chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bosonetti Forno Canavese Torino cappella sussidiaria Sante Caterina e Lucia Parrocchia di Assunzione di Maria Vergine pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile nessuno XVI fine - XVII inizi(costruzione intero bene); XVIII - XVIII(pala d'altare interno); 1752 - 1752(visita pastorale intero bene); 1859 - 1860(testimonianza grafica intero bene); 1969 - 1969(apparato liturgico interno); XXI inizi - XXI inizi(pavimentazione interno)
Cappella delle Sante Caterina e Lucia
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella delle Sante Caterina e Lucia <Bosonetti, Forno Canavese>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze canavesane (costruzione )
Notizie Storiche
XVI fine - XVII inizi (costruzione intero bene)
Non si conosce la data esatta di costruzione della cappella ma si ipotizza che possa risalire a un periodo ricompreso tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII. Della cappella si parla,infatti, negli Ordinati del Comune dell’anno 1671: nella seduta del 25 maggio i consiglieri deliberano di dare a Giovanni Vaulato 6 some di calcina per farvi delle riparazioni. Doveva pertanto essere costruita da tempo. La calcina proveniva dall’attività estrattiva delle cave esistenti lungo il torrente Levona, che i fornesi hanno sfruttato fino almeno alla fine del Settecento.
XVIII (pala d'altare interno)
La pala d'altare raffigurante al centro la Madonna, a destra Santa Lucia e Santa Apollonia, e a sinistra Santa Caterina d'Alessandria, di autore ignoto, risale al XVIII secolo.
1752 (visita pastorale intero bene)
Durante la sua visita pastorale, l'arcivescovo Roero annotò "la cappella dedicata al culto delle sante Caterina e Lucia, posta in detto territorio, cantone detto dei Bozzonetti, circondata dalle case dei particolari,propria della comunità; la manutenzione della quale spetta ai particolari di detto cantone, eleggendosi d’anno in anno due priori vicendevolmente, gli uni dopo gli altri tra di loro, e pubblicati nella messa cantata dal sig.Parocho (...)". Nel proseguimento della sua relazione, il delegato diede disposizioni varie, riguardo alle riparazioni necessarie alla cappella, in particolare perché fosse tolto il terrapieno che appoggiava dietro la cappella, per evitare che l’umidità ne causasse la rovina.
1859 - 1860 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è raffigurato nella Borgata Bossonetti, nel nucleo centrale dell'abitato, a pianta quadrangolare.
1969 (apparato liturgico interno)
Vengono donati i banchi in legno dagli abitanti del luogo.
XXI inizi (pavimentazione interno)
Viene rifatta la pavimentazione dell'aula in cementine.
Descrizione
La cappella è costruita nel concentrico della borgata denominata Bossonetti, tra le case che ne costituiscono il nucleo storico. La costruzione risulta libera sui quattro lati, con edifici immediatamente adiacenti. La pianta è quadrangolare, ad aula unica. La facciata è rivolta a mezzogiorno. Il fronte a capanna è rifinito ad intonaco liscio. Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, affiancata da due finestre rettangolari e da due sedute in pietra. Nella parte alta del prospetto è presente un'apertura semicircolare, al di sopra della quale è affissa una croce in ferro. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta da una volta a botte unghiata. Il tetto, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Sulla linea di colmo, in corrispondenza della facciata, si eleva un alto campaniletto in laterizio a vista, a base quadrata, la cui cella campanaria sommitale è aperta su due lati contrapposti con monofore. Non si riscontrano dissesti né fessurazioni di rilievo. All'interno sono presenti alcuni fenomeni di degrado causati da umidità parietale. Nel complesso l'edificio presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
La pianta è quadrangolare, ad aula unica.
facciata
Il fronte a capanna è rifinito ad intonaco liscio, tinteggiato di bianco. Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, in legno a doppio battente, affiancata da due finestre rettangolari, anch'esse in legno a doppio battente corredate da grate in ferro, e da due sedute in pietra. Nella parte alta del prospetto è presente un'apertura semicircolare, al di sopra della quale è affissa una croce in ferro.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattate ad intonaco liscio e tinteggiate di bianco.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta da una volta a botte unghiata. Il tetto, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose".
interni
Le superfici interne sono rifinite ad intonaco liscio, tinteggiate in tonalità giallo ocra per le pareti e di bianco per la volta. Sulle pareti laterali sono collocate mensole con le statue di Santa Apollonia a destra e la Madonna con Bambino a sinistra. La pavimentazione è realizzata in cementine.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella parte terminale dell'aula. L'altare storico è in muratura intonacata con piano in materiale lapideo, mensole e tabernacolo in legno. Presenta predella anteriore in legno. Il manufatto è addossato alla parete di fondo. Su quest'ultima è collocata la tela settecentesca raffigurante la Madonna la centro, le sante Lucia e Apollonia, sulla destra, e Santa Caterina da Alessandria sulla sinistra.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Il campaniletto si eleva sulla linea di colmo, in corrispondenza della facciata. Ha base quadrata e struttura in laterizio a vista. Alla sommità è presente cella campanaria aperta su due lati contrapposti con monofore. La copertura piramidale è in cemento con sovrastante croce in ferro.