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Parabita
Nardo' - Gallipoli
chiesa
sussidiaria
B.V.Maria Immacolata
Parrocchia di San Giovanni Battista
Facciata; Interno
altare
ambone e sede - aggiunta arredo (1977)
1473 - 1742(costruzione carattere generale)
Chiesa della Beata Vergine Maria Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Beata Vergine Maria Immacolata <Parabita>
Altre denominazioni B.V.Maria Immacolata
Ambito culturale (ruolo)
barocco leccese (costruzione)
Notizie Storiche

1473 - 1742 (costruzione carattere generale)

La chiesa sorge nel luogo in cui nel 1473 il barone Andrea Castriota aveva fondato l'Ospedale, affidato dapprima alla Confraternita del SS.Sacramento e poi alla Confraternita dell'Immacolata. Fu edificata agli inizi del sec. XVII, come testimonia la tipologia delle volte, ed è stata ristrutturata nel 1742. Da allora non ha subito sostanziali trasformazioni.
Descrizione

La chiesa è ubicata in prossimità della chiesa matrice e della piazza principale della città. E' costruita in muratura e ha forma di un parallelepipedo con campanile a vela collocato sulla parte posteriore dell'edificio.
Facciata
Dalle linee essenziali, la facciata squadrata presenta due ampie lesene laterali ed è coronata da una cornice non molto ampia in carparo. Al centro vi si apre l'ingresso principale, sormontato da un dipinto su muro raffigurante l'Immacolata inquadrato in una cornice lobata, sovrastato a sua volta da un finestrone rettangolare. La facciata è preceduta da un piccolo atrio scoperto, recintato in muratura con varco di accesso chiuso da un cancello posto tra due pilastri.
Interno
Ad unica navata, la chiesa è suddivisa in due campate, coperte con volte del tipo "a spigolo" cordonate, che scaricano su lesene con cornice. Sotto le volte, al centro dei muri laterali si aprono quattro finestre archivoltate, corredate di cornice lobata. Tutte le superfici murarie sono decorate con stucchi e tempere. Sul muro di fondo si staglia la grandiosa macchina dell'unico altare settecentesco, con al centro un dipinto su tela raffigurante l'Immacolata, un altro dipinto ovale raffigurante S.Antonio di Padova al centro del fastigio, altri due dipinti ovali posti in cornice accanto all'altare e raffiguranti rispettivamente l'Assunta e l'Annunciazione. Il pavimento è in mattonelle cementizie della metà del sec. XX. Sui muri laterali di destra vi sono incorniciate tre tele settecentesche raffiguranti rispettivamente: S.Oronzo, lo Sposalizio di Maria e Giuseppe, la Presentazione di Gesù al Tempio. Sui muri laterali di sinistra vi sono due tele settecentesche incorniciate raffiguranti rispettivamente: la Natività di Maria e la Presentazione di Maria al Tempio. Sulla controfacciata vi è un soppalco a cui si accede con scala a chiocciola, sul quale sono sistemati l'antico organo a canne e la cantoria.
Adeguamento liturgico

altare, ambone e sede - aggiunta arredo (1977)
Dopo il Concilio Vaticano II non è stato effettuato alcun adeguamento liturgico, ma sono stati smontati gli stalli dei confratelli, che erano collocati lungo il perimetro della chiesa, e sono state aggiunte alla base del vecchio altare delle pedane in legno, al centro delle quali è stata sistemata una mensa mobile in legno di noce intagliato e dipinto con accanto un leggio in funzione di ambone e sulla destra delle poltrone quale sede presidenziale.
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