| Tipologia e qualificazione | cappella sussidiaria |
| Denominazione | Cappella di San Rocco <Valfenera> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XVII (costruzione intero bene) Costruzione negli anni trenta del Seicento in seguito all’epidemia di peste, come attesta un’iscrizione tramandata fino a noi. Ricordata per la prima volta nella visita del 1645. Alla custodia della cappella è designato un eremita che occupa una piccola abitazione annessa alla chiesa. 1828 (modifiche esterno) Costruzione del portico. 1898 (modifiche intero bene) Restauro della cappella e costruzione di un piccolo campanile con una sola campana. 1900 (descrizione intero bene) Descrizione con pareti sane, ben riparate, pulite ma non dipinte. Il pavimento è sano, in buono stato; è capace di contenere 180 persone ed è di proprietà del comune. Il tetto esternamente è in tegole comuni, internamente di cotto a volta. Ha tre finestre aperte. Ha il coro di forma rettangolare della grandezza di metri 4.05x2.30. L’altare è di mattoni, gesso e calce con tabernacolo in legno di forma rettangolare. 1970 (?) (modifiche interno) Rifacimento della pavimentazione. 1986 (passaggio di proprietà intero bene) Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Giovanni a quello dell’ente Parrocchia di S. Bartolomeo per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85. 2014 - 2015 (manutenzione intero bene) Lavori di manutenzione straordinaria agli intonaci e alla copertura. |
| Descrizione |
La cappella di San Rocco, risalente agli anni Trenta del Seicento, sorge lungo la Strada Provinciale nel comune di Valfenera; nel 1828 viene inserito il portico in facciata e nel 1898 viene realizzato il campanile. All’interno la pianta è a navata unica in due campate con presbiterio quadrangolare coperto da catino ribassato su pennacchi e rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica che è coperta da volta a crociera; al fondo del presbiterio a parete è collocata la pala del precedente altare raffigurante San Rocco. L’accesso avviene dalla facciata superando l’antistante portico quadrangolare. La facciata è intonacata ad un ordine, delimitata da paraste angolari reggenti semplice trabeazione e frontone con timpano triangolare. L’accesso, tamponato da porta lignea a due battenti, è impreziosito da edicola con lunetta centinata che ricorda il nome del santo titolare; l’accesso è fiancheggiato da due basse finestrelle quadrate con inferriate e sormontato da finestra limitata dalla presenza dell’antistante portico che sul timpano di facciata propone una raffigurazione di San Rocco. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Dal profilo del tetto emerge la piccola torre campanaria in muratura di mattoni intonacata che presenta frontone sagomato sommitale su cui s’imposta il cupolino piramidale concluso da una croce in ferro.
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| Adeguamento liturgico |
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