chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Valfenera
Asti
chiesa
sussidiaria
Sant'Andrea
Parrocchia di S. Bartolomeo
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
X - 1743(preesistenze intorno); 1765 - 1765(ricostruzione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1930 - 1930(modifiche esterno); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di Sant’Andrea
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant’Andrea <Valfenera>
Altre denominazioni Cappella di Sant'Andrea
Sant'Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (ricostruzione)
Notizie Storiche

X - 1743 (preesistenze intorno)

Esistenza di una cappella appartenente ai monaci di Nonantola già prima del 1000; citata nel registro dei beni del 1345. Nel corso dei secoli l’edificio ha subito diverse ricostruzioni. Nel 1702 della chiesa non rimangono che i muri e il vescovo di Saluzzo, monsignor Morozzo, ne ordina la riparazione o la distruzione. Nel 1743 viene interdetta a causa del perdurare del deplorevole stato.

1765  (ricostruzione intero bene)

Ricostruzione ad opera dei fedeli a seguito di un evento considerato miracoloso.

1900  (descrizione intero bene)

Descrizione con pareti sane, ben riparate e non dipinte, capace di contenere 200 persone. Il pavimento è sano, in buono stato; il tetto esternamente è a tegole, internamente in cotto a volta. Ha 6 finestre con inferriate e vetrate in buono stato. Ha il coro di forma quadrata. L’altare è in cotto di forma rettangolare, con tabernacolo in legno di forma rettangolare e baldacchino. Come icona ha dipinta sul muro l’immagine di Sant’Andrea Apostolo. L’edificio ha una sola porta munita di serratura e chiave. C’è una sola campana ben collocata sul campanile.

1930  (modifiche esterno)

Costruzione di gradinata di accesso che unisce la chiesa alla sottostante strada provinciale.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Giovanni a quello dell’ente Parrocchia di S. Bartolomeo per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione

La chiesa di Sant’Andrea sorge nei pressi della via omonima in Valfenera d’Asti. La struttura ha origini medievali; la veste attuale potrebbe risultare da un intervento datato 1765, con successive modifiche. La pianta è a navata unica, orientata lungo l’asse est ovest, con aula liturgica quadrangolare coperta da catino ribassato su pennacchi e con profondo coro absidato coperto da volta a botte lunettata e semicatino nervato; la sacrestia ha accesso diretto dall’esterno ed è coperta da orizzontamento composto da travi di legno e voltine; comunica con il presbiterio dal lato del Vangelo. L’altare maggiore è in muratura con portine laterali, retablo con attico e con pala raffigurante il santo titolare ed è stato modificato per poter disporre di un altare volto a popolo. L’accesso principale avviene centralmente dalla facciata dopo aver oltrepassato un portico. La facciata è delimitata da paraste angolari con capitelli reggenti trabeazione e frontone con timpano triangolare con scritta che ricorda il nome del santo titolare. La trabeazione è interrotta da una finestra circolare incorniciata in asse con il sottostante accesso principale che è tamponato da porta lignea a due battenti e fiancheggiato da due basse finestrelle circolari. Il portico quadrangolare è composto da pilastri e archi a sesto ribassato che reggono la volta a vela di copertura. Le coperture sono a falde con manto in lamiera sagomata. Il piccolo campanile è inglobato dalle volumetrie circostanti ed emerge dalla copertura con un piano di torre e cella campanaria e termina con tetto a padiglione e croce sommitale.
Pianta
Pianta a navata unica, orientata lungo l’asse est ovest, con profondo coro absidato con banchi; la sacrestia, che ha accesso diretto dall’esterno, e il campanile sono collegati al presbiterio dal lato del Vangelo. L’altare maggiore è in muratura con portine laterali, retablo con attico e con pala raffigurante il santo titolare; l’altare separa l’aula liturgica dal retrostante coro ed è stato modificato per poter disporre di un altare volto a popolo. L’illuminazione naturale è garantita da tre finestre di forma rettangolare (due nel coro, una nell’aula) e da tre ovali in facciata.
Facciata
Facciata ad un ordine, intonacata con antistante portico. La facciata è delimitata da paraste angolari con capitelli reggenti trabeazione e frontone con timpano triangolare con scritta che ricorda il nome del santo titolare. La trabeazione è interrotta da una finestra circolare incorniciata in asse con il sottostante accesso principale che è tamponato da porta lignea a due battenti e fiancheggiato da due basse finestrelle circolari. Il portico quadrangolare è composto da pilastri e archi a sesto ribassato che reggono la volta a vela di copertura.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni intonacata all’esterno e all’interno, terminante in sommità con alta trabeazione perimetrale su cui s’imposta il sistema delle volte con incatenamenti metallici; l’aula liturgica è coperta da catino ribassato su pennacchi mentre il coro è coperto da volta a botte lunettata e da semicatino nervato; la sacrestia è coperta da orizzontamento composto da travi lignee e voltine in laterizio. La copertura è a falde con manto in lamiera sagomata. Il campanile intonacato è inglobato dalle volumetrie circostanti ed emerge dalla copertura con un piano di torre e cella campanaria e termina con tetto a padiglione e croce sommitale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Collocazione di altare a tavolo volto a popolo in legno su predella lignea in continuità con lo scalino in marmo dell’altare maggiore.
Contatta la diocesi