chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sovicille Siena - Colle di Val D'Elsa - Montalcino chiesa parrocchiale Santi Bartolomeo e Quirico Parrocchia di San Bartolomeo a Tonni-Tegoia Coperture; Pianta; Struttura altare - aggiunta arredo (anni '70) XIII sec. - XIII sec.(costruzione intero bene); 2007 - 2007(restauro copertura)
Chiesa dei Santi Bartolomeo e Quirico
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Bartolomeo e Quirico <Sovicille>
Altre denominazioni
Chiesa dei Santi Bartolomeo e Quirico a Tonni
Ambito culturale (ruolo)
romanico toscano (costruzione)
Notizie Storiche
XIII sec. (costruzione intero bene)
La più antica notizia storica che riguarda la pieve è datata 3 Gennaio 1251, in una bolla Papale di Innocenzo IV, dove compare come possesso dell'Abbazia di Torri. Tali possessi dell'Abbazia, venivano confermati a partire dall'anno Mille, dal Papa Alessandro II, morto a Roma nel 1073. Durante la seconda metà del 1200 (1276-1377) la chiesa di S. Quirico dipendeva da quella di S. Giusto in Balli, facente parte della Diocesi di Volterra e le sue decime ammontavano a circa II libbre e X soldi all'anno.
2007 (restauro copertura)
Il tetto è stato completamente rifatto nel 2007.
Descrizione
La pieve si affaccia sulla piccola piazza del villaggio di Tonni, antico insediamento di origine medievale che ha perso ogni testimonianza architettonica.
Il borgo vantava addirittura un castello incluso in un elenco di fortezze del 1379.
Dell'antica "Cappellam S. Quirici in Tonni" rimane la struttura ad aula rettangolare preceduta in facciata da una scala con pianta poligonale a cinque lati e campanile esterno a vela costruito forse in periodo posteriore.
Il presbiterio, rialzato su di uno scalino è preceduto lateralmente da due altari in pietra con nicchie sovrastanti.
Sulla parete interna della facciata, vicino al lato sinsitro della porta, si trova una piccola pila in pietra composta da un unico pezzo dove è scolpita una figura benedicente. L'interno prende luce dal rosone della facciata posteriore e dalla bifora del fronte anteriore. Tale apertura, che sormonta in facciata la porta d'ingresso, è costituita da due archi a tutto seseto in pietra, separati da una colonna con capitello.
La porta d'ingresso è architravata su mensole concave ed ha soprastante una lunetta, costituita da un arco a tutto sesto a pietre squadrate.
Il paramento ed i conci della facciata, come lo stato di conservazione dell'interno, fanno presumere che lac hiesa abbia subito un pesante intervento di restauro agli inizi di questo secolo.
Coperture
La copertura, di origine più recente del resto della chiesa, è a due falde sorretta da cinque capriate e da grossi mensoloni in legno sagomato.
Pianta
La pianta è ad aula rettangolare, preceduta in facciata da una scala con pianta poligonale a cinque lati.
Struttura
La struttura è in muratura portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '70)
E' stato aggiunto un altare ligneo negli anni '70.