chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
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patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Margaula
Lanzo Torinese
Torino
cappella
sussidiaria
San Giovanni Battista
Parrocchia di San Pietro in Vincoli
pianta; facciata ; facciate; copertura; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
XVIII - XVIII(testimonianza grafica preesistenza); 1750 - 1750(relazione parrocchiale preesistenza); 1769 - 1769(visita pastorale preesistenza); 1825 - 1825(relazione parrocchiale preesistenza); 1843 - 1843(visita pastorale preesistenza); 1868 - 1868(relazione parrocchiale preesistenza); 1890 - 1900(ricostruzione intero bene); 1980 - 1989(rifacimento interno); 1995 - 1955(sostituzione facciata); 2004 - 2004(restauro facciata); 2006 - 2006(manutenzione tetto); 2015 - 2015(manutenzione interno)
Cappella di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Giovanni Battista <Margaula, Lanzo Torinese>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (preesistenza)
neogotico (ricostruzione)
Notizie Storiche

XVIII  (testimonianza grafica preesistenza)

L'esistenza di un antico edificio sacro nell'abitato di Margaula, da identificare con la primitiva cappella, sembra essere documentata nella Carta delle Valli di Susa, Lanzo e d'Ala, conservata presso l'archivio di Stato di Torino. la carta topografica "settecentesca", riporta a Lanzo nella Regione delle Margaule un simbolo a forma di croce, simile a quello usato per indicare la presenza di chiese e cappelle, privo però di intitolazione e inserito nella scritta "Muanda del Novarat", ovvero uno dei ricoveri del bestiame nell'alpeggio estivo essendo la zona di Margaula ricca di prati e pascoli.

1750  (relazione parrocchiale preesistenza)

Nella relazione dello stato delle chiese redatta da don Carlo Canigia, vicario della Parrocchia di Lanzo, si cita la cappella di San Giovanni Battista nell'elenco delle undici cappelle campestri esistenti a questa data nel territorio lanzese. Non fornisce elementi sulla sua struttura edilizia e sull'arredo sacro, ma riporta soltanto che "era tenuta sufficientemente bene" e che "vi si celebra d'ordinario una sol volta l'anno, quando cade la festa dell'intitolazione". La cappella, risulta essere scritto, appartiene al Signor Giovanni Battista Barra.

1769  (visita pastorale preesistenza)

Nella relazione di visita pastorale dell'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà, la cappella viene descritta di modeste dimensioni e in buono stato di conservazione. Nella facciata è eretto un atrio che funge da ingresso; si accede all'interno da una porta lignea, munita di serratura a chiave, sopra la quale è ricavata una finestra chiusa soltanto da un foglio di carta fissato su telaio. L'altare, in laterizi e addossato alla parete, è ornato da un'icona raffigurante il Santo titolare. L'arredo sacro e le suppellettili sono descritte convenienti dal Visitatore, ad eccezione della pietra sacra, ormai rotta. La cappella era di proprietà della vedova Cristina Barra, ceduta poi con atto ufficiale agli abitanti del luogo, incaricati di amministrare le elemosine, rendendone conto al Vicario. Sono presenti due reliquie conservate in due teche: un frammento di ossa di San Giovanni Battista e un frammento di carne di San Francesco di Sales.

1825  (relazione parrocchiale preesistenza)

Nella relazione sullo stato delle chiese, redatta da don Francesco Tagna, vicario della parrocchia di Lanzo, la cappella è inserita come decima delle dodici cappelle campestri esistenti in questa data nel territorio lanzese e la dice "propria dei particolari". Non viene fornita alcuna notizia sulla sua struttura edilizia e sull'arredo sacro.

1843  (visita pastorale preesistenza)

Nella relazione di visita dell'arcivescovo Fransoni, la cappella continua ad essere di appartenenza degli abitanti del luogo, e che ogni anno il priore eletto amministra le offerte, rendendone conto al vicario. Nel corso degli anni sono state attuate le indicazioni suggerite da Monsignor Rorengo di Rorà: nella mensa dell'altare è stata inserita una nuova pietra sacra, e la finestra sopra la porta di ingresso è stata corredata di vetri e protetta da inferriata in ferro. Le pareti interne e il soffitto, prima realizzato con tavole lignee ed ora fornito da volta in muratura, sono adeguatamente imbiancati. L'altare è in laterizi e addossato alla parete, ornato da un'icona definita "decente". Sulla mensa è collocato un tabernacolo ligneo, che racchiude la sola reliquia del Santo titolare. Arredi e paramenti necessari alla celebrazione, sono rinvenuti sufficienti di numero e decorosi.

1868  (relazione parrocchiale preesistenza)

Nella relazione dello stato delle chiese compilata dal teologo Federico Albert si ha l'ultimo cenno dell'esistenza dell'antica cappella. Viene descritta come "poco decente ma provvista", cappella campestre sita in Borgata Margaula , dove si dicono due messe che si cantano il giorno della Natività e il giorno della Decollazione.

1890 - 1900 (ricostruzione intero bene)

Si suppone che considerato il cattivo stato di conservazione della primitiva cappella, gli abitanti di Margaula avviarono la costruzione di un nuovo e più spazioso edificio, sempre dedicato a San Giovanni Battista.

1980 - 1989 (rifacimento interno)

La pavimentazione interna è oggetto di rifacimento in mattonelle di pietra.

1995 - 1955 (sostituzione facciata)

Viene sostituita la porta d'ingresso, in legno a doppio battente.

2004  (restauro facciata)

La facciata principale è oggetto di intervento di restauro, con inserimento di lastre laterali in pietra, in corrispondenza delle aperture.

2006  (manutenzione tetto)

Il manto di copertura del tetto, in lastre di pietra locale, "lose", è oggetto di intervento di manutenzione straordinaria, così come le grondaie che vengono sostituite. progetto dell'architetto Bellino Roci Michele.

2015  (manutenzione interno)

Le superfici interne sono oggetto di manutenzione e tinteggiatura.
Descrizione

La cappella è sita al fondo della strada che attraversa l'abitato della frazione di Margaula. La costruzione sorge in posizione isolata rispetto agli edifici circostanti. La pianta è rettangolare, ad aula unica sormontata da volta a botte. La facciata principale è rivolta a sud. Il prospetto ha composizione simmetrica dal gusto neogotico, con superficie trattata in laterizi a vista. Tutte le aperture presentano forma a ogiva. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, sormontata da tettuccio a doppia falda, con ai lati due finestre corredate da grate in ferro. Nella parte superiore è presente nicchia, anch'essa di forma ogivale, al cui interno è collocata la statua del Battista. Ai fianchi del prospetto, in corrispondenza della copertura sono presenti due pinnacoli in cemento. Campeggia in posizione centrale il campanile a vela, anch'esso in laterizio a vista. Le facciate laterali sono rifinite ad intonaco grezzo, con corso di laterizi a vista in posizione centrale. Su ogni lato è collocata finestra ogivale, sormontata da cornice in laterizio a vista. La struttura portante è in muratura. Il tetto è a due falde simmetriche con orditura in legno e manto in lastre di pietra locale, "lose". All'interno le superfici sono trattate ad intonaco liscio, e tinteggiate in tonalità rosata sia per le pareti che per la volta. All'imposta, lungo il perimetro, decorazione a motivo floreale. Sopra l'ingresso è posta la cantoria in legno. La pavimentazione è in mattonelle di pietra. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all'aula. L'altare maggiore è in marmi policromi , ed è addossato alla parete posteriore, su cui è collocato il dipinto raffigurante San Giovanni Battista con San Francesco di Sales, e la Madonna Consolata. L'edificio presenta complessivamente uno buono stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
La pianta è rettangolare, ad aula unica.
facciata
La facciata principale è rivolta a sud. Il prospetto ha composizione simmetrica dal gusto neogotico, con superficie trattata in laterizi a vista. Tutte le aperture presentano forma a ogiva. Sull'asse centrale è collocata la porta d'ingresso, in legno a doppio battente sormontata da lunetta in vetri con intelaiatura in metallo. Al di sopra è collocato tettuccio a doppia falda, con struttura in legno e manto in lastre di pietra. Ai lati dell'ingresso sono poste due finestre corredate da grate in ferro. I lati delle aperture cono sottolineati da lastre in materiale lapideo. Nella parte superiore della facciata è presente nicchia, anch'essa di forma ogivale, al cui interno è collocata la statua del Battista. Ai fianchi del prospetto, in corrispondenza della copertura sono presenti due pinnacoli in cemento.
facciate
Le facciate laterali sono rifinite ad intonaco grezzo, con corso di laterizi a vista in posizione centrale. Su ogni lato è collocata finestra ogivale, sormontata da cornice in laterizio a vista.
copertura
Il tetto è a due falde simmetriche con orditura in legno e manto in lastre di pietra locale, "lose".
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura. L'aula è sormontata da volta del tipo "a botte".
interni
All'interno le superfici sono trattate ad intonaco liscio, e tinteggiate in tonalità rosata sia per le pareti che per la volta. All'imposta, lungo il perimetro, decorazione a motivo floreale. Sopra l'ingresso è posta la cantoria, poggiante su solaio e con balaustra, interamente realizzato in legno. La pavimentazione è in mattonelle di pietra.
presbiterio
Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all'aula. Le finiture sono analoghe a quelle adottate nella restante parte dell'ambiente interno. L'altare maggiore è in marmi policromi, ed è addossato alla parete posteriore, su cui è collocato il dipinto raffigurante San Giovanni Battista con San Francesco di Sales, e la Madonna Consolata. Ai lati sono collocate le statue del Sacro Cuore di Gesù e dell'Immacolata, poggianti su mensole. Nella parte sottostante sono presenti due nicchie chiuse da tendaggi color porpora.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Campanile
Sulla facciata principale, campeggia in posizione centrale il campanile a vela, anch'esso in laterizio a vista, con apertura ogivale contenete la campana.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
Aggiunta di nuovo arredo posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è realizzata con piano e struttura a cavalletto in legno. L'ambone è realizzato con sostegno centrale in legno scolpito e leggio del medesimo materiale.
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