| Tipologia e qualificazione | cappella sussidiaria |
| Denominazione | Cappella di San Pietro in Vincoli <Valfenera> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1836 (costruzione intero bene) Costruzione sul sedime di una delle chiese più antiche di Valfenera, attorno alla quale, prima del Quattrocento, sorgeva il centro abitato del paese. Per la sua edificazione si utilizza in gran parte il materiale della vecchia chiesa abbattuta, come si nota dall’esame dei muri perimetrali. 1900 (descrizione intero bene) Descrizione come capace di contenere circa 70 persone. Le pareti sono sane, ben riparate ma non dipinte; il pavimento è in buono stato. Il tetto esternamente è in tegole, internamente di mattoni calce e gesso. Ha dieci finestre con inferriate e vetrate in buono stato. L’altare, coevo alla chiesa, è di mattoni, di forma rettangolare, senza tabernacolo. Ha una sola porta ben munita di serratura e chiave. 1930 (riparazione intero bene) Intervento di riparazione. 1986 (passaggio di proprietà intero bene) Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Giovanni a quello dell’ente Parrocchia di S. Bartolomeo per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85. 1990 (?) (restauro intero bene) Intervento di restauro integrale (?) dell'edificio. 2015 (notizia intero bene) Segnalazione nel mese di aprile di atti vandalici ai danni del sacro edificio che viene ricoperto di scritte sui fronti esterni. |
| Descrizione |
La cappella di San Pietro sorge isolata in posizione panoramica nei pressi dell’abitato di Valfenera costruita nel 1836 sull'area della preesistente chiesa parrocchiale "quadra, oblunga, antichissima". Un'antica tradizione voleva che i pellegrini si recassero alla chiesa per invocare il dono della pioggia ogni qualvolta periodi di siccità minacciavano di compromettere i raccolti della campagna. L’origine dell’edificio è molto antica e l’edificio ha subito diverse ricostruzioni. Parte dei materiali della chiesa medievale si ritrova reimpiegata nelle murature della cappella, in particolare si tratta di blocchi in pietra arenaria levigati (databili al secolo XII per confronto con altri casi dell’area), laterizi di varie dimensioni, tegole. La pianta si presenta ad aula rettangolare con presbiterio a oriente, la volta è a botte. La facciata è intonacata ad un ordine delimitata da paraste angolari reggenti frontone con trabeazione e timpano triangolare. Al centro è presente la porta di ingresso, lignea a due battenti, sormontata da finestra semicircolare e fiancheggiata da due finestrelle votive centinate. Il tetto è a falde con manto di copertura in coppi di laterizio.
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| Adeguamento liturgico |
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