chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Valle Ceppi Pino Torinese Torino chiesa parrocchiale Beata Vergine delle Grazie Parrocchia di Beata Vergine delle Grazie facciata ; facciate laterali; Campanile; aula; Coperture; presbiterio; organo; cappelle laterali altare - aggiunta arredo (1980) 1630 - XVII(inizio lavori intero bene); 1749 - XVIII(rifacimento intero bene); 1750 - 1752(completamento carattere generale ); XIX - XX(completamento intero bene); 1804 - 1805(costruzione campanile); 1855 - 1856(ampliamento intero bene); 1857 - 1857(inaugurazione carattere generale ); 1925 - 1925(variazione d'uso carattere generale)
Chiesa della Beata Vergine delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Beata Vergine delle Grazie <Valle Ceppi, Pino Torinese>
Ambito culturale (ruolo)
tardobarocco (preesistenza)
neoclassico (rifacimento)
Notizie Storiche
1630 - XVII (inizio lavori intero bene)
Nel 1630 i borghigiani di Valle Ceppi decisero di far costruire una piccola cappella in sostituzione di un antico pilone votivo, quale ringraziamento per l'immunità ricevuta verso la peste. Fu dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, San Sebastiano e San Rocco.
1749 - XVIII (rifacimento intero bene)
Nel 1749 la cappella risultava ormai di dimensioni troppo esigue. Grazie alla munificenza di alcuni ricchi possidenti locali fu possibile acquisire nuovi terreni e ampliare l'edificio. Contestualmente giunse anche il permesso Arcivescovile per riedificare la cappella.
Permesso dell'Arcivescovo di Torino a riedificare la cappella
1750 - 1752 (completamento carattere generale )
Nel 1750 Gregorio Balbo, canonico della Collegiata di Chieri, fece dono alla nuova cappella dell'altare e nel 1752 del dipinto raffigurante gli antichi e i nuovi protettori del luogo, la Beata Vergine delle Grazie, San Sebastiano e San Rocco, Santa Eurasia e Santa Genesia.
XIX - XX (completamento intero bene)
Tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento la chiesa vide gli ultimi interventi di completamento tra cui l'orologio del campanile, la pavimentazione interna, la decorazione interna.
1804 - 1805 (costruzione campanile)
Tra il 1804 ed il 1805 si costruì il campanile. Il cantiere fu coordinato dal capomastro Capisano.
1855 - 1856 (ampliamento intero bene)
Dopo anni di attesa, nel 1855 si decise l'ampliamento della cappella su disegno dell'architetto Mazzola e la conversione della vecchia cappella in casa del curato e creazione di una piccola scuola.
1857 (inaugurazione carattere generale )
Inaugurazione della nuova chiesa alla presenza dell'Arcivescovo di Torino. Per tale occasione la cappella ricevette dono di altare e apparato decorativo.
1925 (variazione d'uso carattere generale)
La cappella fu eretta in parrocchia, mantenendo immutato il titolo di Beata Vergine delle Grazie.
Descrizione
Il volume della chiesa è inserito all'interno di un'aggregazione edilizia che comprende un campanile, due cappelle laterali, i locali della sacrestia e un'abitazione rurale. Esternamente le facciate sono tutte intonacate ad esclusione del campanile che è in laterizio a vista. Il frontone principale è incorniciato da due lesene laterali, un portale con cornici e un oculo circolare e da un timpano. Lateralmente sono presenti finestre ad arco e a semicerchio. La copertura è in coppi.
facciata
Il frontone presenta due lesene laterali, un portale con cornici, un rosone circolare e un timpano.
facciate laterali
Le facciate laterali, intonacate, presentano delle aperture ad arco e una lunetta semicircolare.
Campanile
Il campanile posizionato sul lato sinistro della cappella è in laterizio faccia a vista.
aula
E' un'aula centrale ottagonale che termina con un'abisde semicricolare.
Su due degli otto lati si aprono due cappelle: a destra la cappella con altare dedicato alla Madonna delle Grazie; a sinistra la cappella con altare dedicato a San Giuseppe.
L'alzato presenta delle lesene con cornicione continuo su cui si impostano gli spicchi della volta.
La pavimentazione è in mattonelle in cemento bicolori.
Coperture
L'aula centrale è coperta da una volta a padiglione ottagonale, affrescata con medaglioni e cornici.
La zona presbiteriale è coperta da una volta a vela; l'abside con un catino absidale.
Il manto di copertura è in coppi.
presbiterio
nella zona presbiteriale è presente un altare storico in marmo con due passaggi laterali per il coro. Sull'altare è presente il tabernacolo e la croce.
Davanti all'altare storico è posto un altare mobile in legno dorato.
La balaustra originaria del presbiterio è stata smontata e rimontata lateralmente verso due nicchie, una dedicata al coro e l'altra al luogo della riconciliazione.
organo
E' presente un organo al di sopra della cantoria su un ballatoio a cui si accede mediante una scaletta a chiocciola metallica.
Sull'organo è riportata la targhetta che il nome del restauratore: Carlo Davico in data 1951. Attualmente non funziona.
cappelle laterali
E' presente una cappella laterale, nella zona della sacrestia, dedicata alla Madonna delle Grazie.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
Nella zona presbiteriale è stata aggiunta una mensa in legno dorato mobile e un leggio.