| Tipologia e qualificazione | cappella sussidiaria |
| Denominazione | Cappella di San Grato <Bagnasco, Montafia> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XV (?) (costruzione intero bene) Costruzione intorno alla metà del secolo. 1627 (descrizione intero bene) Descrizione nella visita del vescovo Broglia in cattivo stato con richiesta di sospensione delle celebrazioni. 1743 (descrizione intero bene) Descrizione di buona struttura ma privo di finestre chiuse, che occorre realizzare quanto prima; è richiesto di provvedere inoltre una nuova immagine per l’altare. 1883 (descrizione intero bene) Descrizione della chiesa di struttura ordinaria, ad una sola volta, di capacità di sessanta persone circa. Le pareti sono di calce scrostata. Il pavimento è piano, ma umido. Il tetto internamente è in mattoni rivestito di calce, esternamente di tegole. Vi sono due grani finestre riparate da griglia metallica. C’è un piccolo coro di forma ovale senza alcuna sedia. L’altare è di struttura ordinaria, in mattoni rivestiti di calce, provvisto di tabernacolo ligneo. XX (descrizione intero bene) Descrizione agli inizi del Novecento conforme al secolo precedente. 1986 (passaggio di proprietà intero bene) Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Biagio e Giorgio, con sede in Frazione Bagnasco di Montafia, all’ente Parrocchia di S. Dionigi, con sede in Montafia, per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85. 1988 - 1990 (?) (restauro copertura) Restauro della copertura. |
| Descrizione |
La piccola cappella di San Grato in Frazione Bagnasco di Montafia risale probabilmente alla metà del secolo XV. Si presenta ad aula unica quadrangolare coperta da volta a vela e terminante con coro semicircolare coperto da volta a semicatino. L’altare è in muratura intonacata e dipinta, provvisto di tabernacolo ligneo e si trova in posizione rialzata di uno scalino rispetto alla pavimentazione in cotto. La facciata, che reca dipinto il nome del santo titolare, è intonacata, ad un ordine terminante con frontone con timpano triangolare; l’accesso e la soprastante finestra semicircolare sono evidenziati da cornici mistilinee e superfici in secondo piano che definiscono un'edicola in negativo.
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| Adeguamento liturgico |
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