chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Arzachena Tempio - Ampurias chiesa sussidiaria Santa Maria della Neve Parrocchia di Santa Maria della Neve Facciata; Pianta; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1997) 1774 - 1775(costruzione intero bene); 1861 - 1861(ampliamento chiesa); 1890 - 1890(costruzione campanile); 1894 - 1895(restauro chiesa); 1956 - 1956(restauro chiesa); 1991 - 1991(rifacimento copertura); 1997 - 1997(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Neve
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria della Neve <Arzachena>
Altre denominazioni
Chiesa antica di Santa Maria della Neve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (costruzione)
Notizie Storiche
1774 - 1775 (costruzione intero bene)
La chiesa viene costruita non lontana dal sito dell’antica piccola cappella.
1861 (ampliamento chiesa)
L’aula della chiesa è ampliata con una nuova campata.
1890 (costruzione campanile)
Viene edificato il campanile.
1894 - 1895 (restauro chiesa)
Restauro generale della chiesa. Costruzione di quattro nuovi altari laterali.
1956 (restauro chiesa)
Restauro generale e demolizione del pulpito e degli altari laterali.
1991 (rifacimento copertura)
Intervento di restauro sulla copertura. Viene demolita la volta in mattoni e sostituita con una copertura lignea.
1997 (restauro intero bene)
In questo intervento di restauro, curato dalla Soprintendenza, è stata demolita la sacrestia antica, sono stati rimossi gli intonaci e lasciato il paramento esterno a faccia a vista. È stato rifatto il pavimento dell’aula e del presbiterio e realizzate tre grandi finestre nella parete laterale sinistra. Nella parete di fondo del presbiterio è stato collocato, in deposito temporaneo, un altare ligneo proveniente dalla chiesa campestre di S. Maria della Neve di Salasgiu in Castelsardo.
Descrizione
Nel 1774, per attuare il progetto della Diocesi che tendeva ad incrementare la pratica religiosa e l’agglomerazione della popolazione dei pastori della Gallura, viene edificata la chiesa di S. Maria della Neve, vicina al sito dove sorgeva una piccola cappella rupestre, non idonea per le celebrazioni della comunità unita.
La chiesa attuale è il risultato di diversi ampliamenti e restauri eseguiti nel corso dei secoli.
È costruita in blocchi di granito locale faccia a vista. La facciata, liscia e povera di ornamenti, ha l’ingresso principale al centro e un oculo in alto. Termina con un arco ribassato, sormontato da una croce. La parete laterale settentrionale presenta l’ingresso laterale, le tre grandi finestre aperte di recente, e il campanile innalzato nell’angolo di nord-est della chiesa. Alla parete meridionale è addossata l’antica casa parrocchiale.
L’interno, ad aula unica, è diviso in tre campate dai due archi in granito. Il presbiterio, nella parete orientale, ha la volta a botte con finestre laterali.
Facciata
La facciata è esposta ad occidente. Costruita con conci di granito posati in corsi orizzontali ha il paramento murario priva di ornamenti. Termina con arco ribassato, creato con blocchi ornati da una modanatura, sormontato dalla croce e due pinnacoli laterali agli angoli.
Portone centrale con due gradini di accesso e oculo al centro del prospetto.
Pianta
La pianta è rettangolare, suddivisa in tre campate dai due pilastri. Il presbiterio ha uno spazio ridotto, in larghezza, rispetto all’aula.
Impianto strutturale
La muratura perimetrale è costituita da blocchi di granito e malta di calce. Due archi diaframma reggono al centro l’attuale copertura in legno a due falde. Il presbiterio è voltato a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è in mattonelle di cotto, posate a spina di pesce, mentre nel presbiterio si sono utilizzate lastre di granito.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1997)
L'altare centrale, costruito con elemento di granito, è stato collocato in occasione dell’ultimo intervento di restauro.