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Tocchi
Monticiano
Siena - Colle di Val D'Elsa - Montalcino
chiesa
sussidiaria
Santa Maria Assunta a Tocchi
Parrocchia di San Michele Arcangelo a Iesa
Pianta; Coperture; Struttura
nessuno
1179 - 1187(costruzione intero bene); XIII sec. - XIII sec.(testimonianza intero bene); XVI sec. - XVI sec. (ricostruzione intero bene); 1911 - 1922(restauro intero bene)
Pieve di Santa Maria Assunta a Tocchi
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Pieve di Santa Maria Assunta a Tocchi <Tocchi, Monticiano>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1179 - 1187 (costruzione intero bene)

La chiesa è menzionata come "chiesa plebana" situata presso il confine orientale della Diocesi di Volterra, nelle Bolle dei Pontefici Alessandro III ed Urbano III (1179 e 1187) ai vescovi di Volterra.

XIII sec.  (testimonianza intero bene)

La chiesa di Tocchi è riportata, con il simbolo di "pieve", nella carta dell'organizzazione ecclesiastica del territorio senese redatta sulla base dei Decimarii della metà del XIII secolo. Alla pieve faceva capo l'insediamento del "castrum" di Tocchi situato a circa 1.5 km. a sud-est.

XVI sec.   (ricostruzione intero bene)

L'attuale edificio fu costruito nel XVI sec.

1911 - 1922 (restauro intero bene)

L'interno ha l'aspetto dovuto al restauro del 1911, durante il quale furono scoperti frammenti di affreschi trecenteschi raffiguranti Santi, restaurati nel 1922.
Descrizione

La chiesa ha origini romaniche, ma è stata rimaneggiata più volte nel tempo. E' un'austera costruzione a navata unica, con la facciata a capanna, intonacata, su cui si apre il portale sormontato da un arco a tutto sesto sovrastato da una finestra circolare. L'interno ha l'aspetto dovuto al restauro del 1911, con copertura a capriate, e pareti decorate a fasce bicrome bianche e nere; a quell'intervento si devono l'altare in stile neorinascimentale e il fonte battesimale. Il presbiterio è leggermente rialzato da due scalini, e separata sia dalla balaustra marmorea che da un arcone a tutto sesto. Vi è esposta una "Madonna col Bambino" della fine del XVII sec., oggetto di grande devozione. Nella sacrestia ci sono tracce di affreschi attribuiti ad un anonimo pittore senese del primo '400 che viene chiamato col nome convenzionale di "Primo maestro di Lecceto", perchè ha dpinto il quell'eremo.
Pianta
L'impianto è ad un'unica navata a base rettangolare.
Coperture
La copertura, a capanna, è a capriate lignee a vista, con solaio in legno e laterizio.
Struttura
La struttura è in muratura portante continua, internamente è presente un arcone a tutto sesto rompitratta.
Adeguamento liturgico

nessuno
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