chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Parabita Nardo' - Gallipoli chiesa sussidiaria Maria SS. delle Anime del Purgatorio Parrocchia di San Giovanni Battista Facciata; Interno; presbiterio altare - intervento strutturale (1870); altare - intervento strutturale (1970) 1728 - 1732(costruzione carattere generale); 1870 - 1870(restauro carattere generale); 1999 - 2000(restauro carattere generale)
Chiesa di Maria Santissima delle Anime del Purgatorio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima delle Anime del Purgatorio <Parabita>
Altre denominazioni
Maria SS. delle Anime del Purgatorio
Ambito culturale (ruolo)
barocco leccese (costruzione)
Notizie Storiche
1728 - 1732 (costruzione carattere generale)
E' stata eretta dalla Confraternita delle Anime nel 1728, al limite dell'antico cimitero, forse su un edificio preesistente (del sec. XVII) del quale si conserva probabilmente la facciata. E' stata dedicata con rito liturgico dal vescovo di Nardò Antonio Sanfelice nel 1732.
1870 (restauro carattere generale)
Intorno al 1870 la chiesa fu restaurata per iniziativa della duchessa Lucia La Greca, che fece erigere un nuovo altare maggiore, dedicato dal vescovo di Nardò Luigi Vetta.
1999 - 2000 (restauro carattere generale)
Un nuovo restauro conservativo è stato effettuato negli anni 1999-2000.
Descrizione
La chiesa, prospiciente una piazzetta, è costruita in muratura ed è elevata di due gradini rispetto al piano stradale. E' costituita da tre campate, voltate in muratura, con alle spalle il vano adibito a sacrestia con volta a botte, sul quale è posizionato il campanile a vela ad una sola campana.
Facciata
Semplice e lineare, risente dello stile del primo Seicento. Di forma rettangolare, è definita ai lati da due lesene sporgenti ed è coronata in alto da una breve cornice in pietra. Al suo centro si apre l'ingresso principale, sovrastato da un dipinto su muro, con cornice lapidea mistilinea, raffigurante la Vergine delle Anime del Purgatorio. Al di sopra del dipinto vi è un oculo strombato verso l'interno. Al di sopra della cornice, al centro si staglia una croce lavorata in pietra leccese. La facciata è preceduta da un breve atrio scoperto, recintato con muro alto degradante dal centro verso i lati, a cui si accede attraverso un cancello posto tra due pilastri in muratura.
Interno
E' costituito da un'unica navata, che occupa le prime due campate, mentre la terza, coperta con volta a lunette, ospita il presbiterio. Un arco trionfale separa l'aula dal presbiterio. I muri laterali dell'aula ospitavano un tempo gli stalli lignei dei confratelli. Attualmente, smontati gli stalli, sono state praticate delle aperture per collocarvi delle statue. Lungo i muri laterali della navata in alto si aprono quattro finestroni archivoltati. Nel presbiterio sul muro di fondo campeggia la macchina ottocentesca dell'antico altare maggiore con al centro un dipinto su tela raffigurante la titolare della chiesa e accanto due ovali raffiguranti rispettivamente S.Lucia e S.Barbara. Il pavimento, antico, è in battuto di cocciopesto.
presbiterio
Il presbiterio è sopraelevato di un gradino rispetto al piano di calpestio dell'aula. Un tempo era racchiuso da una balaustra in pietra leccese, smontata negli anni Settanta del sec. XX. Nella stessa epoca l'altare maggiore è stato decurtato della mensa ed è stato realizzata una nuova mensa eucaristica isolata in pietra leccese con il riutilizzo delle colonne rastremate che reggevano la vecchia mensa.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1870)
Intorno al 1870 l'altare originario fu sostituito con un nuovo altare in pietra leccese, donato dalla duchessa Lucia La Greca.
altare - intervento strutturale (1970)
Agli inizi degli anni Settanta del sec. XX l'altare ottocentesco è stato decurtato della mensa e ne è stata realizzata una nuova, in pietra leccese, isolata posta in posizione più avanzata verso l'aula, con il riutilizzo delle quattro colonne rastremate che reggevano la mensa del vecchio altare. Nella stessa circostanza fu abbattuta la balaustra. In luogo dell'ambone vi è un leggio mobile ed anche la sede presidenziale, posta alle spalle della mensa eucaristica e in asse con l'ingresso della chiesa, ha carattere di provvisorietà.