chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Paesana Saluzzo chiesa sussidiaria Santa Maria Parrocchia di S. Maria Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Volte; Campanile; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo) XVII - XVII(epoca di costruzione intero bene); 1644 - 1644(sede Confraternita su tribuna chiesa parrocchiale carattere generale); XVIII - XVIII(preesistenza cappella di S. Rocco intorno); XIX - XIX(ampliamento con corridoio prospetto laterale); 1843 - 1843(disegno che ritrae la chiesa come oggi appare intero bene); 1851 - 1851(edificio presente nelle mappe catastali intero bene); 1895 - 1895(rimaneggiamenti consistenti facciata principale); 1899 - 1899(dipinti del Borgna interni); 1904 - 1904(mancanza della cancellata sagrato); 1935 - 1950(esistenza della cancellata sagrato); 2007 - 2007(restauro intonaci e tinteggiature facciata laterale e campanile)
Chiesa della Confraternita di Santa Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Confraternita di Santa Maria <Paesana>
“la chiesa della Confraternita di S. Maria, nella forma attuale, risale alla seconda metà del XVII secolo” (Di Francesco G. et alii, 1998, p. 93, ma anche Gisolo G. et alii, 2012, p. 1008)
1644 (sede Confraternita su tribuna chiesa parrocchiale carattere generale)
“la Confraternita del Nome di Gesù, di cui nella visita del 1644 si dice che aveva sede su una tribuna della chiesa parrocchiale di Santa Maria, si costruì una sede autonoma nel secolo XVII (Gisolo G. et alii, 2012, p. 1008)
XVIII (preesistenza cappella di S. Rocco intorno)
“nella mappa settecentesca dell’abitato, sul luogo dove ora sorge la chiesa stessa si vede esistere un isolato ed un cortile. Poiché nella tradizione popolare la zona continua a chiamarsi ancor oggi ‘San Rocco’, non è improbabile che già in quello stesso isolato, forse più avanti, sull’attuale sagrato non esistesse una cappella dedicata proprio a questo santo francese protettore dalla peste. Simili cappelle votive, a partire dal ‘400, sorsero un po’ ovunque, in area subalpina ed alpina, lungo le vie di accesso ai centri abitati: anche nella vicina Sanfront, la chiesa di S. Rocco sparì negli ultimi secoli” (Di Francesco G. et alii, 1998, p. 93)
XIX (ampliamento con corridoio prospetto laterale)
Quelli di fine Ottocento sono anni in cui è documentata una certa attività di manutenzione e abbellimento dell'edificio: alla sinistra di chi entra si nota oggi un ampio corridoio che si sviluppa fino alla sacrestia (a lato del presbiterio) con un balcone interno (con tanto di mensole in pietra lavorata e ferro battuto come ringhiera) che certamente un tempo era all'aperto e che poi, forse per ripararsi dalle piene del bedale che passa a fianco, hanno pensato di chiudere e dotare di due alte finestre per illuminare gli interni (n.d.c.)
1843 (disegno che ritrae la chiesa come oggi appare intero bene)
Nel disegno realistico di Clemente Rovere che ritrae la veduta di Paesana per chi arriva dalla bassa val Po, la sommità della facciata principale, la facciata laterale ed il campanile appaiono nelle fattezze odierne (n.d.c.)
1851 (edificio presente nelle mappe catastali intero bene)
E' stato pubblicato il “Tipo” dell’arch. Vigliani, un estratto catastale risalente al 1851 e proveniente dalla Grande mappa settecentesca, poi andata persa. In esso viene graficamente descritto “l’isolato di abitazioni ancora esistente sul luogo dove, in seguito, sorse la Confraternita del Terziere di Mezzo” (Di Francesco G. et alii, 1998, p. 93)
“la chiesa, in facciata, fu pesantemente rimaneggiata dal pittore Borgna e dal capomastro suo padre, che vi lavorarono nel 1895. Essa venne così ornata di nuovi stucchi e pitture murarie e modificata nel timpano, che fu ridotto” (Di Francesco G. et alii, 1998, p. 93)
1899 (dipinti del Borgna interni)
Di rilievo, all'interno dell'edificio, sono l'affresco dell'Ascensione di Netu Borgna della vicina Martiniana Po (firmato e datato al 1899), che abbellisce l'intradosso della cupola che copre l'aula e l'affresco di facciata che rappresenta la Natività, s. Chiaffredo, s. Lorenzo e i quattro Evangelisti (n.d.c.)
1904 (mancanza della cancellata sagrato)
Una foto d’epoca ritrae la facciata con le pitture ancor oggi esistenti, ma non appare ancora la cancellata metallica che delimita il sagrato (n.d.c.)
1935 - 1950 (esistenza della cancellata sagrato)
Due foto d’epoca ritraggono la facciata con le pitture ancor oggi esistenti ed appare già la cancellata metallica che delimita il sagrato, mentre non era ancora stata costruita l’ala del mercato a lato del sagrato (n.d.c.)
2007 (restauro intonaci e tinteggiature facciata laterale e campanile)
Lavori di restauro degli intonaci e tinteggiature esterne: facciata lungo il bedale e campanile (n.d.c.)
Descrizione
L'edificio della Confraternita si affaccia lungo la strada che dal centro di Paesana conduce alla colletta di Barge, importante valico di accesso alla valle dalla pianura, a non molta distanza dalla chiesa parrocchiale.
L'edificio consta di un ambiente unico dove il presbiterio è nettamente distinto dall'aula della chiesa. Un corridoio costruito lateralmente all'aula della chiesa consente l'accesso diretto alla sacrestia.
Pianta
rettangolare, con ingresso a Est e presbiterio a Ovest
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione sembra essere realizzata in quarzite di Barge, in quadrotti disposti a scacchiera, dei due colori grigio e giallo
Struttura
le murature portanti sono realizzate in pietra frammista a calce, come da tradizione costruttiva locale
Coperture
la struttura portante del tetto è realizzata in legno mentre il manto di copertura è in lose (lastre di pietra), come da tradizione costruttiva locale; la geometria del tetto è a due falde
Facciata principale
la parte centrale della facciata segue l'andamento delle falde del tetto; la facciata è caratterizzata da quattro lesene interrotte verticalmente da un vistoso cornicione marcapiano e superiormente da un cornicione sommitale
Abside
ha forma rettangolare ed ospita un coro ligneo
Presbiterio
è delimitato rispetto all'aula della chiesa da uno scalino e da un arco trionfale
Altare principale
è l'unico altare della chiesa, è in muratura ed è del tipo alla romana
Volte
nel presbiterio è del tipo a botte lunettata in corrispondenza delle finestre, mentre sopra l'aula c'è una cupola ribassata con pennacchi di raccordo ai muri portanti
Campanile
piccola costruzione nell'angolo Sud-Ovest della chiesa, poggiante in parte direttamente sui muri perimetrali; ha copertura in lose
Elementi decorativi
sono stati realizzati soprattutto all'interno della chiesa e sulla facciata principale
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
aggiunta altare mobile di fronte all'altare fisso in muratura