chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castelsardo Tempio - Ampurias chiesa parrocchiale S. Antonio Abate Parrocchia di Sant'Antonio Abate Facciata; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Coperture altare - aggiunta arredo (1967-1970) 1503 - 1503(preesistenze chiesa); 1597 - 1606(ricostruzione intero bene); 1600 - 1630(ampliamento ala sud); 1725 - 1727(costruzione tribuna); 1950 - 1955(restauro interno); 1985 - 1989(restauro intero edificio); 2000 - 2002(restauro intero bene); 2016 - 2018(restauro copertura)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio Abate <Castelsardo>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant' Antonio Abate S. Antonio Abate
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sarde (ricostruzione)
Notizie Storiche
1503 (preesistenze chiesa)
La chiesa, già parrocchiale dal XIII secolo, diviene Cattedrale della Diocesi di Ampurias in seguito al trasferimento della sede vescovile.
1597 - 1606 (ricostruzione intero bene)
La chiesa viene ricostruita su precedente edificio medievale.
1600 - 1630 (ampliamento ala sud)
Nei primi decenni del XVII secolo un lungo cantiere amplia la navata centrale e il fianco meridionale della chiesa.
1725 - 1727 (costruzione tribuna)
Viene edificata la tribuna, sorretta da due colonne romane e archi in conci di calcare.
1950 - 1955 (restauro interno)
Intervento di restauro generale e rifacimento degli intonaci.
1985 - 1989 (restauro intero edificio)
Un importante intervento di restauro viene avviato alla fine del XX secolo.
Diversi i settori dell'edificio oggetto dei lavori: coperture, rimozione degli intonaci dal paramento murario esterno, parte degli intonaci interni, risanamento delle cripte della chiesa.
2000 - 2002 (restauro intero bene)
Nel 2000 un altro cantiere integra i lavori del precedente. Vengono risanate alcune cappelle laterali, eseguiti interventi sulla copertura e sugli intonaci.
2016 - 2018 (restauro copertura)
Il tetto è stato consolidato; la precedente copertura in rame nel settore dell'aula è stata rimossa e sono state ripristinate le originarie falde in cocciopesto.
Descrizione
La concattedrale di S. Antonio Abate ha pianta a croce latina con cinque cappelle laterali su ogni lato e tribuna nella controfacciata. L’accesso principale alla chiesa si ha dal piccolo sagrato, a picco sul mare, in facciata; l’ingresso laterale si ha dal piazzale sul lato destro della chiesa, nello spazio della terza cappella.
La navata unica, voltata a botte, si fonde nella crociera antistante il presbiterio con i due bracci del transetto. Al centro del presbiterio l’altare maggiore, in marmo, accoglie il dipinto quattrocentesco della Madonna in trono, opera del Maestro di Castelsardo. Le pareti dell’abside sono occupate dal coro ligneo.
La tribuna nell’ingresso principale è stata realizzata nel 1727: ai lati dell’ingresso sono presenti la vasca e la fonte battesimale. Sopra la tribuna è collocato l’organo a canne.
Nelle cappelle laterali sono presenti altari lignei del XVIII secolo con le rispettive statue dei santi titolari; inoltre nella seconda cappella a sinistra le pareti sono decorate con azulejos.
Sul lato destro, addossato all’ultimo pilastro, vi è il pulpito con il baldacchino.
La cappella del transetto sinistro accoglie il grande altare ligneo con la statua del patrono S. Antonio abate mentre il transetto destro è arricchito dall’altare in marmo voluto dal Vescovo Capece; al centro la grande tela raffigurante S. Giorgio martire.
Facciata
La facciata a capanna, allo stato attuale priva degli intonaci rimossi in un vecchio intervento di restauro, è costruita in pietre e malta di calce. Il prospetto semplicissimo, per la facciata di una cattedrale, è stato scelto considerando l’esposizione ad occidente, ai forti venti dominanti e all’azione della salsedine che incidono pesantemente sulle linee e decorazioni. Al centro si apre il portale principale, ora architravato ma in antico molto più ampio e con arco ad ogiva e nella parte più alta era presente una finestra circolare, ora murata.
Pianta
La chiesa presenta una pianta a croce latina, con navata unica, transetto, presbiterio e coro; nell’intersezione è stata realizzata un’ampia crociera decorata con costoloni, capitelli e chiave di volta centrale. Due grandi finestre ad arco permettono l’illuminazione naturale di questo settore e del presbiterio.
Nelle pareti dell’aula sia a destra, sia a sinistra, sono presenti cinque cappelle laterali: la terza a destra è occupata dall’ingresso secondario.
Nella controfacciata è presente la tribuna, dove, sul lato destro, si apre un altro ingresso laterale.
I due bracci del transetto sono ampi e da quello di destra si ha accesso alle sacrestie.
Il presbiterio risulta rialzato di oltre un metro dall’aula; al centro è posto l’altare maggiore e in fondo l’ampio spazio del coro, con volta a crociera e accesso alle sacrestie.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intera pavimentazione della chiesa, navata, cappelle, presbiterio e coro è di marmo bianco. Realizzata negli anni sessanta del XX secolo.
Impianto strutturale
La struttura è costituita da spessa muratura continua, realizzata in pietra trachite mista a conci di calcare legati con malta di calce.
Le fondazioni sono poggiate sul banco di roccia sottostante. La struttura interna è suddivisa da cinque archi che sostengono la copertura.
Coperture
Internamente le volte a botte, sia nell'aula, sia nelle cappelle e presbiterio, sono state realizzate con conci di calcare. La copertura esterna in corrispondenza dell'aula ha profilo a schiena d'asino; il transetto ha struttura a padiglione con quattro falde mentre le cappelle hanno due sole falde. L'intera superficie del tetto è rivestita di cocciopesto.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1967-1970)
Altare ligneo e mobile, posto al centro del presbiterio.