chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monteombraro Zocca Modena - Nonantola oratorio sussidiario S. Antonio di Padova Parrocchia del Santissimo Salvatore Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura presbiterio - intervento strutturale (1949) 1850 - 1850(preesistenze carattere generale); 1948 - 1948(ricostruzione intero bene); 2008 - 2008(restauro intero bene)
Oratorio di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Sant'Antonio di Padova <Monteombraro, Zocca>
Altre denominazioni
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche
1850 (preesistenze carattere generale)
L’ oratorio detto di Via Bolognese, dedicato a Sant’Antonio da Padova, nominato nella visita pastorale del 1850.
1948 (ricostruzione intero bene)
Ricostruiti nel 1948, presenta sulla facciata due finestrelle quadrilobate ai lati della porta, ed una terza finestrella uguale alla sommità della facciata.
2008 (restauro intero bene)
Il piccolo oratorio è stato restaurato internamente nel 2008, nello stesso anno anche ricostruita la copertura.
Descrizione
Nella località di Montombraro, nel Comune di Zocca, su Via Bolognese sorge l'oratorio dedicato a Sant'Antonio di Padova. La facciata presenta il portale d'ingresso, affiancato da due finestrelle quadrilobate, ed una terza finestrella uguale alla sommità della facciata. Si conclude con cornice a sguscio e campaniletto a vela in mattoni laterizi con campana e croce ferrea. Internamente, a pianta rettangolare, presenta un'aula con sedute in legno e coperta da volta a botte ribassata. Un arco con lesene introduce la zona presbiteriale, rialzata da un gradino in arenaria. L'oratorio ricostruito nel 1948 mantiene l'altare in scagliola.
Impianto strutturale
L’oratorio si presenta esternamente di piccole dimensioni con forma semplice a capanna, scatolare, delimitato da una robusta muratura in blocchi di pietra locale intonacata verso l’esterno e l'interno. L’impianto planimetrico è longitudinale, l'edificio rettangolare è coperto internamente da volta a botte ribassata. Copertura tradizionale a due falde, con struttura di sostegno in legno, tavolato, guaina e coppi laterizi.
Coperture
Copertura tradizionale a due falde, con struttura di sostegno in legno, tavolato, guaina e coppi laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
Internamente, altre al gradino in pietra arenaria che sopraeleva la zona presbiteriale, la pavimentazione è in marmette cementizie con graniglia in marmo.
Struttura
Muratura continua di blocchi di pietra arenaria locale, intonacata e tinteggiata verso l’interno e l'esterno. Copertura a falde inclinate con travi, travetti e tavolato di legno, guaina e manto in coppi laterizi. Soffitto voltato a botte ribassata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1949)
Introdotta da un arco con lesene, la zona presbiteriale è rialzata da un gradino e coperta da volta a botte ribassata, come la sala. Presenta solamente l'altare originario, addossato alla parete opposta all'ingresso, in scagliola.