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Gambasca
Saluzzo
chiesa
parrocchiale
San Sebastiano
Parrocchia di S. Sebastiano
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Coro; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (anni 70 del '900)
XI - XI(diritto di nomina del parroco carattere generale); XIII - XV(giurisdizione sulla chiesa carattere generale); 1492 - 1492(fondazione intero bene ); 1495 - 1495(citazione intero bene ); 1497 - 1497(erezione a parrocchia carattere generale); 1497 - 1497(disposizioni del Vescovo intero bene); 1629 - 1629(citazione parroco carattere generale ); 1644 - 1644(descrizione altare maggiore ); 1644 - 1644(descrizione sacrestia ); 1644 - 1644(descrizione intero bene); 1644 - 1644(descrizione chiesa preesistente); 1735 - 1735(ricostruzione (?) intero bene ); 1800 - 1850(dipinto di San Cristoforo (?) preesistenza); 1914 - 1914(restauro (?) apparato decorativo ); 2003 - 2003(rifacimento tetto )
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Sebastiano <Gambasca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione edificio)
Notizie Storiche

XI  (diritto di nomina del parroco carattere generale)

"la nomina del parroco era riservata alla Badessa del monastero [di Rifreddo] ". (Ansaldi, 1968, p. 226)

XIII - XV (giurisdizione sulla chiesa carattere generale)

"il monastero cistercense femminile di S. Maria di Rifreddo, nei secoli XIII, XIV e XV, ebbe giurisdizione e competenza sulle chiese di Rifreddo, Martiniana e Gambasca, …". (Di Francesco, 2014, p. 69)

1492  (fondazione intero bene )

"La Chiesa Parrocchiale di Gambasca sotto il titolo di San Sebastiano martire fu fondata nel 1492". (n.d.c. sulla base delle informazioni presenti sul sito del Comune di Gambasca)

1495  (citazione intero bene )

"la cappella di S. Sebastiano di Gambasca è citata in un atto del 21 maggio 1495: in tale occasione, la Badessa di Rifreddo aveva autorizzato la vendita di una casa e corte esistenti in Gambasca a vantaggio della medesima chiesetta". (Di Francesco, 2014, p. 69)

1497  (erezione a parrocchia carattere generale)

"… la chiesa fu eretta a parrocchia nel 1497, col titolo di San Sebastiano". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 952)

1497  (disposizioni del Vescovo intero bene)

"nel documento che sancisce la nascita della Parrocchia, il Cardinale Della Rovere, ordinò che la chiesa, dov'era già presente il fonte battesimale, fosse ornata di pitture, arredata con paramenti e dotata di beni sufficienti. Inoltre vi erano già il cimitero accanto alla chiesa, la casa per il rettore e il campanile dotato di campana". (n.d.c. sulla base delle informazioni presenti sul sito del Comune di Gambasca)

1629  (citazione parroco carattere generale )

"la visita del 10 agosto 1629 riferisce che vi è parroco D. Costanzo Reynaudo, successo al monaco cistercense Carlo Papa". (Ansaldi, 1968, p. 226)

1644  (descrizione altare maggiore )

"l'altare maggiore è in laterizio, di dimensioni adeguate, con la pietra consacrata inserita al centro ma non coperta della tela; … l'altare ha una predella elegante che lo cinge per intero ... ". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 956)

1644  (descrizione sacrestia )

"la sacristia è situata vicino alla porta laterale della chiesa, è luminosa e coperta a volta, intonacata a calce con pavimento in battuto; ha un'unica finestra dotata di inferriata e anta in legno. L'uscio è solido e munito di serratura e chiave." (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 958)

1644  (descrizione intero bene)

"consta di un'unica navata, con una volta intonacata a calce e senza crepe, il pavimento è in laterizio in corrispondenza del presbiterio e per il resto in battuto; nel pavimento si aprono due sepolcri, uno della compagnia del Santissimo Rosario con propria iscrizione, l'altro della comunità davanti all'altare di Sant'Antonio, entrambi chiusi da lastre di pietra ben alloggiate nel pavimento. [...] ha tre finestre di forma semicircolare, tutte con inferriate e telai in legno; ha due porte, la maggiore, dalla quale si accede alla chiesa scendendo quattro gradini in pietra: si chiude dall'interno con un paletto di legno; l'altra, la laterale, si chiude a chiave. [...] Il pavimento è abbastanza integro tranne vicino al battistero verso la porta maggiore." (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 958)

1644  (descrizione chiesa preesistente)

"sul lato destro della chiesa entrando si trova la Cappella intitolata a Sant'Antonio; essa ha un altare troppo angusto che è tuttavia dotato di pietra consacrata non inserita nella mensa; […] Dal lato del vangelo il pavimento della Cappella deve essere rifatto a causa dell'umidità. Dall'altra parte sotto un altro arco c'è l'altare dedicato a Nostra Signora del Rosario, [...] l'altare è accettabile anche se all'interno è vuoto; [...] ha la pietra consacrata non inserita nella mensa [...]". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 964)

1735  (ricostruzione (?) intero bene )

"l'edificio della chiesa parrocchiale venne rifatto verso il 1735, in due navate". (Gisolo G. et al., 2012, tomo II, p. 952)

1800 - 1850 (dipinto di San Cristoforo (?) preesistenza)

"il Casalis, nel proprio Dizionario, sostenne che, ai proprii tempi, cioè nella prima metà del secolo XIX, esistesse in facciata verso la strada un dipinto che rappresenta San Cristoforo" (Di Francesco, 2014, p. 69)

1914  (restauro (?) apparato decorativo )

Su un pilastro situato tra la navata maggiore e quella laterale è presente la seguente scritta:" Giaccone E.sto -1914". Con molta probabilità indica la data e l'autore di un intervento di restauro o di rifacimento delle decorazioni pittoriche interne. (n.d.c.)

2003  (rifacimento tetto )

Vengono eseguiti lavori di rifacimento del tetto. Si sostituisce la grossa orditura utilizzando legno di castagno, la media e piccola orditura e viene realizzato un nuovo manto di copertura in lose di pietra con gronde, faldali e discese in rame. (Relazione illustrativa Arch. Alessandro Pairone, 2003, p. 2)
Descrizione

L'edificio si affaccia su piazza Gauthier, nella zona est dell'abitato di Gambasca. La piazza prosegue a sud della chiesa per poi trasformarsi, diminuendo di dimensione, in via Martiniana. Ad est si trova un'area a verde, pertinenza della casa canonica. A nord, infine, si ha un piccolo spazio generato da uno slargo di via Santa Lucia, oltre agli edifici delle opere parrocchiali. L'ingresso principale conduce alla navata maggiore che termina nel presbiterio rialzato di un gradino. In facciata è anche presente un ingresso secondario che conduce alla navata laterale. Il campanile si trova a nord della chiesa, arretrato rispetto alla facciata principale. L'accesso è consentito da una porta esterna, raggiungibile mediante una scala posta in aderenza alla parete laterale della chiesa.
Pianta
A schema longitudinale, a due navate con direzione est-ovest. La navata maggiore ha forma rettangolare e termina con l'abside con parete di fondo piatta. La navata laterale, posta a destra di quella maggiore, termina all'altezza del gradino di separazione tra aula e presbiterio. A sinistra della navata centrale si aprono due spazi sfondati: il primo, a ridosso della bussola d'ingresso, ospita il battistero e il secondo, in prossimità del presbiterio, dà luogo a una cappella laterale. Lo spazio compreso tra questi due ambienti è occupato dalla torre campanaria, a cui si accede dall'esterno. La sacrestia si trova alla sinistra del presbiterio; i due ambienti sono comunicanti attraverso un'apertura situata nella parete che li separa.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna delle navate e della cappella laterale di sinistra è realizzata in pietra di Luserna con elementi di forma quadrata disposti in diagonale, con superficie a spacco naturale e con coste rifilate a sega. La pavimentazione del presbiterio, dello spazio adibito a battistero e della sacrestia è in quarzite di Barge, di forma quadrata, con coste e superficie a spacco naturale, alternata nei colori giallo e grigio. Gli elementi sono disposti in diagonale fatta eccezione per la sacrestia dove le mattonelle sono parallele ai muri perimetrali.
Struttura
Le strutture portanti verticali dell'edificio sono costituite da muratura in pietrame. Le coperture voltate delle navate e del presbiterio sono in laterizio. Il tetto, in lose di pietra, è sorretto da un'orditura lignea. La struttura della torre campanaria è in muratura di pietrame.
Coperture
Il tetto dell'aula è a capanna; la copertura del presbiterio presenta due falde che terminano con un padiglione. Tutte le coperture sono in lose di pietra su orditura lignea. Gronde e lattoneria sono in rame.
Facciata principale
La facciata principale è rivolta a ovest. E' a capanna e presenta un intonaco color ocra e nocciola e una zoccolatura in materiale lapideo. L'ingresso principale, posto al centro della facciata, è affiancato simmetricamente da due finestre a tutto sesto con inferriate metalliche. Al di sopra dell'ingresso vi è l'affresco di San Sebastiano, bordato da una cornice modanata in stucco a forma rettangolare. In asse con il dipinto, ma in posizione superiore, si apre una finestra rettangolare con strombatura accentuata. Sul lato destro, in corrispondenza della navata laterale, vi è un ingresso secondario con al di sopra una piccola finestra che dà luce all'ambiente interno.
Coro
Il coro termina con una parete di fondo piatta.
Presbiterio
Il presbiterio è a pianta rettangolare, è rialzato di un gradino rispetto alla navata ed è delimitato posteriormente dall'altare maggiore e lateralmente dalle murature perimetrali. Non c'è soluzione di continuità con l'aula, fatta eccezione per la pavimentazione che è rialzata di un gradino. Lo spazio presbiteriale è coperto da una volta a catino impostata su pennacchi.
Altare principale
E' del tipo "alla romana"; è in muratura intonacata, dipinta a finto marmo e decorata con stucchi. Il tabernacolo, simile per struttura e finiture al resto dell'altare, è dotato di una porticina in legno dorato. La predella è in muratura rivestita in marmo bardiglio.
Altari secondari
Gli altari laterali sono due, collocati in testa alla navata minore e nella cappella laterale di sinistra. Sono addossati alla parete e sono in muratura intonacata e dipinta a finto marmo. Entrambi sono privi di predella, ma l'altare situato nella navata minore è dotato di tabernacolo, mentre l'altro ne è privo.
Volte
Gli spazi interni sono coperti da volte in laterizio. La navata maggiore è suddivisa in tre campate: la prima e la terza sono volte a botte ribassate su cui si innestano lateralmente delle unghie; la campata centrale è costituita da un catino ribassato impostato su pennacchi. I due ambienti laterali che ospitano il battistero e la cappella laterale sono coperti da volte a botte ribassate con unghie inserite ai lati. Il presbiterio presenta una volta a catino simile alla campata centrale dell'aula. La sacrestia è dotata di una copertura a vela.
Torre campanaria
La torre campanaria è situata alla sinistra della chiesa, posta circa a metà altezza dell'aula. Ha pianta quadrata e presenta cornici marcapiano ravvicinate. Piccole feritoie si aprono a quasi tutti i livelli del campanile. Coppie di lesene angolari caratterizzano ciascun lato di tutta la torre. Il penultimo livello ospita i quadranti dell'orologio e l'ultimo, con la cella campanaria, è caratterizzato dalla presenza di quattro monofore a tutto sesto. La copertura metallica a cipolla è sormontata da un globo e da una croce.
Elementi decorativi
L'apparato pittorico, decorativo e figurativo, ricopre la quasi totalità dei muri perimetrali e delle volte. La data 1914 e il nome Ernesto Giaccone, presenti su un pilastro che separa le due navate, testimoniano l'ultimo intervento di rilievo sulle decorazioni interne della chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni 70 del '900)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte al vecchio altare in muratura è stata realizzata una pedana lignea sulla quale sono stati posizionati: l'altare ligneo e l'ambone, costituito da un semplice leggio. La sede del celebrante, una seduta in legno con cuscino in velluto rosso, è posta sulla predella dell'altare in muratura. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento, nessuna progettazione ha preceduto i lavori.
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