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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Tortore
Pessinetto
Torino
cappella
sussidiaria
Santi Giorgio e Giovanni Battista
Parrocchia di Spirito Santo e San Giovanni Battista
pianta; facciata ; facciate laterali; copertura; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
XVI - XVI(costruzione intero bene); 1685 - 1741(amministrazione carattere generale); 1730 - 1730(visita pastorale intero bene); 1756 - 1756(restauro altare); 1769 - 1769(visita pastorale carattere generale); 1770 - 1778(ampliamento intero bene); 1779 - 1779(decorazione altare); 1847 - 1847(campana campanile); 1870 - 1870(restauro facciata); 1876 - 1876(apparato pittorico interno); 1879 - fine XIX(rifacimento arredi); 1978 - 1978(restauro intero bene)
Cappella dei Santi Giorgio e Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dei Santi Giorgio e Giovanni Battista <Tortore, Pessinetto>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (costruzione intero bene)

Non si conosce l'anno in cui venne eretto l'edificio. Con ogni probabilità la cappella fa parte di quelle architetture sacre costruite nel periodo di fervore religioso seguito al Concilio di Trento. La prima menzione di questa cappella è contenuta in una relazione di visita pastorale fatta da mons. Broglia nel 1594, il quale diede ordine di rimuovere una trave logora del tetto.

1685 - 1741 (amministrazione carattere generale)

Sulla prima pagina del più vecchio messale dalla cappella è segnata la data di acquisto, nel 1685. Il Libro dei Conti, che annota le operazioni attinenti all'attivo ed al passivo della cappella ha inizio dall'anno 1730. Da tale data sino al 1741 durò il Priorato del sig. Cresto Giovanni Antonio, che ebbe in mano l'amministrazione dei beni spettanti alla cappella di Tortore.

1730  (visita pastorale intero bene)

Nella visita pastorale del teologo Gattinara, delegato arcivescovile, si descrive la cappella come costruita in mattoni e col pavimento "in pietra". Viene dato ordine di chiudere le tre finestre con vetro o tela cerata, per riparare "dalla pioggia e dal vento".

1756  (restauro altare)

La cornice della pala d'altare riproducente i due Santi titolari, San Giorgio a cavallo con la palma in mano e San Giovanni Battista inginocchiato davanti alla Madonna attorniata da angeli, venne restaurata e "indorata", con una spesa di lire 32.

1769  (visita pastorale carattere generale)

Nella visita pastorale dell'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà viene ordinato che il Calice adoperato dal sacerdote per la celebrazione della santa messa sia sottoposto ad una nuova "perfetta indoratura". Nella sua visita, inoltre, l'arcivescovo riconobbe come autentica una preziosa reliquia di San Modesto Martire, conservata nella cappella, un"simulacro o busto in legno dorato".

1770 - 1778 (ampliamento intero bene)

La cappella è oggetto di ampliamento per più di un terzo della sua ampiezza. Nel 1778 viene rivolta una supplica all'Arcivescovo di Torino per ottenere la riconsacrazione dopo il notevole ingrandimento, voluto dai "particolari" della borgata di Tortore, in quanto la cappella era angusta e non abbastanza capiente per "tutto il popolo". Viene supplicato di delegare don Bruno Tommaso, economo di Gisola, per la benedizione della suddetta cappella.

1779  (decorazione altare)

L'altare viene decorato a finto marmo dal pittore Reineri di Lanzo.

1847  (campana campanile)

Sulla campana è incisa la data di fonderia.

1870  (restauro facciata)

La decorazione della facciata della cappella viene restaurata. Il pittore nel tinteggiare a finto marmo lasciò intatte le due figure preesistenti, poste ai lati della finestra semicircolare, ovvero le icone di San Giorgio e San Giovanni Battista.

1876  (apparato pittorico interno)

Risalgono a tale periodo i quadretti della Via Crucis, con incisioni di Alessandro Macchetti.

1879 - fine XIX (rifacimento arredi)

Nel 1879 viene acquistata la statua della Madonna, per la quale si sborsarono 86 lire. Verso la fine del 1800 viene rifatto l'altare in legno, costruito il confessionale della sacrestia e il portale d'ingresso.

1978  (restauro intero bene)

Le superfici decorate della facciata esterna e dell'ambiente interno sono oggetto di restauro. Anche la pala da'altare e la cornice sono oggetto di restauro per opera del pittore Giacomo Castrale.
Descrizione

La cappella si trova all'imbocco della frazione di Tortore, sulla sinistra, e in posizione elevata rispetto alla strada che conduce alla borgata. La frazione si colloca a circa 910 metri s.l.m., dirimpetto al monte Bastia su cui sorge il Santuario di Sant'Ignazio di Loyola, sopra a Lanzo. La costruzione della cappella è isolata rispetto agli edifici circostanti. La pianta è rettangolare, ad aula unica a due campate, a cui si addossa sul lato sinistro la sacrestia. La facciata principale è rivolta ad oriente. La composizione è simmetrica. Sull'asse centrale, nella parte inferiore, è collocato porta di ingresso con ai lati due finestre rettangolari. Superiormente è posta finestra semicircolare, con ai lati le decorazioni dei due santi titolari; sulla sinistra è raffigurata l'icona di San Giovanni Battista, sulla destra quella di San Giorgio. La superficie è intonacata e con decorazione a finto marmo tardo ottocentesca. Completa la facciata, in basso, zoccolatura sporgente con sedute in pietra. Le facciate laterali sono intonacate con superficie liscia tinteggiata nelle tonalità del giallo. La copertura è a due falde simmetriche, con orditura in legno e manto in tegole di laterizio. Il campaniletto a vela si eleva dalla falda sinistra in corrispondenza del muro di facciata. La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. Entrambe le campate sono coperte da volte del tipo a "botte lunettata". Le superfici verticali, gli archi d'imposta e le volte sono intonacate e decorate a finto marmo. In corrispondenza della controfacciata, al di sopra dell'ingresso, è collocata cantoria con solaio in legno e ringhiera in ferro verniciato. La pavimentazione è in piastrelle di cotto. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all'aula. Le finiture superficiali sono analoghe a quelle adottate nella restante parte dell'ambiente interno. L'altare maggiore è in muratura e legno, dipinto. al di sopra è collocato dipinto raffigurante i santi titolari, San Giorgio e San Giovanni Battista ai piedi della Vergine contornata da angioletti. Il presbiterio è separato dall'aula mediante balaustra in ferro e legno. L'edificio è in buono stato di conservazione. La chiesa è officiata in occasione della festa dei santi titolari.
pianta
La pianta è rettangolare, ad aula unica a due campate, a cui si addossa sul lato sinistro la sacrestia.
facciata
La facciata principale è rivolta ad oriente. La composizione è simmetrica. Sull'asse centrale, nella parte inferiore, è collocato porta di ingresso, in legno a un battente, con ai lati due finestre rettangolari corredate da grate in ferro. Superiormente è posta finestra semicircolare, con vetrata artistica raffigurante la colomba dello Spirito Santo. Ai lati sono presenti le decorazioni dei due santi titolari; sulla sinistra è raffigurata l'icona di San Giovanni Battista, sulla destra quella di San Giorgio. La superficie è intonacata e con decorazione a finto marmo tardo ottocentesca. Completa la facciata, in basso, zoccolatura sporgente con sedute in pietra.
facciate laterali
Le facciate laterali sono intonacate con superficie liscia tinteggiata nelle tonalità del giallo.
copertura
Il tetto è a due falde simmetriche, con orditura in legno e manto in tegole di laterizio.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. Entrambe le campate sono coperte da volte del tipo a "botte lunettata".
interni
Le superfici verticali, gli archi d'imposta e le volte sono intonacate e decorate a finto marmo. In corrispondenza della controfacciata, al di sopra dell'ingresso, è collocata cantoria con solaio in legno e ringhiera in ferro verniciato, raggiungibile da scaletta a pioli laterale. Lungo le pareti è collocata la Via Crucis, a quadretti in legno, e sul lato sinistro, in una nicchia, è conservata la Statua del Sacro Cuore di Maria. La pavimentazione è in piastrelle di cotto.
presbiterio
Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all'aula. Le finiture superficiali sono analoghe a quelle adottate nella restante parte dell'ambiente interno. L'altare maggiore è in muratura e legno, dipinto. al di sopra è collocato dipinto raffigurante i santi titolari, San Giorgio e San Giovanni Battista ai piedi della Vergine contornata da angioletti. Il presbiterio è separato dall'aula mediante balaustra in ferro e legno.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Campanile
Il campaniletto a vela si eleva dalla falda sinistra in corrispondenza della facciata anteriore. Ha struttura in muratura e superficie intonacata tinteggiata nelle tonalità del giallo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Aggiunta di nuovo arredo posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario, dietro a balaustra. La mensa è realizzata con piedistallo in mattoni di laterizio a vista e piano in lastra di marmo "botticino".
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