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restauro
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Pino Torinese
Torino
chiesa
sussidiaria
Maria Assunta - b.ta Podio
Parrocchia di Santissima Annunziata
facciata ; aula; copertura; presbiterio; apparato pittorico
altare - aggiunta arredo (1980)
1677 - 1707(documentazione d'archivio carattere generale ); 1822 - 1823(ampliamento intero bene); 1874 - XIX(restauro intero bene)
Chiesa di Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Maria Assunta <Pino Torinese>
Altre denominazioni Maria Assunta - b.ta Podio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (rifacimento )
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1677 - 1707 (documentazione d'archivio carattere generale )

La prima notizia certa che testimonia l'esistenza della cappella del Poggio si trova in un documento del vescovo di Torino (conservato presso l'archivio parrocchiale) datato 13 agosto 1677, in cui sono confermati i diritti di esercizio sulla cappella da parte dei Padri Carmelitani di Moncalieri. Un Ordinato del 1707 inoltre conservato presso l'Archivio Comunale di Pino Torinese cita la "cappella del Poggio". A questa data la chiesa è già intitolata a Maria Assunta.

1822 - 1823 (ampliamento intero bene)

Ad inizio Ottocento la cappella risulta ormai di dimensioni troppo esigue, così da stabilire di ampliare la struttura e di fabbricare inoltre la casa del cappellano. Il progetto fu affidato all'architetto chierese Giuseppe Mazzola: esso prevedeva l'abbattimento del piccolo portico e della facciata, l'ampliamento del corpo di fabbrica e l'innalzamento del campanile. I lavori ebbero avvio nell'agosto del 1822 anche grazie ad una disposizione testamentaria di Carlo Bertinetti da Corio Canavese che destinava alla cappella del Podio l'usufrutto di una sua proprietà.

1874 - XIX (restauro intero bene)

Nel 1874 vennero compiute generali opere di consolidamento e di restauro dell'edificio.
Descrizione

La cappella deriva da un impianto originario, più piccolo dell'esistente e porticato, della seconda metà del XVII (1677) secolo. Nel 1822, su progetto dell'architetto G. Mazzola, venne abbattuto il portico, allargata l'aula e ricostruita la facciata nonché ampliati i locali attigui con la costruzione di una nuova manica per la canonica. La cappella è costituita da un' aula rettangolare con abside semicircolare e un piccolo campanile, a cui è addossata la manica dell'ex canonica, ora residenza privata. Esternamente la facciata è scandita da quattro lesene piatte, su cui si imposta il timpano di corononamento Nella parte alta sono presenti delle finestre laterali rotonde e una semicircolare sopra il portone d'ingresso. Tutte le pareti esterne sono intonacate mentre il campanile è in laterizio a vista e la copertura in coppi. L'interno presenta alzati intonacati con cornicione perimetrale e volte a crociera con catino absidale decorati con dipinti di modesta fattura. Inoltre a lato del presbiterio vi è una cantoria con ballatoio in legno e un organo antico.
facciata
esternamente la facciata, intonacata, è scandita da quattro lesene piatte, su cui si imposta il timpano di corononamento.
aula
aula rettangolare con abside semicircolare. Gli alzati presentano delle paraste su cui si impostano le volte a padiglione. Sono presenti dei decori semplici sulle modanature architettoniche e sulle volte.
copertura
l'aula è coperta da volte a vela che si impostano su paraste; l'abside è coperto da un catino absidale. Il tetto a due falde ha il manto in coppi.
presbiterio
E' presente un altare storico in muratura a finto marmo con il tabernacolo e la croce. L'altare è addossato alla parete dell'abside. Davanti all'altare storico sono stati posti un altare mobile in legno e un leggio.
apparato pittorico
Nel 1928 la cappella è stata decorata dal pittore G.Borla di Trino Vercellese; è stata restaurata nel1976 dal pittore Carlo Pedrazzi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980)
nella zona presbiteriale davanti all'altare storico è stato aggiunto un tavolo ligneo mobile.
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