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Envie
Saluzzo
chiesa
sussidiaria
Confraternita di Santa Croce
Parrocchia di SS. Marcellino Pietro Ed Erasmo
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Coro; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi; Portale
nessuno
XI - XIII(origini (?) campanile); XVIII - XVIII(costruzione intero bene ); 1742 - 1742(citazione chiesa preesistente); 1760 - 1760(lavori di rinnovamento intero bene); 1760 - 1760(citazione maestranze campanile); 1760 - 1760(progettista (?) campanile); XIX - XIX(costruzione parte superiore (?) campanile); 1840 - 1840(citazione intero bene); 1849 - 1900(costruzione (?) guglia metallica campanile); 1871 - 1900(sopraelevazione (?) campanile)
Chiesa della Confraternita di Santa Croce
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Confraternita di Santa Croce <Envie>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione edificio)
Notizie Storiche

XI - XIII (origini (?) campanile)

"il campanile della chiesa in questione, resta comunque, un bell'enigma: la parte inferiore sembra antica e, forse, addirittura propria di una struttura difensiva precedente l'ultima cerchia murari...". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 177)

XVIII  (costruzione intero bene )

"osservando questa chiesa, come essa si presenta oggi, la si può attribuire certamente ancora alla seconda metà del Settecento...". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 191)

1742  (citazione chiesa preesistente)

"quattro erano le chiese esistenti immediatamente fuori la cinta difensiva del paese, nel 1742. [...] ed una terza, propria di una Confraternita di Disciplinanti. Tale ultimo edificio sacro era addossato alle mura, nelle vicinanze del luogo in cui, precedentemente, sorgeva la porta che sbarrava il passo a chi provenisse da Barge...". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 174)

1760  (lavori di rinnovamento intero bene)

"alcune carte relative alla costruzione della chiesa di San Marcellino fanno presupporre che abbiano posto mano al rinnovamento della chiesa della Confraternita le stesse maestranze che operano attorno alla parrocchiale". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 177)

1760  (citazione maestranze campanile)

Un documento del 1760 cita i capimastri Gatto e Prattone che "facevano lavorare i loro operai, nei soli giorni festivi, al campanile della Confraternita di Santa Croce" (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 177)

1760  (progettista (?) campanile)

Un documento del 1760 dice che per il campanile della Confraternita di Santa Croce "avrebbe approntato un progetto lo stesso ingegner Ruffino". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 177)

XIX  (costruzione parte superiore (?) campanile)

"... mentre quella superiore (parte) non pare neppure di linee barocche settecentesche, ma neoclassiche dell'Ottocento". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 178)

1840  (citazione intero bene)

"nel 1840, la situazione era già mutata. [...] la Confraternita era stata ampliata ed arretrata." (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 191)

1849 - 1900 (costruzione (?) guglia metallica campanile)

"sulla guglia metallica, la banderuola della croce reca la scritta 1849". Tuttavia, in un progetto conservato nell'Archivio Storico Comunale, datato 1871, è possibile vedere il campanile privo della guglia. Si potrebbe, dunque ipotizzare che la guglia sia stata acquistata di seconda mano e quindi installata in poca successiva al 1849. (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 178)

1871 - 1900 (sopraelevazione (?) campanile)

"… nell'Archivio Storico del Comune si conserva un progetto datato 25 maggio 1871 ed opera del geometra enviese Giovan Battista Buzzi, che ci mostra il campanile in condizioni ben differenti da quelle che ci potremmo immaginare: non ancora terminato e privo del tutto di guglia. E' possibile, quindi, che esso sia stato portato a termine in epoca successiva...? Non si tratterebbe di un caso unico nel panorama piemontese". (Di Francesco, Vindemmio 1999, p. 178)
Descrizione

La chiesa si affaccia direttamente su via Roma, la strada che attraversa Envie in direzione nord-sud. Solo uno stretto marciapiede separa la facciata principale dal sedime stradale. Sul lato sinistro si apre una piccola piazzetta adibita a parcheggio, su cui prospettano il campanile, la sagrestia e un basso fabbricato addossato alla chiesa. Questo corpo di fabbrica inizia a metà chiesa e termina contro il campanile. Risulta uno spazio di passaggio, utilizzato anche come centrale termica, che prosegue all'interno della base del campanile per giungere in sagrestia. Sui due lati rimanenti, a sud e a est, sono presenti edifici privati addossati alle pareti della chiesa. L'ingresso principale conduce all'aula che termina con il coro con parete di fondo piatta. Immediatamente alla destra dell'ingresso, una porta, preceduta da tre gradini, consente di accedere alla scala che porta alla tribuna soprastante.
Pianta
A schema longitudinale, ad unica navata con direzione est - ovest. L'aula, a pianta rettangolare, termina con il coro con parete di fondo piatta. La sagrestia è a pianta quadrata e si trova sul lato sinistro, all'altezza dello spazio presbiteriale, con cui è in comunicazione attraverso un vano. La sagrestia presenta un'altra apertura che consente l'accesso diretto dalla piazzetta situata a nord dell'edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna dell'aula e del coro è in listoni di legno. L'unica parte che si differenzia è la fascia a ridosso della porta d'ingresso che comprende il pavimento della bussola e le zone ai suoi lati. La pavimentazione qui è in quarzite di Barge, di forma rettangolare e quadrata, con coste a spacco naturale.
Struttura
Le strutture portanti verticali dell'edificio sono costituite da muratura, probabilmente in pietrame e laterizio. Le coperture voltate dell'aula, del coro e della sagrestia sono in mattoni. Il tetto in coppi di laterizio e in lose di pietra è sorretto da un'orditura lignea. La struttura della torre campanaria è in muratura di pietrame con sporadici elementi in laterizio. La parte sommitale, corrispondente alla cella campanaria, è in muratura di mattoni.
Coperture
La copertura dell'aula è a capanna. Le due falde del tetto del coro presentano una quota d'imposta leggermente inferiore e terminano con un padiglione. Il manto di copertura è in coppi di laterizio su orditura lignea. Le coperture della manica laterale, situata a nord, e della sagrestia sono formate da due falde addossate in parte alla muratura della chiesa e in parte alla torre campanaria. Entrambe sono in lose di pietra di Luserna sorrette da travi, travetti e listellatura in legno. Gronde, pluviali e discese sono in rame.
Facciata principale
La facciata principale è rivolta ovest ed è suddivida in due livelli da una fascia marcapiano modanata. Entrambe le parti sono scandite dalla presenza di quattro lesene che, al livello inferiore sorreggono la stessa fascia marcapiano e, al livello superiore, sostengono una trabeazione che è interrotta nella campata centrale; qui la cornice superiore si piega a formare un piccolo timpano sormontato da una croce. Le due uniche aperture presenti in facciata sono il portone d'ingresso e un rosone quadrilobato situato al centro delle lesene del livello superiore.
Coro
Il coro, a pianta rettangolare, termina con una parete piatta avente, in alto, una finestra di forma rettangolare posta in asse con la chiesa. Lo spazio è delimitato superiormente da una volta a botte leggermente ribassata. Sul lato sinistro è presente un'apertura che consente la comunicazione con la sagrestia.
Altare principale
E' solo più presente la dossale in stucco marmorizzato e la pala d'altare.
Altari secondari
Gli altari secondari sono due, posti ai lati dell'aula. Sono solo più presenti le dossali in stucco marmorizzato; mancano le mense e i dipinti delle pale.
Volte
Gli spazi interni sono coperti da volte in laterizio. Le volte dell'aula sono del tipo a crociera; lo spazio è suddiviso in due campate identiche. Il coro presenta una volta a botte lievemente ribassata. Lateralmente si innestano due unghie; quella di destra consente l'apertura di una finestra. La sagrestia è delimitata superiormente da una volta a padiglione.
Torre campanaria
La torre campanaria è una struttura costruita in epoca precedente all'edificazione della chiesa; probabilmente era una torre inclusa nella cinta muraria. La parte sommitale venne aggiunta nell'Ottocento. Si trova sul lato sinistro, all'altezza del coro. Ha pianta quadrata ed è realizzata in muratura di pietrame lasciata a vista, con sporadici elementi in laterizio sparsi nella muratura, o inseriti con continuità a bordare le finestre circolari presenti su più livelli. Il tamburo sommitale, con la cella campanaria, è in muratura di laterizio: ciascuna delle quattro facciate presenta una coppia di lesene disposte ai lati di una monofora a tutto sesto. Le aperture sono parzialmente tamponate nella parte inferiore. La struttura è conclusa da una copertura a cipolla rivestita in lamiera di rame con in cima una banderuola con la data 1849 e una croce metallica.
Elementi decorativi
La decorazione attualmente visibile sulle volte e sulle pareti della chiesa sembra stesa con la tecnica “a fresco”. C'è un distacco marcato tra le decorazioni dell'aula e quelle del coro.
Portale
Il portale d'ingresso è costituito da una cornice modanata in stucco, arricchita superiormente da un elemento decorativo. Il portone ligneo ha forme barocche.
Adeguamento liturgico

nessuno
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