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Valleandona
Asti
Asti
cappella
sussidiaria
Madonna Consolata
Parrocchia di Nostra Signora Assunta
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1992 (?))
1872 - 1872(preesistenze intorno); 1911 - 1911(costruzione intero bene); 1935 - 1935(restauro intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Cappella della Madonna Consolata
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna Consolata <Valleandona, Asti>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze astigiane (costruzione)
Notizie Storiche

1872  (preesistenze intorno)

Descrizione di un pilastro o Cappelletta dedicata a Maria Consolatrice posta sul suolo di un proprietario attigua alla pubblica strada.

1911  (costruzione intero bene)

Edificazione per volontà dei borghigiani nel luogo in cui si trovava il precedente pilone andato in rovina.

1935  (restauro intero bene)

Restauro e decorazione della cappella grazie a numerose offerte; solenne inaugurazione nei giorni del 14 e 15 settembre.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale Nostra Signora Assunta alla Parrocchia di Nostra Signora Assunta per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione

La piccola cappella dedicata alla Madonna Consolata è stata eretta nel 1911 con il concorso della popolazione nel luogo dove si trovava un precedente pilone votivo; risulta rialzata rispetto alla strada su cui si affaccia. All’interno si presenta ad aula rettangolare coperta da volta a botte con archi di irrigidimento e catene metalliche, illuminata dall’oculo di facciata e da due monofore lobate poste lungo le pareti laterali. La facciata, con pinnacoli cementizi sommitali, è a capanna in muratura di mattoni a vista con inserti decorativi di intonaco a sottolineare le mensoline del frontone, la cornice sagomata del portale e il soprastante oculo. Dalla copertura a falde, con orditura lignea e manto in tegole laterizie, emerge in prossimità della facciata una piccola cella campanaria in muratura di mattoni a vista con frontone sagomato e guglia sommitale.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare con unico accesso dalla facciata superando uno scalino; il piccolo edificio è prospiciente la strada in posizione sopraelevata. L’interno è illuminato dall’oculo di facciata e da due monofore lobate poste lungo le pareti laterali.
Facciata
Facciata a capanna in muratura di mattoni a vista con inserti decorativi di intonaco a sottolineare le mensoline del frontone, la cornice sagomata del portale e il soprastante oculo. La facciata è delimitata da paraste angolari cui corrispondono in sommità pinnacoli cementizi che richiamano la guglia della cella campanaria.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni a vista esternamente e intonacata all’interno su cui si imposta la piccola volta a botte con archi di irrigidimento e catene metalliche. Dalla copertura a falde, con orditura lignea e manto in tegole laterizie, emerge in prossimità della facciata una piccola cella campanaria in muratura di mattoni a vista con frontone sagomato e guglia sommitale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1992 (?))
Collocazione di tavolino metallico come altare a tavolo volto a popolo, ordinariamente posto contro parete.
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