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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Castelnuovo Don Bosco
Torino
cappella
sussidiaria
Madonna del Cornareto
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
aula; abside; copertura; esterni; interni
altare - aggiunta arredo (anni 80)
1298 - 1298(attestazione carattere generale); 1348 - 1358(preesistenza carattere generale ); post 1570 - post 1570(visita pastorale copertura); 1597 - 1597(visita pastorale intero bene); fine XVII - iniz XVIII(rifacimenti intero bene ); 1983 - 1984(restauro intero bene )
Cappella della Madonna del Cornareto
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna del Cornareto <Castelnuovo Don Bosco>
Altre denominazioni Cappella della Madonna di Cornareto
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
Notizie Storiche

1298  (attestazione carattere generale)

L'Ecclesia de Cornalee dipendente dalla pieve di Santa Maria di Pino d'Asti compare per la prima volta nel 1298, nell'estimo delle chiese della diocesi di Vercelli.

1348 - 1358 (preesistenza carattere generale )

Alla età del Trecento la cappella Santa Maria de Cornaleto risulta unita alle vicine chiese di San Michele e San Tommaso di Pogliano, mentre negli ultimi anni del secolo Santa Maria e San Michele risultano nuovamente officiate separatamente.

post 1570  (visita pastorale copertura)

Dopo il 1570 la cappella appariva parzialmente scoperta così come Sant'Andrea, sicché il delegato del vescovo di Vercelli ordinò di farle coprire entrambe. Dalle visite pastorali del 1573, 1574 e 1597 si evince che la cappella aveva un solo altare di adeguata altezza e lunghezza, la volta era coperta di crepe ed il pavimento era diseguale e sporco.

1597  (visita pastorale intero bene)

Alla fine del Cinquecento la chiesa appariva in evidente stato di abbandono, mancante di pavimento, di volta, con l'altare privo di croce, candelieri e di tutto l'arredo necessario per le celebrazioni.

fine XVII - iniz XVIII (rifacimenti intero bene )

Le rovinose condizioni in cui versava il bene possono aver causato gli interventi di fine XVII-inizio XVIII secolo che determinarono un cambiamento dimensionale dell'edificio, portandolo a proporzioni planimetriche non corrispondenti a quanto riportato nella visita pastorale del 1574. I lavori consistettero nella costruzione di nuove volte in mattoni e della facciata (poi demolita nei restauri del 1982).

1983 - 1984 (restauro intero bene )

Importanti interventi di restauro generalizzato sull'intero bene a cura dell'architetto Palmira Nicola
Descrizione

Edificio isolato ad aula rettangolare con abside semicircolare realizzato in laterizio e pietra. La cappella è situata sul crinale di una collina tra i vigneti, ad 1 km a nord da Castelnuovo Don Bosco.
aula
aula rettangolare
abside
semicircolare su cui si aprono tre monofore
copertura
coppi su capriate lignee
esterni
La facciata con profilo della copertura a capanna è scandita da lesene angolari in laterizio faccia a vista, con portone e oculo centrale. Le facciate sono intonacate, ad eccezione dell'abside in blocchi di pietra e cornici in cotto su dentelli.
interni
La pavimentazione è in cotto; le pareti intonacate, con la zona absidale in pietra.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni 80)
inserimento di un tavolo in legno utilizzato per le funzioni liturgiche: ultima domenica di Maggio 22 Luglio: per Santa Maddalena viene detta la messa all'alba
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