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Palagano
Modena - Nonantola
oratorio
sussidiario
B. V. del Rosario
Parrocchia di San Giovanni Apostolo Evangelista
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1939 - 1945(preesistenze carattere generale); 1960 - 1960(informazioni storiche intero bene); 1961 - 1961(costruzione intero bene); 1961 - 1961(interruzione dei lavori intero bene); 1964 - 1964(costruzione intero bene)
Oratorio dalla Beata Vergine del Rosario
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio dalla Beata Vergine del Rosario <Palagano>
Altre denominazioni Oratorio della Beata Vergine del Rosario
B. V. del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1939 - 1945 (preesistenze carattere generale)

Nel bivio ove la strada che da Palagano portava a Montemolino e se ne staccava un ramo secondario che conduceva alla selva e a Casa Buratta, sorgeva una piccola edicola dedicata alla Madonna del Rosario. Durante l’ultimo conflitto i tedeschi la minarono e la distrussero, ritenendola un nascondiglio di armi e viveri per i partigiani.

1960  (informazioni storiche intero bene)

Nel 1960 un gruppo di abitanti di Montemolino si fece promotore di una sottoscrizione per offerte in denaro e materiali per ricostruirla. Il loro sogno era però più ambizioso: al posto dell’edicola precedente, avrebbero desiderato una vera cappella, che desse la possibilità alle persone anziane ed ai bambini , distanti dai cinque ai sette chilometri dalla chiesa parrocchiale, di avere almeno una Santa Messa nei giorni festivi. Il parroco di Palagano favorì l’iniziativa, la famiglia Marzani Pio donò il terreno ove sorgeva la distrutta cappella.

1961  (costruzione intero bene)

Nell’estate del 1961 si iniziarono i lavori; il progetto fu fornito gratis dal geometra Mundici per interessamento del medico locale Dott. Silvio Fontana, fervido sostenitore dell’iniziativa.

1961  (interruzione dei lavori intero bene)

Un grave episodio turbò l’alacre procedimento della costruzione; il muratore Cinqui Pietro il 27.09.1961 morì cadendo da una scala durante i lavori, battendo malamente il capo su un mucchio di sassi sottostante. La perdita di Cinqui Pietro, presidente del comitato per l’oratorio, e operaio veramente qualificato nel suo mestiere, impose una lunga battuta di arresto alla prosecuzione dei lavori.

1964  (costruzione intero bene)

L’opera si riprese solo nella primavera del 1964 ed il 20 settembre dello stesso anno, la chiesetta fu solennemente inaugurata e vi fu celebrata la prima Santa Messa.
Descrizione

L'oratorio della Beata Vergine del Rosario si erge, in posizione sopraelevata rispetto l'insediamento di Montemolino, affacciata su un crocevia. La chiesetta è ad aula rettangolare, di modeste proporzioni, i muri laterali interni sono in pietra locale a faccia a vista a così detto “filaretto bastonato” perché fatto con sassi della stessa altezza intramezzati ogni tanto da un sasso posto in verticale. In facciata presenta il portale architravato, con portichetto in legno e al di sopra una apertura rettangolare con scuro. La facciata culmina con croce ferrea.
Coperture
Manto in lamiera grecata grigia.
Impianto strutturale
L'oratorio presenta una pianta rettangolare e muratura in pietra sbozzata locale, internamente ha un controsoffitto in legno e copertura presumibilmente in travetti prefabbricati e tavelloni, manto in lamiera grecata.
Pavimenti e pavimentazioni
I pavimenti interni sono in gres porcellanato.
Struttura
Murature portanti in pietra sbozzata locale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L’impianto liturgico, sopraelevato da un gradino in marmo dall’aula liturgica, è ricavato in parte della pianta rettangolare del piccolo oratorio. Al centro l’altare in marmi policromi. Alle spalle del celebrante è situata la sede.
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