chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Castelnuovo Don Bosco
Torino
cappella
sussidiaria
S.Eusebio
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
facciata ; facciate laterali; abside; copertura; altare
nessuno
1280 - 1280(attestazione carattere generale); 1298 - 1440(documentazione d'archivio carattere generale); XV - XV(rifacimento intero bene); 1574 - 1574(visita pastorale carattere generale ); 1597 - 1597(visita pastorale carattere generale ); XVIII - XVIII(ricostruzione intero bene); 1978 - 1978(restauro intero bene )
Cappella di Sant'Eusebio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Eusebio <Castelnuovo Don Bosco>
Altre denominazioni S.Eusebio
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
barocco piemontese (rifacimenti )
Notizie Storiche

1280  (attestazione carattere generale)

L'Ecclesia sanctii Eusebii è menzionata per la prima volta in un documento inedito del 31 ottobre 1280, concernente la divisione dei beni del fu Giacomo signore di Castelnuovo.

1298 - 1440 (documentazione d'archivio carattere generale)

La chiesa, dipendente dalla pieve di Santa Maria di Pino, viene ricordata negli anni 1298, 1348, 1358, 1440 negli elenchi delle chiese della diocesi di Vercelli e in altri documenti del 1348 e 1359. Nel 1348 i conti di Coccolato, dal 1296 patroni e avvocati della pieve di Pino e delle altre chiese dipendenti, nominarono rettore di Sant'Eusebio Giacomino figlio di Giovanni Conti.

XV  (rifacimento intero bene)

La prima soprelevazione dell'edificio, avvenuta a casa del graduale smottamento della collina soprastante, si riconduce al XV secolo e può essere stata realizzata dopo un periodo di abbandono causato dal fatto che già nel XIV secolo la chiesa non svolgeva più la funzione di parrocchiale. Alla fase quattrocentesca pare essere ascrivibile anche la porta d'ingresso in facciata.

1574  (visita pastorale carattere generale )

Nel 1574 il vescovo di Vercelli, in occasione della visita pastorale, diede una precisa descrizione dell'edificio, che sostanzialmente riporta l'aspetto conferitogli nei rimaneggiamenti quattrocenteschi: "Visitò la chiesa di Sant'Eusebio posta a duecento passi dal paese, un tempo parrocchiale ora campestre, dipendente dalla provenuta di Sant'Andrea, nel cui cimitero talvolta si seppellirono i cadaveri. E' larga otto passi, lunga venti, ha un'unica navata. Ha un solo altare di insufficiente grandezza. Vi sono tre finestre aperte e due porte ai lati. Il resto del tetto è semplice e lascia passare la pioggia. Il pavimento diseguale e sordido è da rifarsi insieme con le pareti e la volta. Il cimitero è aperto". Sant'Eusebio aveva da tempo ceduto le sue funzioni di parrocchia alla vicina chiesa, poi prevostura, di Sant'Andrea, tant'è vero che alla fine del Cinquecento la nuova parrocchiale viene comunemente designata come "praepositura SS. Andreae et Eusebii".

1597  (visita pastorale carattere generale )

Come si evince dalla visita pastorale nel 1597 Sant'Eusebio appariva in cattive condizioni, notevolmente peggiorate rispetto al 1574: "Visitò l'antica chiesa parrocchiale intitolata a Sant'Eusebio posta nel medesimo luogo ma priva ora di tutto il necessario per le celebrazioni delle messe ed è anche in parecchi punti scoperta sicchè vi piove dentro. La predella è indecente e l'altare spoglio. Si vedono piccole finestre oblunghe. Non vi è campanile né sagrestia".

XVIII  (ricostruzione intero bene)

Un'ultima ricostruzione, forse determinata da un'ulteriore interramento, ha dato all'edificio la conformazione attuale soprattutto per quanto concerne l'aspetto interno. Tale intervento può essere attribuito al XVIII secolo, realizzato dopo il 1597.

1978  (restauro intero bene )

Ne 1978 sono stati operati interventi di manutenzione e restauro della copertura, delle murature interne (in particolare dell'aula e dell'abside), dell'intonaco.
Descrizione

La cappella si trova in ambito rurale di pianura, all'incrocio tra le strade che conducono ad Albugnano e a Moncucco. La facciata, intonacata, tripartita da paraste è a capanna con timpano. I prospetti laterali hanno decorazioni in laterizio e una finestra. La parte più antica dell'abside è caratterizzata da archetti pensili e monofore. L'edificio è ad aula rettangolare con volte e abside semicircolare. La pavimentazione è in mattonelle in cotto disposte a 45° e gli interni cono intonacati. E' presente una cantoria lignea sulla controfacciata, al di sopra del portale di ingresso.
facciata
La facciata è tripartita da paraste su cui poggia un timpano con cornice. Il rosone è in asse con il portale d'ingresso; ai lati sono presenti due finestre circolari. Al di sotto del rosone è presente un affresco raffigurante Sant'Eusebio di Vercelli.
facciate laterali
la struttura è in laterizio mista a pietra. Le facciate sono intonacate e sono caratterizzate da motivi decorativi ad archetti in cotto.
abside
L'abside circolare è la parte più antica della cappella. Sono riconoscibili le monofore e gli archetti pensili.
copertura
L'aula presenta volte a padiglione e nella zona dell'abside è presente un catino absidale. La copertura è lignea a due falde, con manto in coppi.
altare
L'altare storico è in muratura intonacata addossato alla muratura. Sono presenti la croce e il tabernacolo.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi