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Descrizione |
La chiesa è collocata nel centro cittadino di Savigliano, prospiciente la piazza Molineri; la chiesa sorge in continuità all'antico chiostro benedettino e ai locali del monastero, che oggi sono in parte casa parrocchiale, in parte adibiti ad utilizzo scolastico.
L'interno, a tre navate divise da pilastri con archi e volte a crociera cordonate ogivali, è caratterizzato da stucchi e ori, affreschi e dipinti, tipicamente barocchi. La navata centrale termina con abside semicircolare, sormontata da semicupola. Sulle navate laterali si aprono quattro cappelle per lato, oltre a due cappelle ai lati del presbiterio; dietro il presbiterio è collocato il coro. All'interno della chiesa lavorarono molti degli artisti saviglianesi attivi soprattutto fra il XVI e XVII secolo, di cui se ne conservano le opere.
La facciata, rivolta ad ovest, riplasmata in stile manieristico cinquecentesco, si presenta in forme massicce, scandita da 4 semicolonne su alti plinti. Le due semicolonne centrali incorniciano un portale preceduto da un protiro, con arco a tutto sesto, su colonnine. Le due porte laterali sono sormontate da timpani triangolari. Caratterizzano inoltre la facciata tre grandi oculi su piani sfalsati. Un timpano triangolare termina la parte centrale, mentre le laterali sono sormontate da parapetto in muratura. Concludono il disegno di facciata quattro pinnacoli piramidali, più un quinto, centrale, di dimensioni maggiori.
Il campanile è collocato sul lato est della chiesa, in corrispondenza della navata centrale; si eleva su base quadrata e presenta finitura in muratura a vista; la cella campanaria è aperta sui quattro lati e sormontata da balconata panoramica. Il campanile termina con cuspide in rame.
L'edificio presenta nel complesso un discreto stato manutentivo, sia internamente che esternamente. All'interno sono presenti fenomeni di umidità parietale e infiltrazioni sulle volte, causa di distacco dell'apparato decorativo in più punti.
pianta |
La chiesa ha pianta rettangolare, divisa in tre navate. La navata centrale termina con abside semicircolare, mentre le due laterali terminano con due cappelle, laterali all'abside, di forma e dimensioni diverse. Sulle navate laterali si aprono quattro cappelle per lato. |
facciata |
La facciata, rivolta ad ovest, si presenta in forme massicce, scandita da 4 semicolonne su alti plinti. Le due semicolonne centrali incorniciano un portale preceduto da un protiro, con arco a tutto sesto, su colonnine.
Il portale, del 1589, ha sul frontone tre statue in stucco rappresentanti S.Pietro e S.Paolo con al centro il Redentore. Le due porte laterali, risalenti al 1690, sono sormontate da timpani triangolari. Gli architravi sia della porta maggiore che delle minori recano epigrafi latine.
Caratterizzano inoltre la facciata tre grandi oculi su piani sfalsati, corredati di vetrate artistiche.
La fascia centrale termina con timpano triangolare, mentre le laterali con parapetto in muratura.
Completano il prospetto quattro pinnacoli piramidali, oltre un quinto centrale, di dimensioni maggiori.
La facciata presenta finitura ad intonaco, dipinta dal pittore Pietro Masino nel primo ventennio dell'Ottocento. |
prospetti laterali |
I prospetti laterali presentano finitura ad intonaco, con tinteggiatura nella tonalità del giallo chiaro. Quattro finestre rettangolari si aprono nella parte alta, in corrispondenza delle cappelle laterali, mentre altre finestrelle più piccole sono dislocate lungo i prospetti. |
Impianto strutturale |
L'edificio ha struttura in muratura portante. Internamente le navate sono coperte da volte a crociera con costoloni; l'abside è coperto da semicupola a sette spicchi.
Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi. |
interni |
La chiesa è divisa in tre navate di cui la mediana, più grande, è larga 7 metri mentre le due laterali misurano 6 metri ciascuna ed hanno fra tutte, compreso anche lo spazio occupato dai pilastri, una larghezza di metri 21,70. La lunghezza interna, dalla porta centrale al coro, è di metri 56, mentre l'altezza della navata centrale è di metri 13,70.
Le due file parallele di pilastri che separano le tre navate sono ricavate dalle primitive colonne a fasci di stile romanico che vennero riempite e portate a forma quadrangolare in epoca barocca. Nei pilastri, due ordini di lesene salgono sino a portare archi trasversali ed archi longitudinali, addossati al muro su cui si impostano le volte a crociera.
All'epoca romanica risalgono gli archetti in cotto e la decorazione monocroma verde ad affresco con elementi stilizzati di foglie, visibili sul muro esterno della navata centrale e dell'abside e un tabernacolo rimasto nascosto dietro il seicentesco coro in legno.
Sulla navata di sinistra, dall'ingresso verso il presbiterio, si aprono quattro cappelle: la cappella del Battistero, con fonte battesimale del 1498, e tela del Taricco raffigurante la "Presentazione della Vergine al Tempio"; la cappella del Santissimo Crocifisso, con la scultura del Cristo Morto, del C.Plura, in teca lignea intagliata e dorata; la cappella di S.Giuseppe con il dipinto di S.Gerolamo del G.A.Molineri; la cappella con il dipinto de Il Miracolo di S.Mauro, del B.Caravoglia. Sulla navata di destra, dall'ingresso verso il presbiterio, si aprono altre quattro cappelle: la cappella della Madonna delle Rose; la cappella con il dipinto di S.Biagio, del F.Cervetti; la cappella con il dipinto de La decollazione del Battista, del D.Carrera; la cappella di S.Pietro e dei Corpi Santi, contenente l'urna con il corpo di S.Colombano e la pala d'altare di O.Mazzonis.
Ai lati dell'abside si aprono la cappella di S.Maria Assunta e del SS.Sacramento, a sinistra, e la cappella del Corpus Domini, a destra, quest'ultima con affreschi del D.Cardellino. |
pavimentazione |
L'aula presenta pavimentazione in mattonelle in pasta di cemento colorate, esagonali, nelle tonalità del bianco e del blu; l'abside presenta pavimentazione in piastrelle di marmo, anch'esse nelle tonalità del bianco e del blu, con posa a scacchiera diagonale.
Il coro è sopraelevato rispetto al presbiterio su pedana in legno. |
abside |
L'abside è sopraelevato rispetto al piano dell'aula. Una doppia serie di balaustre lo divide dall'aula: il primo è in marmo, di tonalità nera per la base e il piano superiore, rosso per le colonnine; il secondo è delle stesse fattezze dell'altare maggiore, in marmo, nelle tonalità del bianco e del giallo ocra, con elementi decorativi a motivo floreale nella parte centrale.
L'altare maggiore è posto al centro dell'abside; alle sue spalle è posizionato il gruppo scultoreo in legno della "Pietà", composto dal Cristo in Croce, la Vergine Addolorata e S. Giovanni, opera dei f.lli Botto Giorgio e Pietro, portato in S. Pietro dai Cassinesi dopo la soppressione della chiesa dei Cappuccini. Alla base del gruppo è posizionata una lastra tombale romana, in marmo bianco di Frabosa, probabile parte frontale di un sarcofago appartenente alla prima metà del secolo I.
L'opera di maggior rilievo è il polittico dipinto da Gandolfino da Roreto, su incarico del fratello, allora monaco in San Pietro. L'opera è costituita da sette riquadri uniti da una cornice dorata rinascimentale; nel riquadro centrale la Madonna in trono con Bambino e angeli musicanti è in una cornice bramantesca; i riquadri ai lati ospitano ognuno una coppia di santi; sopra la composizione una piccola "Annunciazione" ed una "Pietà".
Ai fratelli Botto si deve anche il coro ligneo barocco, di ricche movenze e splendidi intagli, e l'armadio della Sacrestia.
Ai lati del presbiterio si trova il coro ligneo dei fratelli Tiffner.
Ai lati dell'altare maggiore si trovano le tribune dell'organo, in legno intagliato, opera di S.M.Clemente; l'organo a canne è un Vittino del 1883. |
presbiterio |
Il presbiterio è collocato nell'ultima campata della navata centrale, antistante l'abside. E' sopraelevato rispetto all'aula mediante pedana in legno. Al suo centro sono collocati la mensa e l'ambone. |
apparato liturgico |
L'assemblea è ordinata, conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento, in panche a battaglione lungo la navata centrale, con sedie lungo le navate laterali.
In corrispondenza del nuovo presbiterio, sulle navate laterali, le panche sono disposte ortogonalmente all'orientamento della chiesa.
Lungo le navate laterali sono collocati i confessionali lignei. |
apparato pittorico |
Gli apparati decorativi del coro sono opera del saluzzese Cesare Arbasia, al quale si attribuiscono le lunette con figure di pontefici, vescovi e monaci santi dell'ordine; all'artista si devono presumibilmente anche alcuni medaglioni della navata centrale, che furono in parte coperti dall'intervento del pittore Domenico Cardellino, che riaffrescò l'intera navata tra il 1850 e il 1854.
Le decorazioni dell'abside sono opera di Giovanni Antonio Molineri che dipinse ad affrescò il "Martirio di S. Pietro" e il parallelo "Martirio di S. Paolo".
Le grottesche absidali sono opera della scuola dei Dolce.
Al di sopra dell'ingresso è collocato il dipinto "Predica di Padre Buil nelle Americhe" di S.Taricco. |
Cappella del SS.Sacramento |
I lavori di restauro del 2007 hanno fatto emergere informazioni sulla formazione della cappella, nonchè nuovi elementi decorativi ed artistici.
Sono stati riportati alla luce frammenti di affreschi risalenti al XV secolo: una "Madonna con Bambino", ritrovato nella zona del timpano dell'apparato marmoreo dell'altare; una "Natività" sulla spalletta lato nord dell'altare e un ex-voto sulla spalletta del lato sud. Elementi di epoca medioevale sono emersi sulla parete ovest (parete con vetrata), evidenziando la presenza di una struttura di portale ad arco ogivale con pilastri, capitelli e decorazioni in stile romanico. Sui muri in curva della zona absidale sono state riaperte due nicchie, che si presume contenessero i busti dei conti Ruffino, proprietari dei diritti della cappella acquistati nel 1588. Nella nicchia sud della cappella si trova la statua in gesso di S.Margherita da Cortona.
La volta è decorata con elementi floreali in stucco su sfondi di colore blu. |
chiostro |
Il chiostro si sviluppa a sud della chiesa ed ha una pianta quadrangolare circondata al livello inferiore da un'armonica fila di arcate ed a quello superiore dalla scansione delle aperture relative alle celle; unica eccezione la manica nord il cui fronte del piano superiore, manipolato in età barocca e settecentesca, appare ritmato dalla sequenza di duplici arcatelle a pieno centro. Le gallerie del piano terreno sono voltate a crociera su esili colonne marmoree d’ordine tuscanico, innalzate su piedistalli isolati.
Il giardino ha la tipica forma claustrale, con percorso a croce al centro del quale è presente un pozzo ottogonale in granito bianco. I percorsi principali del giardino disegnano con il pozzo al centro una croce greca inscritta in un quadrato che corre lungo i lati del portico; a questo percorso se ne sovrappone un secondo, diagonale al primo, che forma quattro percorsi che raggiungono gli ingressi trasversalmente. |
Campanile |
Il campanile, alto 55 metri, è opera di Francesco Gallo, per volontà dell'abate Pietro Fruttero, come si legge sull'iscrizione alla base: "D.O.M. Petrus Fruttero a Sauilliano abbas et monachi cassinenses erigebant anno salutis MDCCXXII".
E' collocato sul lato est della chiesa, addossato al catino absidale, in asse con la navata centrale. Si eleva su base quadrata e presenta finitura in muratura a vista. La cella campanaria è circondata da un piccolo cornicione con parapetto in ferro, nonché sormontata da balconata panoramica, su mensoline in muratura, anch'essa con parapetto in ferro. La cella campanaria è aperta sui quattro lati con aperture ad arco e parapetto su colonnine. Il campanile termina con cuspide in rame. |
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