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Pescatori
San Mauro Torinese
Torino
chiesa
parrocchiale
S. Anna
Parrocchia di Sant'Anna
Pianta; presbiterio; facciata ; Impianto strutturale; copertura; cappella feriale
presbiterio - intervento strutturale (1971)
XVIII - XVIII(preesistenze carattere generale); 1958 - 1959(nuova costruzione chiesa intero bene); 1961 - 1962(completamento caratteri generali); 1965 - 1966(completamento non realizzato intero bene); 1967 - 1968(progettazione ampliamento intero bene); 1970 - 1970(inizio lavori intero bene); 1970 - 1971(progettazione arredi presbiterio); 1971 - 1971(completamento intero bene)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Pescatori, San Mauro Torinese>
Altre denominazioni S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII  (preesistenze carattere generale)

Antica cappella di Sant'Anna con origini anteriori al 1700.

1958 - 1959 (nuova costruzione chiesa intero bene)

1959: ad opera dell' Opera Diocesana Preservazione della Fede si provvedere alla costruzione di una nuova chiesa intitolata al Cuore di Maria, sussidiaria a San Mauro. Per l'incremento della popolazione si era passato da 150 abitanti nel 1700 a 1000 abitanti nel 1958. Il progetto è curato dagli architetti Gianfranco Fasana e Giuseppe Abbate. La chiesa è aperta al culto nel settembre del 1959.

1961 - 1962 (completamento caratteri generali)

1961: inizio lavori per costruzione oratorio e casa parrocchiale (impresa edile Ferro).

1965 - 1966 (completamento non realizzato intero bene)

09/10/1965:CL/AS (Commissione Liturgica Diocesana/ Sezione Arte Sacra) approva il progetto di ampliamento della chiesa ideato dall'architetto Michele Berardo. Tale progetto risulta "non realizzato" perchè troppo costoso.

1967 - 1968 (progettazione ampliamento intero bene)

02/02/21967: l'architetto Chiara Ronchetta presenta il progetto di ampliamento della chiesa alla CL/AS (Commissione Liturgica Diocesana/ Sezione Arte Sacra) 26/10/1967: viene conferito l'incarico all'architetto Chiara Ronchetta da don Caramellino, parroco della chiesa. 17/11/1967: la CL/AS da alcune indicazioni sul progetto di ampliamento. Si richiede di approfondire la soluzione n. 1, delle 3 presentate alla commissione. Il progetto viene ulteriormente sottoposto alla Commissione fino all'approvazione in data 18/12/1968.

1970  (inizio lavori intero bene)

1970: inizio lavori a cura dell'impresa edile Fassino.

1970 - 1971 (progettazione arredi presbiterio)

18/09/1970: presentazione progetto arredi alla CL/AS. 12/03/1971: CL/AS approva il progetto degli arredi.

1971  (completamento intero bene)

luglio 1971: fine lavori. 24 ottobre 1971:dedicazione.
Descrizione

La chiesa di Sant'Anna si trova lungo la strada che da San Mauro conduce a Castiglione Torinese. L'edificio, libero sui quattro lati, prospetta su via ma in posizione arretrata rispetto al sedime stradale e diaframmata da un parcheggio e un ampio sagrato. Il volume è confrontabile con le residenze adiacenti costituite da piccoli edifici multipiano e case indipendenti. La navata dell'aula è unica e rettangolare interrotta all'altezza del presbiterio dall'intersezione con la cappella feriale. La cappella è collegata all'aula principale nei giorni festivi, mentre nei giorni feriali viene separata per mezzo di una parete scorrevole. L'aula è provvista di uno spazio dedicato al battesimo collocato in prossimità del presbiterio. Le aperture sono poste sulla sommità delle pareti d'ambito, subito sotto l'imposta del tetto; un secondo ordine di finestre caratterizza la la muratura ad altezza inferiore. La pavimentazione è realizzata in marmo e l'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e della cappella e al loro orientamento. Sopra al portale di ingresso, vi è una tribuna costituita da un solaio in cemento armato e parapetto ligneo. I confessionali sono integrati nell'architettura della chiesa e posti a lato dell'ingresso anche se il sacramento si amministra sulle panche dell'aula. La sacrestia è parte integrante del volume della chiesa e risulta attrezzata. Lo stato di conservazione è buono anche se la muratura d'ambito risente di forte risalita capillare di umidità.
Pianta
L'impianto planimetrico è rettangolare con sviluppo maggiore secondo l'asse longitudinale, sul quale si innesta perpendicolrmente, all'altezza del presbiterio, una profonda cappella laterale di uso feriale. Una parete scorrevole consente il collegamento o l'esclusione funzionale e spaziale dei due ambienti.
presbiterio
L'area presbiteriale è planivolumentricamente riconoscibile. Delimitata da quattro pilastri agli angoli, è posta su un rialzo pavimentale cui corrisponde il ribassamento del soffitto. L'altare è di forma circolare e posto in posizione eccentrica rispetto alla geometria della pedana, poichè deve essere traguardato visivamente dai fedeli presenti nell'aula principale e da quelli della cappella laterale. La sede è addossata alla muratura di fondo e affiancata dalla presenza del crocifisso. L'ambone è arretrato rispetto all'altare e collocato sul lato opposto. Tutti gli arredi descritti sono realizzati in pietra e sono fissi; un leggio mobile è posto davanti alla sede. Il rialzo della pavimentazione che individua l'area presbiteriale prosegue con soluzione di continuità, nell'ambiente adiacente della cappella laterale, dove trovano sede il tabernacolo e l'organo. L'illuminazione dell'area presbiteriale è integrata nella controsoffittatura, dalla quale filtra sia la luce artificiale che naturale.
facciata
La facciata è prevalentemente in mattoni pieni caratterizzata da una particolare apparecchiatura dei mattoni che, a lato del portone di ingresso, costituiscono riquadri decorativi. Superiormente al portone di ingresso, sono poste due aperture simmetriche strombate e sull'incontro delle due falde del tetto è posto un crocifisso in acciaio con inscrizione di dedicazione della Chiesa.
Impianto strutturale
La struttura è in cemento armato e tamponata con muratura. L'aula è conclusa da un soffitto in laterocemento a capanna rivestito con perline di legno.
copertura
Il tetto è in laterocemento a due falde ed è interrotto dalla presenza di un torrino, posto in corrispondenza del presbiterio. Internamento la superficie di copertura è rivestita con perline di legno, mentre in esterno il manto è il tegole.
cappella feriale
Si accede alla cappella feriale anche da un percorso laterale esterno. L'ambiente ha pianta rettangolare è concluso da un soffitto piano, sul quale si aprono dei lucernari che garantiscono l'illuminazione naturale. A seconda dell'uso, vengono disposte le sedute dell'assemblea: quanto la cappella feriale viene utilizzata unitamente all'aula principale, l'orientamento dei banchi è rivolto verso il presbiterio della chiesa. Viceversa, quando è separata dall'aula principale da un setto scorrevole, la cappella feriale ha disposizione delle sedute rivolte verso il proprio altare. Gli arredi sono fissi e costituiti da: altare, sede, tabernacolo (in condivisione con l'aula principale), organo e una statua della Madonna, posta su un basamento lapideo fisso.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971)
Chiesa realizzata dopo il Concilio Vaticano II, in conformità alla riforma liturgica. Tutti gli arredi sono coevi, realizzati in marmo e fissi.
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