chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cigognola
Tortona
chiesa
parrocchiale
S. Bernardo
Parrocchia di San Bernardo
Campanile; Facciata; Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
1437 - 1437(preesistenza intero bene); 1623 - 1623(ampliamento intero bene); 1994 - 1994(restauro intero bene)
Chiesa di San Bernardo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bernardo <Cigognola>
Altre denominazioni S. Bernardo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1437  (preesistenza intero bene)

La parrocchia è stata fondata nel 1437 nell’oratorio già esistente.

1623  (ampliamento intero bene)

Ampliamento della chiesa che viene allungata di una campata e soprelevazione del campanile corrispondente all’attuale cella campanaria. Con questi interventi la chiesa e assume le forme attuali.

1994  (restauro intero bene)

Restauro del campanile, della facciata e degli interni con rifacimento del pavimento, ripristino degli intonaci e delle coloriture.
Descrizione

Chiesa in stile neoclassico sita nell’abitato di Cigognola, immediatamente sotto al castello. L’interno presenta un’aula a navata unica rettangolare di due campate oltre a quella di cui all’ampliamento seicentesco e un profondo presbiterio di due campate. La seconda campata, prossima al presbiterio, presenta due cappelle laterali con altare. Tutte le campate sono coperte con volte a crociera eccetto quella dell’allungamento che ha il soffitto con volta a botte. Le superfici delle pareti e delle volte sono completamente intonacate e dipinte: le pareti con tinte uniformi, i cornicioni e le volte con un raffinato apparato decorativo pittorico, particolarmente elaborato e con motivi figurativi sulle lunette. Le due cappelle laterali presentano altari marmorei di cui quello di sinistra dedicato alla Madonna addolorata, rappresentata in un raffinato quadro seicentesco, e quello di destra dedicato a Sant’Antonio da Padova. Nella prima campata, sulla destra, si apre una cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù (posto sopra al fonte battesimale marmoreo). Lo spazio è dominato dal bell’altare preconciliare in marmo Rosso Arabescato e marmo nero, con tre alzate e il tabernacolo a centro. Il presbiterio ha il pavimento rialzato di due gradini rispetto all’aula ed è separato da questa a mezzo della balaustra in marmo Rosso Verona. A destra del presbiterio, separato da due arcate è presente uno spazio a disposizione dei fedeli, coperto da una volta a padiglione. La chiesa è scarsamente illuminata dalla luce naturale avendo una sola finestra sul fondo dell’abside e due piccole finestre in controfacciata. Su questa è presente la tribuna con l’organo a canne. In generale, la chiesa è tenuta molto bene e non presenta particolari problematiche conservative eccetto una forte umidità sul lato sinistro della capata di allungamento ed una rilevante lesione di fessurazione nella muratura della prima campata, lato destro.
Campanile
Posto sul fianco destro della chiesa e nella stessa inglobato, si erge oltre i tetti per un’altezza di quattro registri: i primi tre sono ciechi e corrispondono al vecchio campanile, ante elevazione del 1623, il quarto è dato dalla torre campanaria. I tre registri ciechi sono caratterizzati da specchiature con forme geometriche varie e sono separati da semplici cornici lineari. Oltre il terzo registro, un cornicione un poco più elaborato sorregge la cella campanaria che presenta pilastri d’angolo con lesene con basamenti geometrici e capitelli lineari che reggono il cornicione che la separa dal tetto. Le superfici sono tutte intonacate e tinteggiate con due colori uniformi. Il tetto è dato da una guglia metallica troncoconica.
Facciata
Facciata in stile neoclassico molto semplificato suddivisa in elevazione e coronamento. L’elevazione è costituita da una superficie rettangolare incorniciata da due semplici paraste e da una cornice lineare superiore che le unisce. Nella specchiatura così definita troviamo, in posizione centrale, il portale “architettonico” che inquadra il portone ligneo. Il portale è dato da pilastrate e architrave costituiti da cornici modanate in intonaco, sormontato da un timpano tondo. Sopra il portale troviamo una cornice in intonaco che inquadra un dipinto di San Bernardo con ai lati due finestre rettangolari, anch’esse riquadrate da cornici in intonaco. Il coronamento è dato da un semplice timpano triangolare sul quale poggiano tre pinnacoli. Tutte le superfici sono intonacate lisce e dipinte con tinte uniformi sui toni del beige.
Pianta
Impianto a navata unica molto allungata, con pianta rettangolare di di cinque campate.
Impianto strutturale
Le strutture verticali sono date dalle murature perimetrali continue in pietrame e mattoni; le strutture orizzontali sono costituite da volte in muratura; le strutture del tetto sono in legno.
Coperture
Tetto a due falde rette con manto in coppi di cotto su struttura lignea. La falda lato monte presenta un preoccupante avvallamento che necessita di essere monitorato.
Elementi decorativi
Oltre all’apparato decorativo pittorico sono da considerare quali elementi decorativi la ricca architettura barocca in marmo che sovrasta l’altare laterale di sinistra e la sua imitazione a tinta sopra all’altare di destra.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in piastrelle di cotto così come quello del presbiterio. Gli scalini di quest’ultimo sono in marmo Rosso di Verona.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980)
Il presbiterio non è adeguato in quanto presenta il solo altare preconciliare e la balaustra. È stato però collocato un altarino ligneo davanti alla balaustra, direttamente appoggiato sul pavimento dell’aula. Affianco all’altare è collocato un leggio con funzione di ambone. La sede è all’interno del perimetro presbiterale, addossata alla parete di sinistra.
Contatta la diocesi