chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Chiandusseglio Lemie Torino cappella sussidiaria Sant'Anna Parrocchia di San Michele Arcangelo pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile nessuno XVI - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XIX inizi(restauro e rifacimento intero bene); 1843 - 1843(visita pastorale intero bene); 1866 - 1866(testimonianza grafica intero bene); XX metà - XX metà(rifacimento pavimento); 1997 - 1997(apparato iconografico interno); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Cappella di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Anna <Chiandusseglio, Lemie>
Altre denominazioni
Cappella di Santo Stefano
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche
XVI - XVII (costruzione intero bene)
La costruzione dell'edificio può essere ricompresa tra le cappelle alpine costruite nelle valli di Lanzo, e in particolare nelle borgate di Lemie tra il XVI e XVII secolo date le dimensioni del suo impianto primitivo, la struttura in muratura di pietra, il fronte a capanna e il tetto a doppia falda con manto in lastre irregolari, le "lose".
XVIII - XIX inizi (restauro e rifacimento intero bene)
Tutte le cappelle delle borgate di Lemie vennero restaurate o rifatte tra il Settecento e gli inizi dell'Ottocento. Gli interventi furono eseguiti su prescrizione dei decreti arcivescovili emessi a seguito delle visite pastorali, oltre a necessità di carattere dimensionale a causa dell'incremento demografico registrato nella valle in quei secoli. La continua espansione portò a riadattare le antiche cappelle, considerate ormai anguste e troppo piccole per la popolazione.
1843 (visita pastorale intero bene)
In occasione della visita pastorale di Mons. Fransoni, la cappella fu vistata il 28 luglio 1843 da parte del canonico Zappata, collaboratore del'arcivescovo.
1866 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini, risalenti al 1866, l'edificio è rappresentato nella sua conformazione attuale nella borgata detta del Piano di Usseglio.
XX metà (rifacimento pavimento)
La pavimentazione interna è oggetto di rifacimento.
1997 (apparato iconografico interno)
La cappella di Sant'Anna viene ricompresa tra gli edifici di culto collocati lungo il percorso sindonico del trasferimento del Sacro Lino da Chambery a Torino nel 1578. Al suo interno, trasferita altrove per motivi di sicurezza, era collocata una tela risalente alla fine del XVIII secolo, raffigurante San Francesco da Paola in atto di venerare la Sindone, tela cui fa riscontro il dipinto custodito nella cappella del Santo Sudario di Lemie. San Francesco è rappresentato con il braccio destro teso, mentre con quello sinistro regge il bastone; il capo è rivolto verso la reliquia raffigurata nella parte superiore della tela. La Sindone, disposta orizzontalmente e con i segni delle bruciature, è sorretta dai lati da due angeli. Ai piedi del santo una serie di nuvole che si dissolvono vero l'alto. Sulla sinistra, tra le nuvole, si intravedono i volti di alcuni personaggi.
2000 (restauro intero bene)
La cappella è oggetto di interventi di restauro della facciata e delle superfici pittoriche interne.
Descrizione
La cappella si colloca nella borgata detta di Chiandusseglio, ai margini del nucleo abitato, verso monte. L'edificio riporta l'intitolazione a Sant'Anna, ma altresì a Santo Stefano quale protettore, invocato storicamente dalla popolazione del luogo, a difesa dalle frane e dalla caduta dei massi. L'edificio è raggiungibile da percorso pedonale che attraversa la borgata. La costruzione è isolata rispetto agli edifici circostanti, con facciata principale rivolata ad ovest. L'impianto è ad aula unica a base rettangolare, a cui si addossa sul lato di levante abside semicircolare. La facciata presenta fronte a capanna, sul cui asse di simmetria è collocata la porta di ingresso affiancata da finestre rettangolari e sormontata da tondo dipinto raffigurante Sant'Anna. Il prospetto è suddiviso in due registri tramite cornice sorretta da due lesene angolari. Nella parte superiore è collocata apertura circolare sormontata da una croce in legno. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, la copertura è a doppia falda con orditura in legno e manto in lastre di pietra. Il campaniletto " a vela" è realizzato in muratura di pietra a vista; esso si eleva dalle falde del tetto, posizionato in corrispondenza dell'asse centrale della facciata principale. La cappella presenta un buono stato di conservazione ed è officiata regolarmente.
pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, ad aula unica, a cui si addossa sul lato di levante abside semicircolare.
facciata
La facciata principale è rivolta ad ovest. Il fronte è a capanna, suddiviso in due registri tramite cornice sorretta da due lesene angolari. Nella parte inferiore, sull'asse di simmetria, è collocata la porta di ingresso, a un battente in legno, affiancata da finestre rettangolari, anch'esse in legno e corredate da grate in ferro. Al di sopra dell'ingresso è riportata la scritta dei Santi titolari, sormontata da un tondo dipinto raffigurante Sant'Anna con Maria bambina. Ai lati della porta è presente basamento costituto da due panche in muratura con seduta in lastre di pietra.
Nella parte superiore del prospetto è collocata apertura circolare sormontata da una croce in legno. Le superfici sono interamente intonacate con finitura liscia e tinteggiate in tonalità grigia per i rilievi e i capitelli delle lesene, e in tonalità giallo chiaro per le restanti parti.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono in muratura intonacata e tinteggiata nelle tonalità del grigio. Sul lato rivolto a mezzogiorno sono presenti una finestra rettangolare contornata da cornice dipinta di bianco, posta in corrispondenza dell'aula interna, oltre al volume della sacrestia, collocato a lato dell'abside, realizzato in pietra con finitura ad intonaco grezzo, con copertura a falda inclinata in legno e manto in lose di pietra.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia internamente che esternamente. All'interno l'aula è coperta da volta a botte unghiata, mentre l'abside da semicupola suddivisa in quattro spicchi da costoloni. La copertura è a doppia falda con orditura in legno e manto in lose.
interni
All'interno le superfici sono interamente intonacate con finitura liscia; le pareti sono tinteggiate in tonalità giallo chiaro, mentre le volte, le paraste e le modanature in tonalità bianca. I costoloni della semicupola posti in corrispondenza dell'abside sono dipinti di colore beige. All'imposta delle volte è collocata cornice che si sviluppa lungo tutto il perimetro dell'edificio interrompendosi unicamente in corrispondenza della controfacciata. Al centro della volta dell'aula è presente tondo dipinto raffigurante l'"Occhio della Provvidenza". Al di sopra dell'ingresso è posta cantoria con struttura a soppalco e parapetto in legno verniciato di bianco e nero. La pavimentazione è realizzata in marmette di graniglia.Lungo le pareti sono collocati alcuni quadri ex-voto.
presbiterio
Il presbiterio è collocato in corrispondenza dell'abside, sopraelevato di un gradino rispetto all'aula e separato da essa da balaustra a colonnine in muratura dipinta. L'altare storico è in marmo ed è addossato alla parete di fondo, sulla quale campeggia la pala ad'altare raffigurante la Vergine col Bambino al centro tra i Santi Giovanni Battista, Giuseppe, Sant'Anna e Sant'Apollonia.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Il campaniletto " a vela" è realizzato in muratura di pietra a vista; esso si eleva dalle falde del tetto, posizionato in corrispondenza dell'asse centrale della facciata principale. Alla sommità è collocata la cella in cui è inserita la campana, con doppia apertura ad arco.