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Chiari
Brescia
chiesa
sussidiaria
Sant'Orsola
Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita
Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1971-1978)
1604 - 1604(committenza carattere generale); 1636 - 1636(preesistenze carattere generale); 1741 - 1741(costruzione intero bene); XIX - XIX(ristrutturazione intero bene); 1810 - 1810(committenza intero bene); 1813 - 1813(committenza intero bene); 1836 - 1836(committenza intero bene); 1860 - 1860(variazione d'uso intero bene); XX - XX(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Orsola
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Orsola <Chiari>
Ambito culturale (ruolo)
tardo barocco (costruzione)
Notizie Storiche

1604  (committenza carattere generale)

Nel 1604 compaiono a Chiari le Orsoline, al tempo chiamate compagnia delle Dimesse.

1636  (preesistenze carattere generale)

Viene costruito l'oratorio della Compagnia delle Dimesse, situato a fianco del proprio collegio.

1741  (costruzione intero bene)

La chiesa preesistente viene ampliata, e con essa l'attiguo oratorio, grazie al contributo del Conte Feliciano Faglia.

XIX  (ristrutturazione intero bene)

Verso la metà del XIX secolo la chiesa viene ristrutturata.

1810  (committenza intero bene)

La chiesa e le proprietà annesse della Compagnia di S. Orsola vengono espropriate in forza dei Decreti napoleonici.

1813  (committenza intero bene)

La chiesa viene rilevata nel 1813 ad opera del nobile Marc'Antonio Cavalli.

1836  (committenza intero bene)

La chiesa viene donata alla parrocchia di Chiari nel 1836 dal nobile Paolo Cavalli, figlio di Marc'Antonio.

1860  (variazione d'uso intero bene)

La chiesa viene ripristinata al culto; nei decenni predenti fu requisita dalle autorità ed utilizzata per alloggi militari e come deposito.

XX  (restauro intero bene)

Verso la metà del XX secolo la chiesa viene restaurata.
Descrizione

La chiesa è posta direttamente su strada: non presenta la caratteristica conformazione di edificio di culto all'esterno, in quanto il fronte è semplicemente intonacato ed è caratterizzato da un portale centrale affiancato da finestre quadrangolari, mentre nella parte alta vi è una finestra rettangolare. L'interno è ad aula unica, interamente decorata, con copertura voltata a botte; il presbiterio, rialzato e quadrangolare, ha copertura voltata e termina in un fondale absidale piano su di cui è impostata la soasa dell'altare maggiore.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto ad aula unica, con copertura voltata inferiore e tetto a falde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1971-1978)
In osservanza alle indicazioni del Concilio Vaticano II, viene aggiunto un altare fisso, composto da elementi marmorei di sostegno ed una mensa del medesimo materiale; viene posto antistante all'altare maggiore.
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