facciata |
La facciata è ritmata da un portico a cinque arcate, con un doppio ordine di lesene binate con locali soprastanti e copertura a falda unica in coppi, dietro alla quale si sviluppa il frontone curvilineo.
Il rosone risulta parzialmente occultato dalla copertura della manica sopra il portico.
La facciata è intonacata e gli elementi architettonici in rilievo presentano una differente cromia dal fondo. Sui due lati esterni al portico sono presenti una cappella e la segreteria della Parrocchia. |
interni |
l'edificio è a pianta longitudinale, a navata unica, coperta da volte a botte. Lateralmente si aprono 8 cappelle e il presbiterio è sormontato da una volta ellittica.
La navata è ritmata da paraste e da una trabeazione continua che si apre in corrispondenza del grande arco del presbiterio.
Nella parte superiore in corrispondenza delle unghie delle volte sono presenti dei finestroni con vetrate artistiche.
La pavimentazione è in mattonelle di graniglia con motivi floreali nel camminamento centrale e bicolore posate a 45° nelle restanti zone.
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Struttura |
la navata centrale presenta quattro volte a botte con unghie, le cappelle laterali hanno volte ellittiche come anche il presbiterio; nella zona del coro è presente una volta a padiglione con retrostante catino absidale.
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presbiterio |
Intervento di modifica del 1881. Il coro ( parte più antica ) presenta una calotta con cornici in stucco e affreschi del XVII secolo raffiguranti al centro l'empireo con attorno angeli musicanti e profeti sui 4 pennacchi. Le pareti laterali presentano dipinti di G. Ferrero del 1881 raffiguranti visioni architettoniche. Sull'altare del Mella ci sono due statue in gesso raffiguranti i santi profeti probabilmente realizzate dalla bottega di L. Bistolfi. Sopra al coro è presente una pala settecentesca raffigurante Sant'Andrea probabilmente opera di B. Garavoglia.
E' presente un altare storico con due passaggi per accedere alla zona retrostante dove è presente il coro. Davanti all'altare storico è presente un altare a mensa, un leggio e la sede. |
sacrestia |
Di origine del XVII secolo con volta composta da arconi intersecanti che formano otto lacunari di cui due ancora ricchi di stucchi e affreschi. |
cappella |
Cappella del SS. Crocifisso ( la prima a destra rispetto all'ingresso)
Priva di decorazioni in stucco. Fino al 1969 era dedicata alla Madonna del Rosario, la cui statua è stata smontata e ora posizionata nella cappella del presbiterio. Al suo posto è stato montato un crocifisso in bronzo opera dello scultore A. Quaglino. |
cappella |
Cappella di San Rocco ( la seconda a destra a partire dall'ingresso)
Realizzata intorno alla fine del XVII. Probabile autore degli stucchi è il luganese F. Gallo. Il gusto della teatralità barocca, volto a destare forti sentimenti e emozioni, è ben espresso con l'uso di teschi e ossa omane che sono integrate con gli stucchi stessi ad evocare il memento mori. Le pitture della volta a padiglione e del sottarco sono di autori anonimi non databili. |
cappella |
Cappella di San Grato ( la terza a destra rispetto all'ingresso)
Realizzata tra il 1682 e il 1687 su progetto di Francesco Peghino. Il palietto dell'altare, realizzato in stucco con colonne dipinte a finto marmo, fa da cornice al dipinto settecentesco di autore anonimo. La volta presenta decori in stucco raffiguranti putti e ghirlande di fiori con riquadri affrescati. |
cappella |
Cappella della Madonne del Carmine ( la quarta a destra rispetto all'ingresso)
Realizzata nel 1686 su progetto di Francesco Peghino. La volta a padiglione con lacunari e e l'arcone principale sono decorati con stucchi del luganese Scala e affreschi della famiglia di pittori luganesi Bianchi. Al centro del grande dossale ligneo e dorato è collocata in una nicchia una statua del 1400 in alabastro raffigurante la Madonna e opera di G. Gagini |
cappella |
Cappella del Battistero ( la prima a sinistra rispetto all'ingresso)
Adibita a battistero nel 1756 è priva di ornamenti in stucco. Presenta al centro un medaglione in altorilievo ligneo dipinto in bianco,realizzato nella prima metà del settecento dalla bottega di C. G. Plura. Attorno a questo la parete è tutta decorata con un motivo a trompe l'oeil mentre il sottarco è opera del pittore G. Ferrero. Una conchiglia apribile in legno, realizzata nel 1878, fa da coperchio al catino per i battesimi. |
cappella |
Cappella della Madonna delle Grazie ( la seconda cappella a sinistra rispetto all'ingresso)
Gli stucchi e affreschi risalgono alla prima metà del settecento e sono di autori anonimi. La cappella non è omogenea e presenta stili diversi in relazione ai diversi tempi di realizzazione. Al centro il palietto dell'altare, di impianto seicentesco con lesene dorate, fa da cornice alla tela dipinta del 1690 e attribuita alla scuola del Claret. In alto al palietto, in una finestra ottagonale, è posto un busto reliquiario ligneo del seicento, mentre le volte e il sottarco presentano dei lacunari decorati con stucchi e affreschi. |
cappella |
Cappella di Santa Maria Maddalena De' Pazzi ( la terza cappella a sinistra rispetto all'ingresso).
Realizzata dagli stessi autori dell'attigua cappella di santa Teresa. Gli stucchi sono attribuiti alla bottega di B.Quadri e databili verso la fine del seicento. Al centro dell'altare domina una pala ad affresco opera di C.G. Aliberti mentre la volta è caratterizzata da stucchi ( attribuibili alla bottega di B. Quadri) e affreschi a lacunari, |
cappella |
Cappella di Santa Teresa D'Avila (la quarta cappella a sinistra rispetto all'ingresso)
Come la precedente anche questa cappella presenta al centro una pala ad affresco opera di C.G. Aliberti mentre la volta è caratterizzata da stucchi e affreschi a lacunari ( attribuibili alla bottega dei pittori lombardi Recchi). A cornice della pala è collocato un altare in stucco dipinto a finto marmo.
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Coperture |
La copertura è lignea a due falde sulla navata principale; le cappelle sono coperte da un tetto a falda unica longitudinale.
Il presbiterio è coperto da un tetto a due falde, più basso rispetto a quello della navata centrale. |
battistero |
nella cappella del Battistero è presente una conchiglia apribile in legno, realizzata nel 1878, che funge da coperchio al catino per i battesimi. |