chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Nichelino Torino cappella sussidiaria Santi Quirico e Giulitta Parrocchia di Maria Regina Mundi facciata ; facciate laterali; Impianto strutturale; presbiterio altare - aggiunta arredo (1980-1990) XX - XX(costruzione intero bene)
Cappella dei Santi Quirico e Giulitta
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella dei Santi Quirico e Giulitta <Nichelino>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
XX (costruzione intero bene)
Non sono note notizie storiche
negli studi pubblicati.
Descrizione
Piccola cappella rimasta solitaria testimonianza del culto dei due santi martiri, Quirico e Giulitta, su un territorio divenuto da rurale ad urbano ad alta densità abitativa. Dal 1961 sussidiaria della parrocchia di Regina Mundi. Si affaccia su una strada secondaria, è priva di sagrato, ma è stata mantenuta una fascia di rispetto sui due lati adiacenti ai fianchi. Di impianto rettangolare misura 8x4 metri con orientamento est ovest; illuminata da 4 aperture arcuate, due su ogni lato, ha un'unica porta di ingresso posta sull'asse del prospetto. Al fondo dell'aula, l'area presbiteriale è definita dal rialzo della pavimentazione di un gradino. L'altare è sostenuto da quattro colonnine in marmo sopra le quali è posto un esile piano. Sulla parete absidale rettangolare sono dipinti un angelo nell'atto di svolgere un cartigliglio che riporta la dedicazione della cappella e santa Giulitta. In una nicchia posta al centro della composizione pittorica è collocata una statua di san Quirico. Tra la parete absidale ed il fianco sinistro è collocato il tabernacolo. Il soffitto è piano, decorato con pitture murali racchiuse in una cornice architettonica. Le pareti d'ambito accolgono sul perimetro sommitale una cornice dipinta. L'aula è arredata con sedute mobili facilmente rimovibili. Lo stato di conservazione dell'edificio è ottimo, sono evidenti i recenti lavori di recupero delle finiture esterne ed interne. La cappella nei mesi di maggio e di giugno viene aperta per la celebrazione della messa serale e del rosario per sette giovedi consecutivi.
facciata
L'unica apertura sulla facciata principale è la porta di ingresso, arcuata e tagliata su un prospetto definito agli estremi dalla sporgenza di lesene. I capitelli che sormontano le lesene costituiscono l'appoggio del timpano che conclude la composizione. Una zoccolatura basamentale di lieve sporgenza segue tutto il perimetro del fabbricato. Sopra al timpano, emerge una piccola cella campanaria. Muratura intonacata e tinteggiata di bianco sugli sfondati, grigio per le partizioni architettoniche.
facciate laterali
Sui prospetti si aprono le finestre arcuate che illuminano l'aula. Come per la facciata principale anche le restanti superfici sono in muratura intonacata e tinteggiata di bianco sugli sfondati, grigio per le partizioni architettoniche.
Impianto strutturale
Muratura portante, l'intera navata è coperta da un soffitto piano. La struttura del tetto a doppia falda è in legno, il manto in coppi recentemente ripassato. L'acqua piovana è opportunamente convogliata da gronde e pluviale.
presbiterio
L'area del presbiterio, rialzata dal piano del pavimento, accoglie un piccolo altare marmoreo, il tabernacolo appoggiato su una mensola d'angolo, e la sede, costituita da una seduta in legno mobile.
Non esiste l'ambone. In occasione della celabrazione eucaristica la funzione viene svolta da un leggio appoggiato alla mensa.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
Altare fisso in marmo poggiato sul piano rialzato del presbiterio consente di celebrare frontalmente. Tutti gli altri arredi sono mobili.