chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Carmiano Lecce chiesa rettoria Maria Santissima Immacolata Parrocchia Maria Santissima assunta Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1962) 1657 - XVII(inizio lavori intero bene); 1683 - XVII(intervento di variante altare maggiore); 1776 - XVIII(sopraelevazione casa canonica); 1911 - XX(edificazione ambienti interni); 1914 - XX(sostituzione pavimentazione interna)
Chiesa di Maria Santissima Immacolata
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima Immacolata <Carmiano>
Ambito culturale (ruolo)
barocco leccese (costruzione)
Notizie Storiche
1657 - XVII (inizio lavori intero bene)
avvio lavori di edificazione della Chiesa
1683 - XVII (intervento di variante altare maggiore)
arricchimento patrimonio decorativo interno, completato dal Martinelli nel 1776
1776 - XVIII (sopraelevazione casa canonica)
realizzazione della sopraelevazione degli ambiente laterali che costituirono la casa canonica dello stesso sacerdote Giuseppe Martinelli
1911 - XX (edificazione ambienti interni)
realizzazione salone con copertura a solaio piano in laterocemento
1914 - XX (sostituzione pavimentazione interna)
sostituzione della pavimentazione dell'aula
Descrizione
Di piccole dimensioni, la chiesa, nata nel luogo dove sorgeva una precedente chiesetta tra il 1650 e il 1657, a spese del popolo di Carmiano in onore e venerazione della Madonna Immacolata, diventò il centro del culto Mariano, dove in occasione di eventi bellici e calamità naturali tutti andavano a prostrasi per implorare la sua intercessione.
La chiesa realizzata nel 1657, fu negli anni successivi interessata da vari interventi che arricchirono il patrimonio decorativo interno.
importante è l'altare maggiore datato 1683 e poi completato definitivamente nel 1776 da Martinelli.
Della stessa epoca è la realizzazione della sopraelevazione degli ambienti laterali che costituirono la casa canonica dello stesso sacerdote Giuseppe Martinelli.
La chiesa, di stile barocco, come già detto ha forma rettangolare con abside semicircolare.
Al centro del presbiterio sedeva l'altare a forma di tempietto composto da colonne tortili che racchiudono al centro l'immagine della Madonna Immacolata.
L'edificio sacro realizzato in muratura in conci di tufo e copertura a volta, ha subito nei secoli alcune trasformazioni ed in particolare esse hanno interessato le adiacenti pertinenze dove sono stati realizzati alcuni vani con tecniche moderne (cemento armato e solai piani in laterocemento).
Anche il piano primo è stato parzialmente interessato da interventi di ristrutturazione con sostituzione di una volta, molto degradata e non recuperabile, con solaio piano in C.A. e laterizi.
la chiesa è planimetricamente composta da una sola navata e quattro altari disposti simmetricamente sui alti.
tra i due altari di destra vi è la cantoria, attualmente priva di organo e difronte al pulpito in legno dipinto.
sul lato sinistro tramite una porta, si accede al vano adibito anticamente a sagrestia che quasi sicuramente costituiva una precedente cappella rurale.
il vano presenta sul lato tre affreschi di notevole importanza, raffiguranti santa Caterina e la crocifissione.
Particolarmente significativa risulta la facciata opportunamente arretrata dal filo stradale con il suo arredo architettonico e scultoreo a pietra a faccia mista, a due ordini sovraesposti, con un unico portale d'ingresso e ampio finestrone in asse.
la facciata molto lineare è arricchita da due affreschi di discreta fattura, ma seriamente compromessi.
la muratura d'ambito, tutta in conci di tufo a vista, impreziosita da lacune cornici terminali, sempre in tufo, presenta oggi alcuni fattori di degrado statico con un evidente quadro fessurativo oltre ad fenomeni di umidità di risalita piuttosto evidenti.nel 1854 fu costituita la confraternita di Maria SS. Immacolata che dall'ora prese in custodia e cura la chiesa provvedendo al restauro e ad una serie di interventi di manutenzione tra cui la sostituzione del pavimento avvenuta nel 1914.
La chiesa è officiata dalla Confraternita di Maria SS. Immacolata che ha sede nei locali di pertinenza adiacenti alla chiesa stessa e con quella comunicanti.
detti locali sono costituiti da ambienti modeste dimensioni e da un salone la cui costruzione risale ai primi del '900 (1911).
una scala molto stretta e anticamente utilizzata solo per accedere alle coperture al piano primo che costituisce l'antica casa canonica.
come già detto esso è costituito da tre vani di cui a copertura a solaio piano in cemento.
resta inoltre male illuminato interessati da forti valori di umidità per infiltrazione dalle coperture.
al suo interno di conservano pregevoli opere di importanti artisti locali del '600 e '700.
Pianta
aula unica rettangolare con zona presbiterale.
Coperture
aula: volte a stella, a spigoli e a botte;
pertinenze: volte a stella, a spigoli in muratura intonacata e tinteggiata;
coperture piane: con solaio in travetti e laterizi recenti coperte da lastre di pietra leccese e rivestimento in guaina bituminosa.
Impianto strutturale
sia la chiesa che le pertinenze sono costituite da strutture continue in muratura, di vario spessore, in conci di pietra leccese, e interamente intonacate e scialbate.
Elementi decorativi
la chiesa presenta decorazioni architettoniche, scultorie e pittoriche.
Pavimenti e pavimentazioni
pavimentazione in marmo, mentre nelle pertinenze in granigliato di cemento gettato in opera e mattoni di cemento.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1962)
Aggiunta di un altare in pietra leccese secondo i criteri del Concilio Vaticano II del 1962.