chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Disvetro Cavezzo Modena - Nonantola oratorio sussidiario B.V. Assunta Parrocchia di San Giovanni Battista Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1692 - 1692(costruzione preesistenze); 1724 - 1724(proprietà preesistenze); 1860 - 1860(ricostruzione intero bene)
Oratorio della Beata Vergine Assunta
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio della Beata Vergine Assunta <Disvetro, Cavezzo>
Altre denominazioni
B.V. Assunta
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (ricostruzione)
Notizie Storiche
1692 (costruzione preesistenze)
Un preesistente oratorio dedicato alla Beata Vergine del Rosario sorgeva a Disvetro in prossimità della villa del sig. Gavioli Giacomo, la cui famiglia si prese cura della conservazione e del decoro della chiesetta fin dal 12 novembre 1709. Da ciò deriva la denominazione popolare "La Gaviola".
1724 (proprietà preesistenze)
Il sig. Gavioli Bernardino, contrariamente alle raccomandazioni del defunto padre Giacomo, vendeva al sig. Molza il terreno sul quale l'oratorio doveva essere ricostruito. Solo il 23 ottobre il Cardinale Albani di Nonantola autorizzava la vendita del terreno alla famiglia Molza.
1860 (ricostruzione intero bene)
Nel 1842 si estingueva la discendenza degli eredi di Gavioli Eleonora e il Jus Patronato dell'oratorio passò al prevosto pro tempore di Disvetro. In seguito a ciò nell'anno 1860 il sig. Delfini Geminiano, con il pieno assenso del prevosto D. Fedozzi Cesare, faceva ricostruire e decorare, a sue spese, l'oratorio della Beata Vergine del Rosario. Veniva dedicato all'Assunta e arricchito di preziosi arredi sacri, oggi tutti scomparsi, quindi utilizzato dai Delfini come cappella di famiglia, per la stretta vicinanza con la loro villa.
Descrizione
Piccolo oratorio isolato nel territorio rurale in località Disvetro, a soli due chilometri dal centro di Cavezzo, in prossimità di un trivio. Di forma semplice a capanna con muratura di mattoni di laterizio, copertura a due spioventi, un imponente protiro in facciata sormontato da un timpano classico con croce metallica, alta trabeazione con iscrizione, sorretto da due robusti pilastri in muratura con capitello floreale. La facciata presenta un portale centrale sormontato da un piccolo rosone circolare e affiancato da due monofore ad arco. Sul retro emerge un piccolo campanile a vela e, sul prospetto a nord-ovest, si apre un accesso secondario all'oratorio. L'interno è ad aula unica di forma rettangolare, coperta con volta a botte e separata dal presbiterio tramite grande arco a tutto sesto sorretto da due colonne con capitello corinzio, staccate dalle pareti laterali. Il soffitto del presbiterio è a cupola sontuosamente decorato. Una ricca cornice classica percorre l'intero perimetro interno della chiesetta alla base della volta.
Impianto strutturale
impianto strutturale longitudinale, schematicamente a croce latina senza bracci laterali, col presbiterio di fondo separato dalla sala liturgica tramite grande arco a tutto sesto sorretto da due colonne corinzie staccate dalle pareti laterali. Piccolo volume di forma semplice a capanna con protiro di facciata e due sottili corpi di fabbrica addossati ai prospetti laterali esterni in corrispondenza del presbiterio interno.
Struttura
Muratura perimetrale portante in mattoni pieni di laterizio. Soffitto interno a volta in tavelle di laterizio intonacate, nervature ad arco con catene metalliche e due colonne interne di separazione.
Coperture
Copertura a capanna con due spioventi, realizzata in legno e laterizi con manto in coppi a canali di laterizio. Orditura in travicelli, arcarecci e capriate di legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Battuto di cemento nell'aula e in mattonelle di cotto nel presbiterio.
Elementi decorativi
Ricco apparato decorativo interno in stucco con cornice classica, capitelli e semi-capitelli corinzi, modanature floreali, stipiti delle aperture e colonne decorate con finitura marmorea.
Adeguamento liturgico
nessuno
L'impianto liturgico risale alla costruzione dell'oratorio nel 1860, con l'altare alle spalle del celebrante, l'ambone alla sua sinistra e la sede alla sua destra.