chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Giaveno Torino cappella sussidiaria Madonna del Carmine Parrocchia di San Lorenzo Martire pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato pittorico; apparato liturgico; campanile nessuno 1698 - 1698(costruzione intero bene); 1798 - 1798(ampliamento e restauro intero bene); 1818 - 1818(benedizione carattere generale); 1820 - 1820(erezione via crucis ); 1835 - 1835(benedizione campana); 1862 - 1863(realizzazione apparato decorativo); 1866 - 1866(rifacimento tetto); 1871 - 1871(realizzazione pavimentazione ); 1924 - 1924(innalzamento pilone presbiterio); 2005 - 2005(danni interno)
Cappella della Madonna del Carmine
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella della Madonna del Carmine <Giaveno>
Altre denominazioni
Cappella Valletti
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche
1698 (costruzione intero bene)
La cappella viene edificata, in seguito ad un miracolo, dai coniugi Valletti, incorporando il pilone della B.V. del Carmine che già sorgeva sul luogo.
1798 (ampliamento e restauro intero bene)
La cappella è oggetto di ampliamento e restauro.
1818 (benedizione carattere generale)
I restauri della cappella vengono benedetti dal prevosto della Collegiata can. Giovanni Antonio Nicola, vescovo eletto di Alba.
1820 (erezione via crucis )
Viene eretta la Via Crucis da fra Desiderio Rabezzana di S. Martino.
1835 (benedizione campana)
Viene benedetta la campana dal prevosto della Collegiata can. teol. Giovanni Giacomo Sodo, da Carignano.
1862 - 1863 (realizzazione apparato decorativo)
La decorazione della volta, i dipinti murali sulle pareti laterali interne, nonché la Madonna sopra la porta d'ingresso, sotto il porticato, sono opera del pittore Giuseppe Guglielmino. I dipinti del presbiterio, ai lati dell'altare, sono opera del pittore Lauro Boasso.
1866 (rifacimento tetto)
Una nota spese attesta il pagamento per "boscamenta del coperto, mattoni, coppi, chiosi, broche, filo ferro...".
1871 (realizzazione pavimentazione )
Una nota spese attesta il pagamento per la pavimentazione in marmorine di Barge e gradini altare.
1924 (innalzamento pilone presbiterio)
Viene alzato il pilone sopra l'altare, nella parte in cui vi è l'immagine miracolosa, incorniciata nell'icona opera dell'ing. Giuseppe Gallo.
2005 (danni interno)
I lavori per la realizzazione della rotatoria creano dissesti strutturali all'edificio, localizzati in corrispondenza della prima campata.
Descrizione
La cappella è sita all'imbocco di Giaveno sulla strada per Avigliana. L'edificio sorge in posizione isolata, con tutti i fronti liberi e facciata rivolta a nord-ovest.
La cappella ha pianta rettangolare a navata unica, suddivisa in quattro campate voltate a vela, e termina con abside semicircolare, coperta da semicupola a tre spicchi. La navata è preceduta da un portico, sormontato da una tribuna aperta internamente sull'aula. Il presbiterio è collocato nella quarta campata. Gli interni presentano dipinti del pittore giavenese Giuseppe Guglielmino. Sul lato destro dell'edificio si addossa il volume della sacrestia. L'edificio presenta struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente; il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
La facciata è suddivisa da quattro lesene a tutta altezza, concluse da cornicione e timpano triangolare. L'accesso al portico avviene attraverso tre arcate frontali, oltre a due laterali; al centro del fronte, nella parte alta, si apre un rosone ovale. Sulla parete di accesso alla cappella si aprono un portone centrale e due finestre laterali; al di sopra del portone è dipinta una Madonna col Bambino, opera dello stesso pittore G. Guglielmino. Sui fronti laterali, nella parte alta, si aprono rosoni con ghiere in mattoni.
L'edificio presenta un discreto stato conservativo; i lavori stradali per la modifica della viabilità, hanno causato dissesti strutturali sull'edificio in corrispondenza del portico e della prima campata.
La cappella è officiata in occasione della festa della Madonna titolare.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare a navata unica, suddivisa in quattro campate, conclusa con abside semicircolare. Sul fronte è preceduta da portico, con tribuna soprastante, internamente affacciata sull'aula.
facciata
La facciata è rivolta a nord-ovest, suddivisa da quattro lesene a tutta altezza, concluse da cornicione modanato e timpano triangolare; una cornice lineare divide il fronte in due ordini: su quello inferiormente si aprono tre arcate di accesso al portico; centralmente a quello superiore si apre un rosone ovale. Sulla parete di accesso alla cappella si aprono il portone, in legno a due battenti, e due finestre rettangolari. Sopra il portone è dipinta l'effige della Madonna col Bambino, opera del pittore Giuseppe Guglielmino.
La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata nella tonalità dell'ocra, con lesene di color mattone.
prospetti laterali
I prospetti laterali presentano finitura ad intonaco, tinteggiata nella tonalità ocra. Nella parte alta, su ambo i lati, si aprono rosoni con ghiere in mattoni a vista e vetrate artistiche.
I lati del porticato sono aperti con arcate; al livello superiore, in corrispondenza della tribuna, sul lato ovest, si apre una finestra rettangolare.
Sul lato destro dell'edificio, in corrispondenza della terza e quarta campata, è addossato il volume della sacrestia.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. La navata è coperta da volte a vela, l'abside da semicupola a tre spicchi; il portico è coperto da volta a vela. Catene in ferro sono poste a consolidamento delle volte e del portico.
Il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
Le campate sono divise da arcate impostate su trabeazione e lesene parietali. Al di sopra del portico, sulla parte di controfacciata, è posta una tribuna, affacciata sull'aula. Sul lato sinistro della navata, tra la seconda e terza campata, si trova un pulpito ligneo. La pavimentazione è in pietra di Barge. Le pareti presentano zoccolatura in perline di legno.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella quarta campata, rialzato di un gradino rispetto l'aula, e da essa separato mediante balaustra in legno, dipinta a finto marmo. Tra la campata e l'abside si trova l'altare storico, in marmo, con dossale in legno; al centro della struttura è dipinta l'icona raffigurante il miracolo che portò all'erezione della cappella.
apparato pittorico
L'apparato decorativo è opera del pittore Giuseppe Guglielmino. Le volte presentano decorazione a cornici e fregi, con tondi centrali raffiguranti gli elementi eucaristici, circondati da raggi. Le superfici verticali sono decorate nelle cromie dei rosati e degli ocra. Su ciascuna campata, su ambo i lati, sono presenti dipinti murali: sulla parete di sinistra, dall'ingresso verso il presbiterio, sono dipinti Papa Sant'Alessandro I, la Sacra Famiglia, San Luigi Gonzaga; sulla parete di destra Sant'Ignazio di Lojola, Maria Bambina con Sant'Anna e San Gioacchino, Sant'Antonio da Padova. I dipinti ai lati del presbiterio (quarta campata) sono invece del pittore Lauro Boasso: a sinistra il Sacro Cuore di Gesù, a destra il Cuore Immacolato di Maria.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Il campanile è collocato sul retro dell'edificio, sul lato destro. Si eleva su pianta a base quadrata, con finitura ad intonaco. La cella campanaria è aperta sui quattro lati con monofore a sesto acuto. Il campanile termina con copertura piramidale e piccoli timpani triangolari su ciascun lato.