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Prato
Prato
oratorio
sussidiario
Strozzi
Diocesi di Prato
Facciata; Interno della chiesa
nessuno
1880 - 1915(committenza intero bene); 2005 - 2005(passaggio di proprietà intero bene); 2009 - 2011(restauro intero bene)
Oratorio Strozzi in Galceti
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio Strozzi in Galceti <Prato>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pratesi (costruzione)
Notizie Storiche

1880 - 1915 (committenza intero bene)

Introrno al 1880 gli Strozzi costruirono sulla destra del piazzaletto del convento di Galceti una cappella mortuaria di famiglia. Sulla parete sinistra dell'oratorio si conservano due sepolture della famiglia del 1885 e del 1915. La cappella fu poi donata al convento.

2005  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 2005 Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato dei Frati Minori ha venduto il convento di Galceti con parco ed annessi alla Diocesi di Prato.

2009 - 2011 (restauro intero bene)

Tra il 2009 e il 2011 l'oratorio è stato restaurato a cura della Diocesi. I restauri hanno riguardato il manto di copertura, le travi maestre e l'orditura minore, le vetrate e gli infissi, l'impiantito, gli intonaci interni ed esterni e l'imbiancature. L'oratorio è stato dotato di nuovi impianti elettrico e di illuminazione, di riscaldamento e antintrusione. Sono state restaurate anche le sculture in marmo bianco e la tela dell'altare.
Descrizione

L'oratorio Strozzi di Galceti, in stile neoromanico e in pietra alberese e verde di Prato, fu costruito intorno al 1880 dagli Strozzi di Firenze come cappella per la sepoltura dei morti di famiglia. Dopo la donazione al convento francescano di Galceti è stato destinato al culto.
Facciata
La facciata a capanna, con cornice sottogronda a dentelli in alberese su fondo in serpentino, ha paramento a filari di alberese, che nei contrafforti angolari si alterna a fasce di serpentino verde. Il portale, rialzato su cinque scalini, ha cornice esterna a conci bicromi, e mostra in alberese con architrave su mensole. Sopra la lunetta è un occhio circolare.
Interno della chiesa
L'interno presenta una copertura a capanna; sul fondo è posto l'altare, con mensa sorretta da pilastrini in serpentino verde, e garbato tabernacolo in marmo bianco con intarsi, del 1875 circa. Dietro l'altare, in una cornice in serpentino è inserito un dipinto con le Stimmate di san Francesco, copia ottocentesca dal Cigoli (Ludovico Cardi). Di lato a questo sono collocati i busti in marmo, con lapide, dei due padri fondatori del convento di Galceti, Andrea da Quarata e Ermenegildo da Chitignano, opere di Amalia Dupré, rispettivamente del 1889 e del 1888. La parete sinistra è occupata da due nicchie con sepolture della famiglia Strozzi, del 1885 e 1915.
Adeguamento liturgico

nessuno
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