chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cardè Saluzzo chiesa sussidiaria San Sebastiano Parrocchia di S. Caterina Facciata principale; Pianta; Altare principale; Pavimenti e pavimentazioni; Portale; Presbiterio; Torre campanaria; Volte presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo) 1619 - 1619(costruzione chiesa intero bene); 1619 - 1861(completamento intero bene); 1861 - 1861(sopraelevazione intero bene); 1861 - 1861(costruzione campanile campanile); XX - XX(consolidamento statico intero bene); 1978 - 1978(rifacimento copertura); 1985 - 1985(degrado campanile); 1985 - 1985(degrado campanile)
Chiesa della Confraternita di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Confraternita di San Sebastiano <Cardè>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione edificio)
maestranze piemontesi (costruzione campanile )
Notizie Storiche
1619 (costruzione chiesa intero bene)
"come indicato nella scheda del "Progetto Guarini R0382464" sul pavimento presso il presbiterio si trovava scolpito a rilievo uno scudo con la data 1.6.1.9 (foto 25), attualmente questa lastra si trova inserita alla base della parete a lato dell'altare minore. Questa presenza e l'impianto ad aula unica della chiesa fanno pensare che la data succitata corrisponda all'origine della chiesa" (Relaz. storica studio F. Bachiorrini, p. 1, 2010)
1619 - 1861 (completamento intero bene)
"analizzando la pianta e i prospetti laterali si nota come una parte della sacrestia sia ad andamento curvo e che il disegno del pavimento sia diverso dal resto; anche i due prospetti laterali nella parte terminale presentano un accenno di curvatura; ciò ci fa presupporre che anticamente la chiesa terminasse in un abside curvo che successivamente è stato inglobato nella nuova sacrestia" (Relaz. storica studio F. Bachiorrini, p. 1, 2010)
1861 (sopraelevazione intero bene)
"risulta evidente la presenza di finestroni tamponati posti ad un'altezza inferiore rispetto a quelli esistenti. Osservando più attentamente si è visto come anche l'opus che compone le murature, all'incirca all'altezza dell'imposta del tetto della sacrestia, cambi la propria tessitura (foto 27 e 28). Da questo si è dedotto che la copertura sia stata alzata in un secondo momento. L'intervento di sopraelevazione è contestuale all'inserimento dei contrafforti laterali (foto 29), che si sovrappongono alla traccia delle antiche finestre tamponate. Ciò è confermato dalla presenza di una formella inserita nel prospetto nord della sacrestia sulla quale è incisala data 1831" (Relaz. storica studio F. Bachiorrini, p. 2, 2010)
1861 (costruzione campanile campanile)
"vista la mancanza di continuità tra la muratura del corpo della chiesa e del campanile, la diversa consistenza della muratura stessa e i fregi in stile neoclassico ci indicano che con molta probabilità anche il campanile sia stato eretto in questa seconda fase" (Relaz. storica studio F. Bachiorrini, p. 2, 2010)
XX - XX (consolidamento statico intero bene)
"la chiusura della catene che tengono unite le volte della chiesa e il tamponamento di alcune fessurazioni sempre sulle volte interne ci fa pensare che il fabbricato sia stato oggetto di un intervento di consolidamento statico" (Relaz. storica studio F. Bachiorrini, p. 2, 2010)
1978 (rifacimento copertura)
"rimozione di tutti i coppi, fornitura e posa di tutti i copponi al colmo, assistenza lattonieri lire 850.000" (Preventivo di Costruzioni edilizie in genere di Grasso Chiaffredo, Moretta, n. 23 del 22/06/1978)
1985 (degrado campanile)
"si intende comunicare che il campanile della Chiesa della Confraternita di San Sebastiano, presenta delle lesioni dovute a cedimenti, con pericolo per l'incolumità delle persone" (Curia vescovile, Comunicazione prot. 180/85 del 17/08/1985)
1985 (degrado campanile)
"smentisco categoricamente, con l'assunzione ovvia della responsabilità, che lo spigolo nord-est del Campanile, già isolato con transenne, abbia subito cedimenti. Una infiltrazione d'acqua aveva procurato delle fessurazioni ad alcuni mattoni che sono, comunque, stato rimessi in pristino" (Don Stefano Chiotti, parroco di S. Caterina in Cardé, lettera del 09/09/1985)
Descrizione
L'edificio si trova nel centro urbano e si affaccia su Corso Vittorio Emanuele II, attraverso un sagrato rialzato. La parte retrostante si affaccia su un cortile privato. I due fronti laterali prospettano entrambi su due stretti viottoli che conducono al cortile retrostante.
Il fabbricato presenta le facciate laterali senza intonaco, lasciando a vista i laterizi che compongono la muratura perimetrale. La facciata principale presenta, invece, fregi in rilievo e fasce marcapiano, con una chiusura a timpano, ed è scandito da lesene con basamento intonacato. Il portale è sovrastato da un timpano ed al di sopra di esso si apre una nicchia incorniciata con l'immagine della Vergine. Più in alto, all'interno del timpano, in un ovale, viene rappresentato San Sebastiano.
La chiesa presenta una navata unica, divisa in due parti, da un basso gradino in pietra e da un iconostasis in legno, volti a separare l'aula del presbiterio. La navata è divisa in quattro campate, le prime tre presentano volte a crociera, mentre al di sopra dell'altare si erge una cupola.
A scandire le campate vi sono degli archi, che si sviluppano dal prolungamento delle lesene che decorano i pilastri e le pareti interne, e vengono coronati da una cornice classica. La copertura è a due falde con manto in coppi su orditura lignea.
Le pareti interne e le lesene sono rivestite con intonaco tinteggiato. La pavimentazione dell'aula è in pietre di Luserna, di recente inserimento, mentre la zona dell'altare presenta piastrelle in graniglia. Il presbiterio, invece, presenta una pavimentazione in lastre di pietra. In questa zona sono posizionati i sedili in legno.
Al di là del presbiterio si sviluppa la sacrestia. Essa presenta una parete curvilinea, ove si apre una porta di collegamento che dà nella via laterale alla chiesa. Qui le pareti sono intonacate e tinteggiate e vi sono grandi finestrature.
Dall'interno della navata, si accede al campanile. Esso è ornato da fregi in laterizio del Settecento e presenta una copertura a padiglione con manto in coppi.
Facciata principale
Il prospetto principale, intonacato, presenta fregi in rilievo e fasce marcapiano. Il fronte di facciata, elevato su di un solo ordine, è chiuso in sommità da trabeazione e timpano.
La facciata è scandita da quattro paraste aggettanti con al centro il portale di ingresso.
Pianta
Chiesa eretta su pianta ad aula di forma rettangolare.
Altare principale
Posizionato al centro del presbiterio, di tipologia alla "romana", presenta una finitura a finto marmo. Sotto la mensa, vi è una teca contenente una statua raffigurante Gesù Cristo, protetto da due angeli. Il tabernacolo è in legno e finitura superficiale dorata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula, di recente installazione, è in lastre di pietra di Luserna. La zona dell'altare ha invece piastrelle di graniglia. Il presbiterio ripropone invece le lastre in pietra, seppur di dimensione minore.
Portale
Portale di ingresso in ferro, sovrastato da timpano. Nella parte superiore della facciata si apre una nicchia incorniciata con all'interno l'immagine della Vergine. All'interno del timpano superiore, che chiude la facciata vi è una rappresentazione di S. Sebastiano all'interno di un ovale.
Presbiterio
Su pianta rettangolare sormontata da cupola, accessibile superando dei gradini. Al fondo del presbiterio vi è la porta di accesso alla sacrestia.
Torre campanaria
Campanile ornato da fregi settecenteschi in laterizio con copertura a padiglione e manto in coppi. Facciate suddivise in sei parti separate da cornici di laterizio in rilievo. Il prospetto principale presenta nele prime fasce un finestrotto rettangolare, nelle tre fasce successive si aprono due aperture con disegno curvilineo. Il prospetto nord presenta le stesse aperture, ma nella fascia più bassa vi è una targa commemorativa . Il prospetto est, invece, ha le aperture tamponate. Il basamento del campanile è di pianta leggermente maggiore rispetto all'elevato ed è intonacato con calce idraulica.
Volte
Tre campate coperte da volte a crociera, mentre sopra l'altare vi è una cupola. Gli archi che scandiscono le campate (quattro in tutto) si sviluppano dal prolungamento delle lesene che decorano i pilastri e le pareti interne. Come coronazione vi è una cornice del tipo classico, sulla quale si impostano le volte.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte all'altare in finto marmo è stata realizzata una pedana lignea sulla quale è stato posizionato l'altare (semplice tavolo in legno modello anni '70 del XX secolo). Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento, nessuna progettazione ha preceduto i lavori che comunque non hanno comportato alcuna modifica agli elementi esistenti (né quelli fissi, né quelli mobili).