chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Marene Torino cappella sussidiaria S. Anna Parrocchia di Natività di Maria Vergine facciata ; Pianta; prospetti laterali; Struttura; pavimentazione; copertura; decorazioni; presbiterio nessuno XVI - XVI(costruzione intero bene)
Cappella di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Anna <Marene>
Altre denominazioni
S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
gotico (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione intero bene)
La cappella di Sant’Anna fu eretta nei primi anni del Cinquecento dalla signora Giaimona Falletti, vedova dell’avvocato Guignati di Savigliano. Alla fine dell’800, riferisce il canonico Giordanino, sulla parete esterna rivolta a levante vi era un affresco che recava la data del 1513, di cui esiste una copia all’interno della chiesetta, sulla parete di sinistra, e sopra la porta di ingresso era raffigurato lo stemma dei conti Ponte di Pino.
Giaimona Falletti, fatta erigere la cappella, le assegnò una rendita perpetua affinché ogni mattina vi fosse celebrata la messa, e ne affidò la cura ad un sacerdote con titolo di priore. Con un codicillo del 1517 la signora legò alla cappella una cascina e trenta giornate di terreno.
Sull’arco trionfale che divide il presbiterio dalla navata sono collocati quattro stemmi di cui tre decifrabili, risalenti ai primi anni del XVI secolo. Essi sono riprodotti dal Vacchetta e ricordano nobili famiglie che si interessarono alla costruzione.
Descrizione
La cappella di Sant'Anna si trova oggi inglobata nel tessuto cittadino contemporaneo, nel pieno centro urbano, ma in posizione isolata, occupando un isolato di piccole dimensioni con antistante sagrato in sanpietrini. La modesta facciata a capanna è in muratura a vista con campanile a vela centrale. La cappella presenta una pianta ad aula di piccole dimensioni con abside circolare e pregevoli intonaci dipinti. Lo stato di conservazione non è buono. Sono in corso fenomeni di degrado specialmente riconducibili a alla problematica dell'umidità.
facciata
La modesta facciata a capanna è in muratura a vista, con piccolo campanile a vela centrale di coronamento. Presenta una apertura centrale di accesso, preceduta da due alzate in laterizi, coronata da arco a sesto acuto e sovrastante riquadro che un tempo doveva ospitare intonaci dipinti.
Pianta
Pianta ad aula di piccole dimensioni con abside a profilo interno semicircolare ed esterno poligonale. L'abside poligonale è scandita da lesene angolari ed è coronata da fregio laterizio a dentelli.
prospetti laterali
I prospetti esterni sono in laterizio a vista e dovevano presentare porzioni di intonaci dipinti.
Struttura
La struttura è in muratura portante con volta a crociera su aula e catino absidale con volta a cinque spicchi.
pavimentazione
La pavimentazione è in cotto
copertura
Tetto con struttura lignea a due falde. Manto di copertura in coppi.
decorazioni
Gli intonaci sono dipinti con motivi decorativi e temi figurativi.
presbiterio
Il presbiterio storico collocato nell'abside, rialzato di un gradino, consiste in un altare in muratura, il cui fronte presuntamente decorato è completamente perduto per il degrado avanzato ed è ora coperto da un pannello tessile.