chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Valfenera Asti chiesa sussidiaria Spirito Santo Parrocchia di S. Bartolomeo Pianta; Facciata; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (2016) 1654 - 1767(preesistenze carattere generale); 1770 - 1791(costruzione intero bene); XIX - XIX(modifiche intero bene); XX - XX(descrizione intero bene); 1929 - 1929(modifiche intero bene); 1992 - 1992(modifiche facciata); 2000 - 2000(notizie intero bene); 2004 - 2004(notizie intero bene); 2011 - 2011(passaggio di proprietà intero bene); 2015 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dello Spirito Santo <Valfenera>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
1654 - 1767 (preesistenze carattere generale)
Attestazione sull'area dell’attuale chiesa di un piccolo oratorio a uso dei confratelli come si legge nella visita di monsignor Agostino Della Chiesa nel 1654: l’oratorio ha sopra la porta maggiore una tribuna nella quale si radunano i confratelli per la recita dell’ufficio della Beata Vergine. Sulla tribuna è conservato l’archivio. Un secolo dopo, nel 1767, il vescovo Porporato attesta il grande degrado in cui si trova l’antico oratorio e i confratelli decidono di ricostruirne uno più ampio e comodo su un terreno donato dalla contessa Anna Felicita Morozzo-Balbis.
1770 - 1791 (costruzione intero bene)
Costruzione ad opera dell’architetto Fiorina su sedime del precedente oratorio. Nel 1772 la costruzione dell’edificio è quasi terminata ed è possibile in esso celebrare. I lavori di abbellimento, stuccatura, intonacatura durano circa venti anni. Nel 1779 viene costruito il campanile e dotato di una prima campana. Nel 1791 viene installato il coro ligneo.
XIX (modifiche intero bene)
Ripresa dei lavori di abbellimento nel 1826 con il rifacimento dell’intonaco e con la decorazione della facciata. Nel 1829 si fa fondere una seconda campana. Negli anni Quaranta dell’Ottocento si fanno nuovi lavori volti soprattutto a contrastare l’umidità. Si pone una grata di fronte alla porta della chiesa in modo che, nelle giornate di sole, la chiesa possa essere mantenuta aperta. Nello stesso periodo si sostituiscono i gradini in cotto dell’altare maggiore, della balaustra e degli altari laterali con gradini in pietra. Decorazioni interna ad opera di Rossi Cesare che si firma in data 1876.
XX (descrizione intero bene)
Descrizione agli inizi del secolo in buono stato con pareti sane, ben riparate e dipinte religiosamente. Il pavimento è sano e in buono stato. Il tetto internamente è a botte in mattoni, esternamente a padiglione di tegole. Ci sono sei finestre munite di vetrate in buono stato. C’è il coro di forma quadrata di metri 6x5,80. L’altare maggiore è di mattoni, gesso e calce, di forma rettangolare, sotto il titolo dello Spirito Santo; ha il tabernacolo di legno di forma rettangolare. Ha il baldacchino di legno rettangolare. L’altare è cinto da balaustra di legno posta a 1,19 metri dalla predella dell’altare. Vi sono due altari laterali. L’altare di Sant’Anna, di forma rettangolare, fatto di mattoni, gesso e calce. Ha il tabernacolo di legno di forma quadrata. Segue l’altare di San Luigi fatto di mattoni, gesso e calce. Ha il tabernacolo di forma quadrata.
1929 (modifiche intero bene)
Esecuzione di lavori di abbellimento esterno.
1992 (modifiche facciata)
Intervento di intonacatura della facciata.
2000 (notizie intero bene)
Diniego di eliminazione dell’altare da parte dell’organo di tutela nonostante il pessimo stato conservativo.
Dichiarazione di inagibilità relativamente alla sacrestia e alla zona presbiterale a seguito di danni dovuti all’evento sismico del 21 agosto.
2004 (notizie intero bene)
Spostamento e immagazzinamento in altro luogo del coro ligneo e delle tele attuato su richiesta dell’organo di tutela.
2011 (passaggio di proprietà intero bene)
Estinzione della Confraternita dello Spirito Santo con decreto del Ministro dell’interno in data 4 aprile 2011 pubblicato sulla GU n. 107 del 10 maggio 2011. La proprietà della chiesa viene devoluta alla Parrocchia di San Bartolomeo.
2015 - 2018 (restauro intero bene)
Intervento di consolidamento e di recupero funzionale consistente nella realizzazione di opere di manutenzione straordinaria della copertura, consolidamento della volta e della cupola, opere interne di finitura e impiantistiche; intervento realizzato con il contributo CEI 8xmille alla Chiesa Cattolica.
Descrizione
La chiesa intitolata allo Spirito Santo, già sede dell’omonima confraternita recentemente estinta, viene realizzata a partire dal 1770 sul sedime di un precedente oratorio seicentesco. Colpita dall’evento sismico dell’agosto del 2000, al suo interno necessita di interventi di restauro e finitura estetica negli intonaci parietali, nelle decorazioni delle volte e di restauro nell’arredo liturgico; si presenta a navata unica coperta da volta a botte lunettata terminante con ampio coro quadrato coperto da cupola su pennacchi; due cappelle laterali si aprono sull’aula liturgica. La facciata è a un ordine con paraste angolari reggenti architrave senza fregi e frontone con timpano triangolare, quadripartita da cornici che sottolineano i due elementi principali: il portale di accesso con lunetta semicircolare e il soprastante oculo con cornice sagomata. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio dalla quale emerge il campanile a pianta quadrata che si sviluppa con un piano di torre, soprastante cella campanaria e cornicione su cui si imposta piramide laterizia sommitale; dalla copertura svetta inoltre la circolare lanterna muraria della cupola a illuminazione del coro.
Pianta
Pianta a navata unica che si sviluppa in quattro campate rettangolari e termina con coro quadrato, con due piccole cappelle laterali con altari attualmente sprovvisti di tabernacolo e tele dedicatorie, altari intitolati a Sant’Anna e a San Luigi. L’aula liturgica occupa le prime tre campate del sacro edificio. Il presbiterio privo di balaustra è sopraelevato di uno scalino rispetto al piano della navata così come le cappelle laterali e comunica con la sacrestia dotata di servizio igienico su parte del quale si imposta il campanile a pianta quadrata. L’accesso avviene centralmente dalla facciata e lateralmente da porta comunicante con l’ampio coro.
Facciata
Facciata ad un ordine con paraste angolari reggenti architrave senza fregi e frontone con timpano triangolare; il piano della facciata è quadripartito da cornici che sottolineano i due elementi principali: il portale di accesso evidenziato da edicola con lunetta semicircolare e il soprastante oculo con cornice sagomata. Per problemi di umidità negli anni Quaranta dell’Ottocento si dota il portale di accesso di grata metallica per consentire nelle giornate di sole l’aerazione degli ambienti in sicurezza.
Impianto strutturale
Struttura verticale portante in paraste e pareti in muratura di mattoni sulla quale si impostano, attraverso alto cornicione decorato, le volte in muratura che si presentano a botte con lunette e archi di irrigidimento a copertura dell’aula liturgica e di parte del presbiterio, a botte nelle due cappelle laterali e a cupola su pennacchi con lanterna sommitale a copertura del coro. La sacrestia è coperta da volta a botte con teste di padiglione; il servizio igienico è controsoffittato. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile, inglobato tra la chiesa e la sacrestia, è in muratura di mattoni intonacata ed emerge dal profilo della copertura con un piano di torre e soprastante cella campanaria con cornicione su cui si imposta piramide laterizia sommitale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2016)
Collocazione di: altare a tavolo in legno volto a popolo; leggio su piedistallo in legno dorato; tavolino di servizio e sedili per celebranti in legno.