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Medolla
Modena - Nonantola
chiesa
parrocchiale
Santi Senesio e Teopompo Martiri
Parrocchia dei Santi Senesio e Teopompo Martiri
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
nessuno
1197 - 1197(preesistenze carattere generale); 1600 - 1600(preesistenza carattere generale); 1735 - 1756(ricostruzione intero bene); 1856 - 1856(ricostruzione Facciata ); 1887 - 1887(ampliamento Coro e abside); 1928 - 1928(restauro pavimentazione
impianto elettrico
tinteggiatura); 1938 - 1938(restauro intero bene); 2000 - 2006(restauro intero bene); 2012 - 2012(inagibilità intero bene)
Chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri <Medolla>
Altre denominazioni Chiesa parrocchiale dei Santi Senesio e Teopompo Martiri
Ambito culturale (ruolo)
classicismo (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche

1197  (preesistenze carattere generale)

La documentazione relativa alla chiesa di Medolla, risulta frammentaria fino ai primi anni del '700, ma la notizia più antica è tratta da un documento esistente nell'Archivio dell'Abbazia di Nonantola datato Maggio 1197.

1600  (preesistenza carattere generale)

Esistono poi diversi documenti risalenti al 1600 che attestano l'esistenza della chiesa e la volontà degli allora Rettori di Medolla di svolgere lavori di consolidamento e ampliamento per renderla più decorosa.

1735 - 1756 (ricostruzione intero bene)

Nel corso del 1700 fu effettuato l'intervento più importante che consentì la nascita della nuova chiesa di Medolla. Nel 1735, infatti, venne gettata a terra tutta la chiesa e mantenuto intatto il coro per permettere che avvenissero ugualmente le funzioni religiose e nei cinque mesi successivi l'intera struttura venne ricostruita. I lavori per la costruzione della nuova chiesa vennero ultimati nel corso del 1756 con la cappella maggiore. La chiesa venne riedificata completamente fino alle fondamenta, alzata di sette braccia in più rispetto alla precedente e aggiunte cinque finestre per dare luce all'interno, una posta sulla facciata e quattro laterali con vetrate dipinte. Sempre nel corso di quegli anni venne costruita la cappella di S. Antonio per renderla più possibile somigliante alla cappella del Rosario, il selciato del coro venne rialzato e nel 1756 fu anche costruita la tribuna per ospitare l'organo costruito dal Traeri nel 1748.

1856  (ricostruzione Facciata )

Nel corso degli anni seguenti si operarono diversi interventi di restauro, come la ricostruzione della cappella di S.Antonio, la costruzione dell'altare ad onore di S.Caterina nella terza cappella e il rifacimento della facciata della chiesa disegnata dall'architetto vignolese Giuseppe Sola; nel maggio del 1856 la chiesa venne aperta al culto.

1887  (ampliamento Coro e abside)

Negli anni successivi, precisamente nel 1887 venne allargato il coro, che in antico era di forma rettangolare, creata una nuova abside circolare sostenuta da colonne, rifatto il selciato del coro e del presbiterio utilizzando mattonelle di Scandiano bianche e rosse.

1928  (restauro pavimentazione, impianto elettrico, tinteggiatura)

Nel 1928 furono eseguiti parecchi lavori di restauro: la pavimentazione e l'impianto elettrico, la tinteggiatura interna ed esterna degli affreschi, lavori eseguiti dal pittore Serafini di Modena.

1938  (restauro intero bene)

Nel 1938 fu compiuta la stuccatura esterna di tutta la chiesa con il relativo restauro della facciata e del campanile e sistemazione del sagrato.

2000 - 2006 (restauro intero bene)

Nei primi anni del 2000 a cura dell'Architetto Paolo Colognesi è stato eseguito il restauro e risanamento conservativo della chiesa riguardante: il rifacimento della copertura in coppi, la bonifica delle murature dall'umidità, il restauro delle pitture murarie, la pulitura interna del campanile, l'installazione dell'impianto termico a pavimento e l'impianto elettrico d'illuminazione.

2012  (inagibilità intero bene)

Nel 2012 due potenti scosse sismiche, il 20 e il 29 maggio, hanno causato gravi danni all'edificio che al momento è inagibile.
Descrizione

La facciata esterna, in muratura di mattoni a faccia vista, presenta due ordini sovrapposti conclusi da un timpano triangolare. la porzione inferiore ha un portale rettangolare centrale, munito di timpano orizzontale, con ai lati due porte più piccole quadrangolari serrate da paraste aggettanti e sormontate da un sopraluce cieco; la porzione superiore, di lunghezza pari alla sola parte centrale della facciata, conserva una finestra semicircolare. Il timpano triangolare concluso da un pinnacolo munito di croce in ferro. La chiesa a tre navate, presenta la navata centrale conclusa da una serie di colte a crociera per una lunghezza di quattro campate; la volta della stessa è articolata dalle lunette che si innalzato sopra ogni singola campata. Ai lati le cappelle laterali sono inquadrate da un arco a tutto sesto, e sono spazialmente connesse da un percorso voltato. Un cornicione aggettante percorre l'interno della chiesa. Il transetto e l'abside sono, invece caratterizzati da un ambulacro sorretto da colonne accoppiate nell'abside, e da pilastri quadrangolari nel presbiterio; sulla parete perimetrale del deambulatorio si collocano gli stalli lignei del coro. L'abside semicircolare è illuminata da due finestre quadrilobate. L'interno della chiesa presenta, inoltre, un ricco apparato decorativo costituito da pitture murali e da riquadrature a imitazione di marmi policromi. Il campanile di pianta quadrangolare, che si colloca alla conclusione della navata meridionale della chiesa, è in muratura di mattoni faccia a vista con paraste e cornici. Lo stesso, caratterizzato da una cella campanaria sormontata da una guglia cuspidata di pianta ottagonale munita di quattro timpani spezzati con pinnacoli angolari, è stato danneggiato - così come la chiesa - dagli eventi sismici del maggio 2012; in conseguenza di ciò il campanile, ha subito -previa rimozione controllata- lo smontaggio della guglia e della cella campanaria completa di campane.
Coperture
Struttura di copertura mista: parte con capriate lignee e tavelle laterizie, parte in travi tipo varese e tavelloni laterizi; manto di copertura in coppi laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti interni in cotto moderno.
Struttura
Struttura portante in mattoni ordinari laterizi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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