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Gallipoli
Nardo' - Gallipoli
chiesa
sussidiaria
SS. Crocifisso
Parrocchia di Sant'Agata
Facciata; Interno
altare - intervento strutturale (1991)
1741 - 1751(costruzione carattere generale)
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Santissimo Crocifisso <Gallipoli>
Altre denominazioni SS. Crocifisso
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche

1741 - 1751 (costruzione carattere generale)

La chiesa fu costruita tra il 1741 e il 1751 dai fratelli Preite di Copertino su progetto di Carlo Multò, laddove insisteva una chiesa precedente più piccola e crollata e una civile abitazione acquisita alla proprietà ecclesiastica nel 1741. Vi è installata una Confraternita del medesimo titolo.
Descrizione

La chiesa, di proporzioni piuttosto modeste, sorge sulla riviera di scirocco del centro storico di Gallipoli. E' totalmente in muratura rivestita di intonaco, ad unica navata di forma rettangolare. E' coperta con volta in muratura. Un breve sagrato con una scalinata la separa dal piano stradale.
Facciata
La facciata è suddivisa in due ordini. Quello inferiore è definito ai lati da due paraste che sorreggono una trabeazione con cornice e triglifi. In basso si aprono due portali simmetrici, elemento caratterizzante delle chiese confraternali di Gallipoli, mentre al centro più in alto vi è un raffigurazione in piastrelle maiolicate della traslazione del dipinto della Madonna del Buon Consiglio. L'ordine superiore, molto più basso rispetto all'altro, comprende le due paraste laterali, che prolungano quelle inferiori e che reggono il frontone triangolare con un geison formato da archetti. Al centro dell'ordine vi è una nicchia archivoltata e contornata da una fastosa cornice, nella quale vi è una croce con sotto l'isrcrizione: In hoc signo vinces. Il breve sagrato è elevato di tre gradini dal piano stradale.
Interno
L'interno, ad aula unica, è suddiviso in tre campate, in corrispondenza con lo sviluppo delle volte. Nelle prime due campate lungo i muri perimetrali vi sono gli stalli dei confratelli e i muri sono decorati a stucco, con grandi dipinti ad olio su tela. Nella controfacciata vi è l'orchestra dell'organo a canne. Nella terza campata è ospitato il presbiterio, con l'altare maggiore rivestito in marmo nella parte inferiore mentre la macchina è in pietra.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1991)
A seguito della riforma liturgica del Vaticano II, davanti all'antico altare rimasto inalterato è stata collocata una nuova mensa in marmo, di proporzioni modeste e non invasive. Non vi è ancora l'ambone, sostituito da un leggio ligneo mobile.
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