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Laerru
Tempio - Ampurias
chiesa
parrocchiale
S. Margherita
Parrocchia di Santa Margherita
Facciata; Impianto strutturale; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - aggiunta arredo (1990)
XIV - XVII(preesistenze fondazioni); XVIII - XVIII(ricostruzione intero bene); 1950 - 1960(rifacimento presbiterio); 1950 - 1960(rifacimento pavimento); 1950 - 1960(restauro cappelle laterali); 1969 - 1969(rifacimento copertura); 1969 - 1969(sopraelevazione facciata); 2010 - 2011(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Margherita
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Margherita <Laerru>
Altre denominazioni S. Margherita
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche

XIV - XVII (preesistenze fondazioni)

Le strutture sottostanti l'attuale edificio sono pertinenti all'antica chiesa parrocchiale di probabile origine medievale.

XVIII  (ricostruzione intero bene)

La chiesa attuale è stata ricostruita nel XVIII secolo.

1950 - 1960 (rifacimento presbiterio)

L'area presbiteriale è stata modificata e sopraelevata; viene costruito l'altare in marmo, attualmente sulla parete di fondo.

1950 - 1960 (rifacimento pavimento)

La vecchia pavimentazione viene sostituita con l'attuale, realizzata con mattoni bicromi.

1950 - 1960 (restauro cappelle laterali)

Le cappelle laterali vengono restaurate; gli altari sono ricostruiti in marmo.

1969  (rifacimento copertura)

Danneggiato da una forte intemperie il tetto viene interamente sostituito e sopraelevato con una intercapedine.

1969  (sopraelevazione facciata)

Per mascherare la sopraelevazione della copertura, vengono realizzate le volute sopra gli specchi in corrispondenza delle navate laterali.

2010 - 2011 (restauro intero bene)

L'intero edificio è stato sottoposto ad intervento di restauro.
Descrizione

La chiesa di S. Margherita è stata ricostruita nel XVIII secolo su un più antico impianto originale. Si accede alla chiesa dal piazzale antistante la facciata. Dal portale centrale si accede ad una bussola che immette nell’aula. La pianta è basilicale con navata centrale, voltata a crociera nelle quattro campate, e presbiterio ad oriente. La prima campata è occupata dalla bussola d’ingresso e dal matroneo. Su ogni lato sono presenti tre cappelle, comunicanti tra loro, con funzione di navate laterali. Il presbiterio, più alto rispetto all’aula è ulteriormente suddiviso su due piani differenti. Due imponenti pilastri sorreggono gli archi gotici ed occupano la parte mediana dell’aula. Particolare, per la non comune cupola a tolos, è la seconda cappella del lato destro. Nel presbiterio spicca l’altare “tridentino”, ricostruito sulla parete di fondo intorno al 1950, che ospita nella nicchia centrale la statua della titolare della parrocchia. Al centro dell’area presbiteriale è stato realizzato negli anni 90 del XX secolo un altare in marmo, utilizzato per le celebrazioni, secondo le indicazioni conciliari. Sul lato destro del presbiterio vi è l’accesso alla sacrestia.
Facciata
La facciata, semplice nelle linee, ha il portale centrale sormontato da un timpano con fregio a dentelli e poggiato su lesene e capitelli. Sopra il timpano si apre una finestra ad arco centinato che da luce alla navata centrale. La cornice posta sotto il frontone è ornata da dentelli e fregi che si ripetono su tutta la superficie della cornice. Lo specchio centrale della facciata è sormontato dal frontone ad andatura mistilinea; a lato i due specchi minori richiamano gli spazi interni delle navate laterali.
Impianto strutturale
La chiesa è costruita con blocchi di calcare regolari legati con malta di calce. La muratura esterna insieme ai massicci pilastri all’interno dell’aula sostiene le volte a crociera e l’intera copertura delle navate.
Pianta
La pianta è basilicale con la nave centrale molto ampia rispetto alle due navate minori ricavate nelle cappelle laterali comunicanti tra loro. Il presbiterio, rialzato rispetto all'aula, è ulteriormente suddiviso su due livelli.
Pavimenti e pavimentazioni
L’attuale pavimentazione è realizzata in mattoni di graniglia e messa in opera nei lavori di restauro intorno al 1950.
Coperture
Le coperture sono state rifatte interamente in due momenti di restauro: il primo intervento, nel 1969, ha sopraelevato la geometria del tetto realizzando una intercapedine per risolvere il problema dell’umidità. Nel secondo intervento, nel 1989, è stato realizzato il manto di coppi oggi in opera.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990)
Il semplice altare è stato realizzato nei primi anni 90 del XX secolo. La mensa e la base di appoggio sono in marmo.
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