta il campanile e subito oltre un locale a pianta quadrata adibito a magazzino.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata centrale è in quarzite di Barge di colore giallo, di forma quadrata, con coste e superfici a spacco naturale, disposta in diagonale. Il pavimento del presbiterio è realizzato sempre con la Bargiolina, ma in questo caso gli elementi sono di forma rettangolare o quadrata, di colore grigio, con disposizione a correre. Le navate laterali e la sagrestia presentano una pavimentazione in liste di legno posate a spina di pesce.
Struttura
Le strutture portanti verticali dell'edificio sono costituite da muratura intonacata, presumibilmente in pietrame. Le coperture voltate delle navate e del presbiterio sono in laterizio. Il tetto in lose di pietra è sorretto da una orditura lignea. La struttura della torre campanaria è in muratura di pietrame.
Coperture
Il tetto della chiesa è a salienti; la copertura della navata maggiore presenta due falde che terminano in corrispondenza del coro con un padiglione. Le falde delle navate minori, simmetriche rispetto all'asse longitudinale, hanno una quota d'imposta inferiore e sono addossate al corpo centrale. Il tetto della sagrestia, posta in testa alla navata laterale di sinistra, ha un'unica falda identica per forma e inclinazione a quella della navata, ma è situata a una quota leggermente inferiore. Tutte le coperture sono in lose di pietra su orditura lignea. Gronde e lattoneria sono in rame.
Facciata principale
La facciata principale è rivolta ad est ed è completamente intonacata. E' del tipo a salienti; ripropone, dunque, l'andamento altimetrico delle navate interne. La parte centrale termina in alto con il timpano e il frontone, al cui vertice è posta una croce metallica. Ai due lati dell'ingresso principale, in asse con le navate laterali, sono state ricavate due finestre di forma rettangolare con serramenti in legno e specchiature in vetro. E' presente una quarta apertura: una finestra di forma rettangolare in asse con l'ingresso, ma in posizione superiore.
Coro
Il coro termina con una parete di fondo piatta. E' delimitato superiormente da una volta a botte con l'innesto laterale di unghie che consentono, sul lato sud, l'apertura di finestre. Il coro ligneo occupa tutta la parete di fondo e risvolta su quelle laterali per un breve tratto. Presenta due ordini di posti: quello anteriore, dotato unicamente di seduta, e quello posteriore, a ridosso della parete, posto un gradino più in alto, con seduta e schienale che si estende in altezza in modo da impreziosire la parete di fondo.
Presbiterio
Il presbiterio è a pianta rettangolare; è rialzato di un gradino rispetto alla navata ed è delimitato posteriormente dall'altare maggiore e verso l'aula da una balaustra marmorea. Lo spazio presbiteriale è coperto da una volta a botte ed è comunicante con la sagrestia attraverso un'apertura situata sul lato sinistro.
Altare principale
E' del tipo "alla romana"; è in muratura con stucchi decorati a finto marmo, con predominanza dei colori grigio, giallo e rosso-bruno. Il tabernacolo, decorato anch'esso a finto marmo, è chiuso da una porticina in legno dorato, incorniciata da due piccole colonnine.
Altari secondari
Gli altari laterali sono due, collocati in modo simmetrico in testa alle due navate minori. Sono addossati alla parete e sono tutti in stucco e in muratura intonacata e dipinta a finto marmo. L'altare situato nella navata di destra è dedicato al Sacro Cuore di Gesù; non ha il tabernacolo, ma è provvisto di predella in muratura rivestita di marmo. L'altare posto nella navata laterale di sinistra è dedicato alla Madonna ed provvisto di tabernacolo e di predella, identica per forma e materiali alla precedente.
Volte
Gli spazi interni sono coperti da volte in laterizio. Le volte della navata maggiore e del coro sono del tipo a botte e sono suddivise rispettivamente in tre e due campate da degli arconi trasversali. Ai due lati di ciascuna campata si innestano delle unghie di botte che sul lato sud consentono l'apertura di finestre che danno luce allo spazio interno. Le navate laterali sono anch'esse delimitate superiormente da volte dello stesso tipo, ma a sesto ribassato; si presentano continue su tutta la lunghezza, senza arconi di ripartizione. Sono presenti anche in questo caso delle unghie laterali che sul lato esterno delle due navate ospitano piccole finestre che filtrano luce all'interno.
Torre campanaria
La torre campanaria è situata alla destra della chiesa, all'altezza del presbiterio. L'accesso avviene tramite il locale adibito a magazzino situato alla destra del coro con il quale è collegato da un'apertura. Ha pianta quadrata ed è in muratura di pietrame intonacato. Presenta delle specchiature che al penultimo livello ospitano i quadranti dell'orologio. La cella campanaria è caratterizzata da quattro monofore a tutto sesto, una per ciascun lato. Il campanile termina con una piccola cornice modanata e con una copertura formata da una cuspide in rame con globo e croce metallica posti superiormente.
Portale
E' costituito da due lesene, con basi e capitelli dalle line e semplici, a sostegno del frontone con il relativo timpano. Il portone ligneo è a due battenti e presenta delle specchiature dalle forme essenziali.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni 70 del '900)
Si tratta dell'inserimento di un altare mobile in legno, per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento.
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