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Chignolo Po
Pavia
chiesa
parrocchiale
San Lorenzo diacono e martire
Parrocchia di San Lorenzo martire
Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1323 - 1323(preesistenze chiesa precedente); 1524 - 1524(costruzione intero bene); 1566 - 1566(fine lavori intero bene); 1766 - 1766(ristrutturazione cappella di Sant'Ambrogio); 1850 - 1850(restauro cappelle ed altari); 1875 - 1875(restauro intero bene); 1929 - 1929(decorazione abside e presbiterio); 1934 - 1934(allestimento battistero); 1944 - 1946(decorazione navata
sei cappelle e lato destro presbiterio); 1989 - 1990(rifacimento pavimento); 1991 - 1994(tinteggiatura
rinnvovo intonaci esterni esterno della chiesa); 1995 - 1995(riparazione tetto); 2007 - 2007(restauro e consolidamento statico casa canonica)
Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire <Chignolo Po>
Ambito culturale (ruolo)
barocco lombardo (costruzione)
Notizie Storiche

1323  (preesistenze chiesa precedente)

Un atto notarile documenta l'esistenza di una chiesa precedente dedicata alla Madonna e a San Lorenzo Martire probabilmente esistente nello stesso luogo dove ora sorge la chiesa parrocchiale.

1524  (costruzione intero bene)

Da un atto notarile si deduce che intorno al 1524 era iniziata la costruzione della nuova chiesa di San Lorenzo, cioè l'attuale.

1566  (fine lavori intero bene)

Dalla visita pastorale di Mons. Francesco Cermenati si deduce che la chiesa era composta da sei altari più l'altare maggiore.

1766  (ristrutturazione cappella di Sant'Ambrogio)

La cappella di Sant'Ambrogio venne ristrutturata nel 1766.

1850  (restauro cappelle ed altari)

Grazie ad un lascito vennero posate balaustre marmoree nelle quattro cappelle e con la rimanente somma si restaurarono i quattro altari.

1875  (restauro intero bene)

La chiesa parrocchiale in grave stato di degrado venne restaurata nel 1875. Il sindaco e l'Amministrazione comunale si fecero carico del rifacimento del tetto e della riparazione delle pareti. inoltre si interpellò il pittore Giuseppe Toscani di Sant'Angelo Lodigiano per lavori di tinteggiatura, ornato, stucchi, figure e dorature.

1929  (decorazione abside e presbiterio)

Il pittore di Chignolo Luigi Cavallini curò la decorazione dell'abside, del presbiterio e dell'arco trionfale.

1934  (allestimento battistero)

Si allestì il battistero all'interno della chiesa, nella parete a sinistra, dirimpetto alla scala della cantoria.

1944 - 1946 (decorazione navata, sei cappelle e lato destro presbiterio)

Il decoratore Antonio Pasetti curò la decorazione pittorica della navata, delle sei cappelle e del lato destro del presbiterio.

1989 - 1990 (rifacimento pavimento)

Nel 1989-90 si rinnovò il pavimento della chiesa.

1991 - 1994 (tinteggiatura,rinnvovo intonaci esterni esterno della chiesa)

Si effettuò la tinteggiatura e il rinnovo degli intonaci esterni dell'edificio religioso e del campanile.

1995  (riparazione tetto)

Si è provveduto alla riparazione del tetto.

2007  (restauro e consolidamento statico casa canonica)

Con i contributi Cei richiesti nel 2007, è stato possibile procedere al restauro e consolidamento della casa canonica.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata molto rigorosa, contraddistinta dalla sequenza di quattro lesene di ordine gigante poggianti su di un alto zoccolo, legate alla sommità del cornicione ben in rilievo, sul quale si imposta il timpano triangolare coronato da pinnacoli. Lo spazio inferiore tripartito al centro è dominato da un portale coperto da un protiro, sopra il quale si apre un finestrone oggi chiuso con timpano spezzato curvilineo. Ai fianchi dell'ingresso centrale si notano i due ingressi minori. Alle estremità della facciata si collocano due nicchie per lato sovrapposte. A nord-est si innalza la torre campanaria, la cui cella è forata da monofore centinate serrate ai fianchi da paraste ed è completata da un coronamento a cupola. L'interno della chiesa si presenta come uno spazio ad aula unica unica scandito verticalmente da pilastri sormontati da un cornicione aggettante, a cui segue una copertura a crociera scandita in tre campate rettangolari, aperte su sei cappelle laterali. Il presbiterio, introdotto da un arcone a tutto sesto, è coperto da volta a botte. La decorazione pittorica riveste la chiesa dalla copertura alla base.
Pianta
La pianta è a navata unica con tre cappelle per lato.
Coperture
La copertura è a due falde con manto di copertura in coppi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante all'esterno intonacata e tinteggiata, all'interno è intonacata e completamente coperta da pitture.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento del presbiterio è realizzato in piastrelle di cemento colorate con motivi floreali. Il pavimento della navata è in piastrelle di graniglia di colore beige screziate ad imitazione del marmo.
Adeguamento liturgico

nessuno
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