Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Pratopiano, Palanzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze parmensi (costruzione)
Notizie Storiche
1230 (preesistenze nucleo centrale)
A questa data è documentata l'esistenza nel territorio di una cappella.
1394 (intitolazione intero bene)
La chiesa viene intitolata a Sant'Andrea Apostolo.
1564 (elezione a parrocchia intero bene)
La chiesa diventa parrocchiale.
1929 - 1929/11/30 (costruzione intero bene)
L'attuale chiesa fu costruita e benedetta nel 1929, a seguito dello sciame sismico di quel periodo in tutta la Val d'Enza che provocò gravi danni anche a Pratopiano. Della chiesa originale rimane solo la parete che confina con la canonica.
1950 (restauro intero bene)
Sono documentati lavori di restauro alla chiesa per un totale di 34820 lire.
1985 (restauro interno)
Manutenzione dell’aula interna, con la ripresa a tempera del sistema decorativo novecentesco e la rimozione dell’intonaco nella fascia basamentale dell’aula.
2008 - 2010 (restauro intero bene)
Dopo la tromba d'aria del 31 ottobre 2008 e il terremoto è stato riparato il tetto e rintonacata la volta della chiesa.
2016 - 2018 (restauro intero bene)
Consolidamento e restauro delle coperture della chiesa e del campanile e, all'interno, ripresa del tinteggio e degli intonaci laddove necessario. Progetto di restauro realizzato dagli architetti Bordi, Rossi, Zarotti e finanziato in parte dalla CEI.
Descrizione
La chiesa è realizzata in pietra a vista, ad eccezione di alcuni elementi che sono stati intonacati e tinteggiati di giallo, come il portale, il contorno del timpano triangolare e il perimetro delle finestre. La facciata è a capanna, con due montanti a doppio spiovente che corrono lungo i fianchi. Il fronte principale è impaginato secondo un disegno compositivo di sapore modernista che unisce ecletticamente elementi classici come il portale con timpano ed elementi contemporanei come le finestre a nastro o le fasce decorative intonacate del timpano. L'interno si presenta a navata unica, con due cappelle laterali, e abside piatta. La spazialità dell’aula è organizzata in campate in sequenza, scandite da paraste dipinte che inquadrano l’accesso alle cappelle laterali e sostengono le volte di copertura a botte a tutto sesto con archi trasversali dipinti. Sia la navata che l'abside hanno copertura a volta a botte. Le pareti sono tinteggiate in beige e grigio, mentre nella parete di fondo dell'abside si trova un affresco raffigurante l'agnello pasquale sopra la fonte della vita a cui si abbeverano due pecore. Sulla volta dell'abside è rappresentata la colomba dello Spirito Santo e nei riquadri i simboli degli evangelisti. L’assetto decorativo interno della chiesa rientra nella tradizione eclettica che caratterizza il panorama artistico parmense del primo Novecento con la ripresa e l’assemblaggio stilistico di temi figurativi tratti dal repertorio della tradizione.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle esagonali di cotto nella navata, mentre nell'abside si trovano lastre rettangolari di pietra.
Coperture
La copertura della chiesa è a capanna con falde simmetriche sull'aula e sul presbiterio, a leggio sulla cappella laterale sud e sui locali di servizio addossati al fronte nord del presbiterio. La struttura di copertura della chiesa è sostenuta da travature lignee appoggiate direttamente parte su capriate, prive del monaco, e parte sulle murature
perimetrali. Sull’orditura primaria è sovrapposta quella secondaria, la listellatura e il manto in tegole laterizie. Le volte sono a botte.
Pianta
Pianta a croce latina con due cappelle laterali e abside piatta.
Struttura
Le strutture murarie del complesso sono in
muratura in pietrame a corsi irregolari, con il paramento a vista, ad eccezione del volume della cappella laterale sud e di alcune parti ornamentali sul fronte principale con finitura
superficiale ad intonaco, per gran parte realizzato negli anni '60 con malta bastarda e tinteggiato color giallo.
Campanile
Separato a sud-ovest della chiesa si erge il campanile, a pianta quadrata con murature in pietrame a vista, ad eccezione della cella campanaria con il paramento superficiale intonacato. All’interno il volume è suddiviso da
pianerottoli a struttura lignea con scale di comunicazione fra i vari livelli. Sul plinto di base, i fronti esterni del fusto del campanile sono definiti da bugne angolari a rilievo e dalla
sequenza delle aperture polilobate. L’elemento
maggiormente definito dal punto di vista architettonico è la cella campanaria con paramento intonacato, aperture centinate, bugne angolari e cornicione sommitale a gola
rovescia, con copertura a cuspide poligonale e pilastrini angolari.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1985)
Altare in pietra serena rivolto verso il popolo offerto da mons. Andrea Maggiali e realizzato da Bizzarri Alessio di Ramiseto. Nel basamento sono scolpiti i busti di Papa Giovanni XXIII e di Pio VI.
ambone - intervento strutturale (1987)
Ambone in pietra serena, come l'altare, e posto alla sua sinistra offerto da mons. Andrea Maggiali e realizzato da Bizzarri Alessio di Ramiseto.