chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Mombercelli Asti cappella sussidiaria San Rocco Parrocchia di S. Biagio Pianta; Facciata; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (2000 (?)) XVII - XIX(preesistenze intorno); 1903 - 1903(costruzione intero bene); 1957 - 1957(modifiche intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Cappella di San Rocco
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Rocco <Mombercelli>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVII - XIX (preesistenze intorno)
Attestazione di una cappella intitolata a San Rocco fin dal 1600 ma nel sito occupato oggi da altro edificio. Nel 1883 è definita di struttura poco elegante; ha mura e pareti in pessimo stato. Internamente ha il tetto a volta, esternamente a tegole. Ha due finestre mal riparate. L'altare è in scagliola. C'è un'acquasantiera. L'unica porta si chiude male. Quando si celebra, tutto il necessario è portato dalla parrocchiale.
1903 (costruzione intero bene)
Costruzione nel 1903.
1957 (modifiche intero bene)
Modifiche consistenti ad opera di Quario e Valfre’ in memoria di Adolfo Valfre’ come ricorda una lapide rinvenuta nell’edificio. L’intervento sembra aver ridotto il sacro edificio a poco più dell’area presbiteriale, lasciando posto al sagrato.
1986 (passaggio di proprietà intero bene)
Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Biagio a quello dell’ente Parrocchia di S. Biagio per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione
Incerte sono le informazioni storiche relative all’attuale cappella di San Rocco, verosimilmente risalente agli inizi del Novecento e ridimensionata nel corso del Secolo lasciando posto al sagrato. L’interno è ad aula rettangolare, coperta da soffitto piano, terminate con presbiterio quadrangolare, in continuità con l’aula e da essa non distinguibile, con al centro l’altare mobile in legno. Sulla parete di fondo è presente una tela raffigurante il santo titolare. La facciata è intonacata, con frontone a capanna; l’accesso è in posizione centrale, sottolineato da cornice in lastre di pietra con croce, tamponato da porta lignea a doppio battente e sormontato da un’apertura polilobata, con cornice circolare, che porta luce nel sottotetto. Il tetto si articola in due falde, con manto di copertura in tegole marsigliesi. La vela campanaria emerge centralmente dal fronte secondario su strada, interrompendo il profilo della copertura.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare, orientata nord-ovest/sud-est, terminate con presbiterio quadrangolare, in continuità con l’aula e da essa non distinguibile, con al centro l’altare mobile in legno. Sulla parete di fondo è presente una tela raffigurante il santo titolare. L’illuminazione naturale viene garantita da due finestre rettangolari poste nei perimetrali, con serramenti lignei e vetri colorati.
Facciata
Facciata essenziale, intonacata, con frontone a capanna; l’accesso è in posizione centrale, sottolineato da cornice in lastre di pietra con croce, tamponato da porta lignea a doppio battente e sormontato da un’apertura polilobata, con cornice circolare, che porta luce nel sottotetto.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale costituita da pareti in muratura di mattoni intonacate. L’aula è coperta da solaio piano, presumibilmente latero cementizio. Il tetto si articola in due falde, con manto di copertura in tegole marsigliesi. La vela campanaria, in muratura di mattoni intonacata e con copertura a capanna in tegole piane, emerge centralmente dal fronte secondario su strada, interrompendo il profilo della copertura.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2000 (?))
Collocazione di altare a tavolo ligneo volto a popolo.