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Malonno
Brescia
chiesa
parrocchiale
Santi Faustino e Giovita Martiri
Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita
Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
XI - XII(preesistenze intero bene); XIII - XIV(preesistenze intero bene); XV - XV(preesistenze intero bene); XV - XVI(costruzione campanile); XVIII - XVIII(realizzazione apparato decorativo); XVIII - XVIII(realizzazione arredo fisso
organo); 1717 - 1717(erezione a parrocchiale intero bene); 1731 - 1731(costruzione intero bene); 1750 - 1750(completamento intero bene); 1761 - 1761(realizzazione apparato decorativo); 1787 - 1787(realizzazione apparato decorativo); 1829 - 1829(consacrazione intero bene); XX - XX(distruzione intero bene); XX - XX(ristrutturazione intero bene); XX - XX(restauro intero bene); 1976 - 1976(restauro arredo fisso
organo); 1983 - 1983(restauro arredo fisso
organo); 1986 - 1987(restauro intero bene); 1997 - 1997(restauro intero bene); 1999 - 2000(restauro apparato decorativo)
Chiesa dei Santi Faustino e Giovita Martiri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Faustino e Giovita Martiri <Malonno>
Autore (ruolo)
Corbellini, Antonio (Progettazione e costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
tardo barocco (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XII (preesistenze intero bene)

L'originaria chiesa sorse verso l'XI - XII secolo, ad opera dei monaci benedettini del Monastero di S. Faustino di Brescia e della quale rimane parte del campanile.

XIII - XIV (preesistenze intero bene)

Vi era anticamente una chiesa con il presbiterio perpendicolare all'attuale e risalente al XIII - XIV secolo.

XV  (preesistenze intero bene)

Nel XV secolo la chiesa viene ampliata.

XV - XVI (costruzione campanile)

Viene realizzato il campanile tra il XV ed il XVI secolo.

XVIII  (realizzazione apparato decorativo)

Vengono realizzate le opere marmoree dell'altare Maggiore e del portale ad opera di Carlo Gerolamo Rusca.

XVIII  (realizzazione arredo fisso, organo)

Viene realizzato l'organo ad opera di Angelo Bonatti nel XVIII secolo.

1717  (erezione a parrocchiale intero bene)

La chiesa diviene parrocchiale, prima era lo era la chiesa di S. Maria della Lava, come indicato dalla visita pastorale del cardinale Carlo Borromeo fin dal 1580.

1731  (costruzione intero bene)

La chiesa viene costruita a partire dal 1731, per volontà del conte Leonida Celeri.

1750  (completamento intero bene)

La chiesa viene completata nel 1750.

1761  (realizzazione apparato decorativo)

Vengono realizzati gli affreschi della volta verso il 1761 da Paolo Corbellini.

1787  (realizzazione apparato decorativo)

Vengono realizzati gli affreschi delle due volte della navata verso il 1787 da Domenico Giuseppe Quaglio, figlio di Giulio.

1829  (consacrazione intero bene)

La chiesa viene consacrata il 23 agosto 1829 ad opera del Vescovo di Brescia, mons. Gabrio Maria Nava.

XX  (distruzione intero bene)

La chiesa subisce un incendio tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, che compromette parte della struttura.

XX  (ristrutturazione intero bene)

Dopo l'incendio degli anni Trenta Quaranta, la chiesa viene ristrutturata.

XX  (restauro intero bene)

Vengono restuarate le coperture negli anni Settanta del XX secolo.

1976  (restauro arredo fisso, organo)

L'organo viene restaurato da Tamburini nel 1976.

1983  (restauro arredo fisso, organo)

Viene restaurato l'organo ad opera della ditta Tamburini di Crema.

1986 - 1987 (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata tra il 1986 e il 1987.

1997  (restauro intero bene)

Viene restaurata la chiesa.

1999 - 2000 (restauro apparato decorativo)

Viene restaurato l'apparato decorativo.
Descrizione

La chiesa è situata a sud ovest di Malonno; anticipata da uno stretto sagrato cinto da balaustra in muratura, che termina in modo asimmetrico per la presenza di un edificio addossato al fronte sul lato sinistro. La facciata è suddivisa in due registri dotati di aperture centrali, tra cui un portale riccamente decorato ed una finestra affiancati da tre lesene per parte, di cui le ultime poste a spigolo del fronte, mentre a coronamento vi è una cimasa curvilinea ad arco ribassato, aggettante e dotata di pennacchi in sommità. L'interno è a navata unica di grandi dimensioni, uniformemente intonacata e decorata, dotata di pregevoli altari laterali, con copertura voltata a vela impostata su di un alto cornicione tutt'attorno; il presbiterio è rialzato e quadrangolare, dotato di cantoria per l'organo sul lato sinistro, con volta a vela affrescata e fondale absidale piano ad angoli ricurvi, al cui centro è posto la grande soasa dell'altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio, ed il campanile, il quale presenta la cella campanaria all'altezza della gronda della chiesa.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto a capanna di grandi dimensioni, ad aula unica, con copertura voltata inferiore e tetto a falde. il campanile risulta basso rispetto al volume dela chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Viene aggiunto un altare antistante l'altare maggiore.
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